Europei di ciclismo 2021 – Favoriti cronometro maschile

Presentazione della prova a cronometro maschile Elite dei Campionati Europei di ciclismo 2021, con analisi di percorso e favoriti.

di Dino Manca

Il Trentino sarà sede ospitante dei Campionati Europei di ciclismo 2021. Per quanto riguarda la categoria maschile Elite, si partirà giovedì 9 settembre, con la prova a cronometro.

Percorso

Prova di 22 chilometri completamente pianeggiante, l’ideale per i mostri del wattaggio.

Meteo

Diversamente rispetto a quanto previsto per la gara in linea, il meteo nel pomeriggio di giovedì dovrebbe essere abbastanza buono. Si parla di temperature intorno ai 25 gradi, cielo prevalentemente sereno e vento debole proveniente da sud/sud-ovest. Si tradurrà in vento parzialmente contrario nella prima metà di prova, mentre sarà a favore nei restanti 11 chilometri.

Campionati Europei di ciclismo 2021 - percorso cronometro maschile
Campionati Europei di ciclismo 2021 – cronometro maschile Elite

Anche tramite planimetria si può capire quanto la prova strizzi l’occhio agli specialisti dei “rapportoni”. Subito dopo la partenza in Corso del Lavoro e della Scienza, si percorrerà un lungo rettilineo costeggiando l’Adige, prima di svoltare in direzione Ravina. Dopodichè, un altro lungo rettilineo porterà all’ingresso di Aldeno, dove sarà posto il primo rilevamento cronometrico. Dopo aver fatto inversione si tornerà verso Trento, attraversando per la seconda volta il fiume e percorrendo nella sponda est un altro lungo rettilineo che porterà all’arrivo di Piazza Donne Lavoratrici.

Campionati Europei di ciclismo 2021 – planimetria cronometro maschile Elite

Favoriti

Stefan Kung – Il campione europeo in carica partirà con l’ambizione di difendere il titolo ottenuto in Francia lo scorso anno. E’ stata una stagione moderatamente positiva per il grande motore svizzero, che ha vinto le cronometro pianeggianti in Svizzera e comunità Valenciana, oltre che il titolo nazionale, ma ha mancato l’appuntamento col salto di qualità definitivo al Tour de France, chiudendo le due prove contro il tempo in 2° e 4° posizione.

La sua prestazione a Tokyo non può far testo, dato il percorso tutt’altro che favorevole, mentre è più preoccupante il suo 3° posto una settimana fa al Benelux Tour, dove ha preso una paga di ben 20 secondi dal connazionale Bissegger su 11 km di prova. E’ chiaro che in un percorso del genere una riconferma sia assolutamente possibile, ma sarebbe sbagliato considerarlo il grande favorito della vigilia.

Stefan Bissegger – Il grande nemico Kung potrebbe averlo “in casa”. Infatti, il giovane prodigio dell’EF è nel bel mezzo di una stagione da sogno dal punto di vista dei risultati a cronometro. Oltre ad aver dominato la cronometro pianeggiante del Benelux Tour, lo svizzero ha vinto anche alla Parigi-Nizza, chiuso in 2° posizione a febbraio nel UAE Tour, 2° nella cronometro conclusiva del Romandia e 2° nella crono inaugurale in Svizzera.

Dal punto di vista della potenza, il classe ’98 di Weinfelden non ha nulla da invidiare al connazionale, e vanno anche rimarcate le sue capacità tecniche nei tratti più tortuosi del percorso, che spesso gli permettono di guadagnare quel poco che basta per ottenere tempi migliori rispetto ad un corridore più rigido come Kung.

Filippo Ganna – E’ curioso che il cronoman piemontese non abbia storicamente un grande feeling con questa competizione. Infatti, su tre partecipazioni il suo miglior risultato è il 6° posto ottenuto in Olanda nel 2019. Rassegna Olimpica a parte, il corridore del Team INEOS ha confermato anche quest’anno la sua schiacciante superiorità nelle cronometro pianeggianti, andando due volte a segno al Giro d’Italia, ma anche a Bessèges e negli Emirati Arabi. Che sia arrivato il momento di aggiungere un nuovo titolo alla propria collezione?

Remi Cavagna – Nelle prove al di sotto dei 31 chilometri in cui ha preso parte quest’anno, il francese ha il seguente record: 2°, 2°, 4°, 1°, 5°, 2° e 1°. In un percorso che, per chilometraggio e caratteristiche, somiglia molto alla recente cronometro di Katowice, in cui la locomotiva di Clermont-Ferrand ha letteralmente strapazzato la concorrenza, le ambizioni di podio sono più che giustificate.

Edoardo Affini – L’Italia ha un’ottima seconda carta da giocare nel mantovano della Jumbo-Visma, che quest’anno è riuscito a ritrovare un rendimento che lo mette subito dietro i primissimi favoriti. A parte la deludente prova della Tirreno-Adriatico, il classe ’96 ha ottenuto i seguenti risultati: 2° a Torino e 3° a Milano al Giro 2021, 2° ai campionati nazionali, 4° in Danimarca ed ancora 2° al recente Benelux Tour, davanti a nomi illustri come Stefan Kung, Tom Dumoulin e Kasper Asgreen. Alla luce di queste prestazioni, un podio potrebbe non essere irraggiungibile.

Remco Evenepoel – Il belga punta molto al doppio appuntamento in Trentino. Dopo essersi laureato campione europeo due anni fa, il talento della Deceuninck cercherà di inserirsi nella lotta per le medaglie e, visti i recenti risultati ottenuti, non si può escludere che possa riprendersi il massimo gradino del podio.

In questo tipo di percorsi, Re Remco è stato abbastanza convincente quest’anno: vittorie al Giro del Belgio e in Danimarca su distanze attorno agli 11 chilometri, 7° posto a Torino nella crono inaugurale del Giro d’Italia e 2° posto al campionato nazionale. Potrebbe preoccupare la sua recente uscita di scena, causa problemi intestinali, dal Benelux Tour, dove tra l’altro non ottenne un grande risultato a cronometro (18°), ma la speranza è che sia riuscito a riprendersi in tempo.

Kasper Asgreen – Il danese è un solido cronoman, che non dovrebbe avere problemi a giocarsi un piazzamento in top5, ma sembra mancargli ancora qualcosa per la “prima fascia”. Detto questo, fu 2° due anni fa in Olanda, mettendosi alle spalle Edoardo Affini, Stefan Kung e Filippo Ganna, quindi sarà meglio non sottovalutarlo.

Joao Almeida – Non il tracciato ideale per il portoghese, che quest’anno ha fatto registrare ottimi risultati anche in cronometro pianeggianti, ma difficilmente potrà battere specialisti come i sopra citati. Restano buone, tuttavia, le sue possibilità di top10, che potrebbe diventare top5 in una grande giornata.

Max Walscheid – La crescita del tedesco è stata costante e i recenti risultati lo dimostrano: 6° in Polonia e 5° al Benelux Tour. Vista la grande concorrenza, ripetere questo tipo di prestazioni dovrebbe essere l’obbiettivo più realistico.

Tadej Pogacar – In che condizioni è il dominatore del Tour 2021? Sulla carta, questo tipo di cronometro non dovrebbe essere ideale per il tuttofare sloveno, ma quando si ha a che fare con un fuoriclasse nulla va dato per scontato. Dopotutto, chiuse 4° sia nella cronometro pianeggiante di San Benedetto del Tronto, che negli Emirati Arabi, prima di dominare la prima cronometro “mossa” della corsa a tappe francese.

Mikkel Bjerg – Ottime possibilità di top10 anche per il passistone danese del Team UAE.

Jos Van Emden – Il classe ’85 della Jumbo-Visma sarà verosimilmente l’olandese con più possibilità di terminare in top10. Di recente, ha chiuso due cronometro pianeggianti in Polonia ed in Olanda al 18° ed 11° posto.

Jolly FantaBarCiclismo: Rafael Reis – Il portoghese dell’Efapel ha chiuso 2° nella cronometro di 20 chilometri in Algarve, a soli 6 secondi da uno specialista come Kasper Asgreen, e vinto entrambe le prove contro il tempo nel Giro di Portogallo. Chiaramente, troverà ben altro tipo di competizione in Trentino, ma la sensazione è che possa migliorare il 20° posto ottenuto agli Europei dello scorso anno.

Pronostico

©Getty Images

E’ molto difficile battere Filippo Ganna in questo terreno.


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