Campionato del mondo di ciclismo su strada 2017 – Percorso e favoriti
Presentazione dei favoriti per la vittoria della prova in linea del Mondiale 2017 con analisi del percorso.
Presentazione dei favoriti per la vittoria della prova in linea del Mondiale 2017 con analisi del percorso.
di Dino Manca
Archiviati i Grandi Giri di questa appassionante stagione ciclistica è ora di assegnare il titolo iridato 2017 e per l’occasione si correrà sulle strade norvegesi.
Percorso
Domenica 24 settembre la corsa prenderà il via da Rong. Da lì si affronteranno i primi 39.5 km che porteranno al circuito situato a Bergen. Per quanto riguarda questi primi 39.5 km c’è da dire che, seppur non presentino particolari difficoltà altimetriche, si costeggerà il mare e dunque bisognerà fare grandissima attenzione all’eventuale presenza di vento.
Dopo questa fase iniziale, si entrerà allora in un circuito di 19.1 km da ripetere ben 12 volte che porterà il distanza totale a quota 267.5 km. Qui, dopo i primissimi km relativamente semplici, si affronterà l’unica vera asperità di giornata, la salita di Salmon Hill, 1.5 km al 6.4% di pendenza media.
Salita molto regolare e con pendenze tutt’altro che impossibili, tuttavia il lunghissimo chilometraggio della corsa insieme al fatto che la stessa salita verrà affrontata per ben 12 volte porterà inevitabilmente al frazionamento del gruppo. Quando si scollinerà per l’ultima volta mancheranno circa 10 km al traguardo, con un primo tratto in discesa seguito dalla pianura che accompagnerà i corridori fin sulla linea d’arrivo.
Favoriti
Favorito numero uno che, manco a dirlo, sarà ancora Peter Sagan (Slovacchia), vincitore delle ultime due edizioni.
Lo slovacco è in buonissime condizioni e punta al tris per riscattare una seconda parte di stagione fin qui povera di soddisfazioni.
Il percorso sembra essere ancora una volta dalla sua, attenzione però al fattore squadra. In una corsa così dura potrebbe infatti risultare decisivo e la Slovacchia è tutt’altro che una corazzata.
Il rivale numero uno, come del resto molto spesso durante questa stagione, potrebbe essere Greg Van Avermaet (Belgio).
Il corridore della BMC, dopo una straordinaria prima parte di stagione, ha puntato tutto sulla prova di Bergen e farà di tutto per conquistare quella maglia iridata che ancora manca al proprio palmarès.
Al contrario del rivale potrà contare su una formazione molto forte al proprio fianco, forse anche troppo.
La coabitazione con corridori del calibro di Tim Wellens, Jasper Stuyven, Olivier Naesen, Dylan Teuns e soprattutto il campione del mondo 2012 Philippe Gilbert (Belgio) potrebbe infatti anche rivelarsi un’arma a doppio taglio per lui.
Un altro corridore che sogna di coronare con il successo iridato una fin qui straordinaria stagione è senza alcun dubbio Michael Matthews (Australia). Bling ha saltato la Vuelta ma ha riportato degli ottimi piazzamenti ai recenti Grand Prix canadesi ed è impossibile non tenerlo in considerazione per la vittoria finale.
Per quanto riguarda il paese ospitante, saranno ben due le “carte” da giocare, Edvald Boasson Hagen e Alexander Kristoff (Norvegia). Sicuramente maggiori possibilità di centrare il colpo grosso per il corridore della Dimension Data ma da non sottovalutare anche il campione europeo in carica.
Tante le carte a disposizione del nostro CT Davide Cassani. Su tutti un Matteo Trentin (Italia) che sta probabilmente attraversando il miglior momento della propria carriera. Discorso simile può essere fatto per Gianni Moscon (Italia), reduce da una Vuelta di altissimo livello, ed Elia Viviani (Italia), che in caso di volata di gruppo potrebbe senza alcun dubbio dire la sua. Insieme a Trentin, il corridore maggiormente adatto al tipo di percorso appare tuttavia Sonny Colbrelli (Italia), anche lui in grande forma e che tende ad esaltarsi quando le temperature si abbassano. Infine, jolly da non sottovalutare Diego Ulissi.
Fra i campioni del mondo degli scorsi anni, oltre al già citato Gilbert, attenzione a Rui Costa (Portogallo) e soprattutto a quel fuoriclasse che è Michal Kwiatkowski (Polonia).
Se dovesse esserci meno selezione del previsto potrebbe diventare pericolosissima anche la Maglia Ciclamino del Giro d’Italia di quest’anno, ossia Fernando Gaviria (Colombia). Il giovane fuoriclasse della Quick-Step Floors ha corso poco in questa seconda parte di stagione, appare tuttavia determinato a provare a riportare un buon risultato in questa sua seconda partecipazione iridata.
Da tenere d’occhio corridori sempre pericolosi come Tom Dumoulin (Olanda), vincitore della prova a cronometro, Bob Jungels (Lussemburgo), Primoz Roglic (Slovenia), Rigoberto Uran (Colombia) e soprattutto Julian Alaphilippe (Francia), uscito con una discreta forma dalla Vuelta di Spagna.
Attenzione infine al duo Astana composto da Luis Leon Sanchez (Spagna) e Aleksej Lutsenko (Kazakistan). I due, usciti anche loro con una buona forma dalla Vuelta, capitaneranno le rispettive formazioni e proveranno senza alcun dubbio l’azione da lontano.