Come vincere al fantacalcio: 10 consigli utili

10 consigli utili per vincere al fantacalcio. Sei pronto a cambiare strategia?

di Rudi Messi

Come vincere al fantacalcio: 10 consigli utili

Un’altra lunga stagione di calcio ci attende. Come di consueto, Agosto è il mese del sole, del mare, delle vacanze in generale, ma soprattutto… del Fantacalcio! Insomma, sfido qualsiasi fantallenatore a non aver ancora abbozzato qualcosa per la nuova stagione, in vista della tanto attesa e temutissima asta.

Si, dico a te, so perfettamente che hai una decina di post-it nascosti sotto il cuscino con i nomi dei centrocampisti di Verona e Spal che credi non conosca nessuno!

Ad ogni modo, se sei capitato su questo articolo sei fortunato, stai per conoscere una strategia molto valida che potrà aiutarti quando dovrai creare la tua armata vincente per la prossima stagione.

Ecco, riassunti in 10 punti, i consigli da tenere a mente in fase d’asta:

1. Pianifica la tua asta

Che sia fatto a mano, con un foglio excel o utilizzando qualsiasi altro strumento, è fondamentale avere un elenco nel quale raccogliere le priorità per costruire la tua squadra. Ti consiglio di suddividere i giocatori in fasce, in modo da avere alternative per ogni situazione dell’asta. Non farsi cogliere impreparati in certi momenti è già un’ottimo punto di partenza. Qualora non dovessi godere di grande memoria, non vergognarti di portarlo sul “campo di battaglia”. L’importante ovviamente è che non lo vedano i tuoi avversari!

2. Non usare troppi crediti per acquistare portieri e difensori

Hai degli obbiettivi importanti in attacco? Può essere fondamentale conservare quei 15-20 crediti in più nella fase iniziale dell’asta, a costo di rinunciare ad un portiere di primissimo livello. Ci sono sempre ottimi nomi di 2° e 3° fascia, che con un buon incrocio possono fruttare ottimi dividendi. Te lo dice uno che la scorsa stagione ha vinto con Sorrentino e Skorupski!

3. Tieni la calma.

E’ matematicamente sicuro che perderai uno o più giocatori che vorresti a tutti i costi. La chiave sta nel saperli rimpiazzare, magari spendendo il 20 se non il 40% in meno. Anche qui, riuscire a non strapagare un giocatore sul quale affidare il reparto potrebbe essere vitale.

4. Non fare il tifoso.

Lo so, qui è davvero tosta, ma pensaci un attimo….il bello del fantacalcio è soprattutto il potersi appropriare di giocatori appartenenti ad ogni squadra. Che senso avrebbe ripetere per filo e per segno la formazione della tua squadra del cuore? In più, se giochi con i tuoi amici, aspettati che loro facciano leva proprio sulla tua fede calcistica, cercando di farti spendere il doppio per ogni tuo idolo. Sii furbo e fai qualche sacrificio.

5. Non dare troppo peso alla squadra di appartenenza.

Chiaro, avere due-tre giocatori di Juve, Roma e Napoli può sempre aiutare, ma non giustifica una corsa frenetica che ti possa portare a spendere in maniera spropositata per un mediano che porterà si e no 2-3 bonus in 35 partite, sebbene giochi con una delle favorite per lo scudetto!

6. Costruisci un buon centrocampo.

Porta e difesa possono essere considerati i turni del “risparmio”, ma non questo. Comincia a metter mano al portafogli e spendi una parte del tuo budget per quelli che io considero i veri terminator di questo giochino. Sfrutta i cosiddetti “fuori ruolo” e cerca di accaparrarti prima di tutto gli esterni alti alla Perisic, Suso, Bernardeschi, Perotti, Ljajic ecc., e pensa in un secondo momento ai giocatori più arretrati.

7. Gestisci bene le offerte finali.

Ipotizziamo che il budget del tuo fanta campionato sia di 300 crediti. Se siete in 8 o 10, è molto probabile che più della metà di questi punterà con decisione sui 2-3 nomi più caldi dell’anno. L’anno scorso Dybala ed Higuain furono i più cercati, seguiti da Icardi. Quest’anno potrebbe succedere lo stesso con Dzeko e magari Belotti. Pensa di mantenere il 55/60% del budget per l’attacco, puntando 60/70 per un’attaccante forte (Immobile?), 40/50 per un altro attaccante forte (Insigne?) ed il restante su buoni attaccanti di squadre medio/piccole, che credi possano avere una buona stagione. Il consiglio che ti posso dare in questo senso è fidarti dell’esperienza di alcuni giocatori. Un Borriello ad esempio, l’anno scorso mi ha regalato tante soddisfazioni.

8. Occhio ai giovani!

Una moda estiva dei giornali è spacciare il tipico buon prospetto di 18-20 anni acquistato dalla grande squadra di turno, come il nuovo PelèMaradona. Fino al giorno prima, tuttavia, era un signor nessuno, e voglio darti una notizia….salvo rare eccezioni, in ambito fanta, continuerà ad esserlo! Almeno nel primo anno in Serie A, dove l’adattamento per un giovane è tutt’altro che facile. Quindi fammi e soprattutto fatti un favore: non svenarti e preferiscigli un titolare sicuro a basso costo. Gabigol e Pjaca insegnano….

9. Non sottovalutare le riserve.

Anche l’ultima casella di un reparto potrebbe essere fondamentale. Considera sempre il finale di stagione, quando molte big scelgono magari di far rifiatare i titolari…anche un ottavo centrocampista scelto con criterio potrebbe fare la differenza dal giocare in 10 a 11, rispetto ad un nome semi-sconosciuto buttato a caso perchè tanto non lo schiererò mai.

10. Evita di rilanciare per giocatori che non ti interessano.

C’è sempre durante un’asta il simpaticone che, credendosi più furbo degli altri, attiva la modalità “rilancio fisso“, scaturendo l’ira di tutti i suoi avversari. Bene, quello NON devi essere tu! Oltre ad essere un meccanismo controproducente, perchè per la legge dei grandi numeri alla fine il secondo portiere per il quale rilancerai per la terza volta di fila dovrai tenertelo, e buttare crediti in questo modo non è la tattica migliore da utilizzare in questi casi, risulteresti piuttosto antipatico e rischieresti di perdere d’occhio i tuoi obbiettivi!

Bene, se dovessi seguire questi consigli direi che non resterai deluso dalla tua prossima fanta-stagione.

Ah, dimenticavo. Sarebbe bello conoscere anche le tue strategie. Che ne dici di lasciare un commento qui sotto? Sono a completa disposizione per qualunque tuo dubbio o perplessità 🙂

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