FantaCiclismo – 5 corridori in cerca di riscatto
Dopo una o più stagioni difficili, è tempo di rialzare la china per questi corridori, da sempre preziose risorse del FantaCiclismo. Ci riusciranno nella prossima stagione?
Dopo una o più stagioni difficili, è tempo di rialzare la china per questi corridori, da sempre preziose risorse del FantaCiclismo. Ci riusciranno nella prossima stagione?
di Dino Manca
La scorsa stagione di FantaCiclismo ha messo in evidenza tanti giovani corridori, capaci di essere subito protagonisti nel ciclismo che conta, ma ha altresì mostrato corridori di spessore in difficoltà, decisamente al di sotto dei propri standard a livello di rendimento.
Alcuni di questi hanno cambiato casacca, cercando all’interno di nuove squadre meccanismi e motivazioni che possano riportarli al top, altri invece sperano di ritrovare la forma nella medesima formazione.
Se è vero che nello sport i cali “fisiologici” rientrino nella normalità delle cose, è altrettanto vero che lo stesso sport ci ha spesso raccontato storie di grandi ritorni. A dire il vero, questo sembra esser proprio l’anno degli evergreen, citofonare Tom Brady per ulteriori informazioni..
Messe da parte queste considerazioni, incentriamoci dunque su cinque corridori che cercheranno il riscatto in questa stagione.
1 – Elia Viviani
Sarebbe una bugia se si definisse positiva la stagione 2020 di Elia Viviani.
Dopo il passaggio in Cofidis, il veronese è passato dalle 11 vittorie della stagione precedente, quando vestiva ancora la casacca della Deceuninck Quickstep, alle zero dell’ultima. Un bottino decisamente magro.
Ritardo (causa Covid) del calendario e fatica a trovare il feeling giusto col nuovo “treno”, potrebbero essere due valide motivazioni per spiegare il calo dell’ex campione europeo, che ha da poco dovuto fronteggiare un’anomalia cardiaca, costatagli un intervento chirurgico e un paio di settimane di stop.
Per questi motivi la nostra scelta di declassare Elia a 2 sole stelline nelle tappe pianeggianti, con la speranza che “Il Profeta” possa ritrovare la velocità dei tempi migliori.
2 – Fabio Aru
Abbiamo già parlato nel pezzo sul ciclomercato del triennio da incubo dello scalatore sardo con il Team UAE.
La parentesi nel ciclocross, però, sembra voler mandare un chiaro messaggio ai sostenitori del “Cavaliere dei 4 mori”: non mollo.
Nello sport a volte basta davvero poco per ritrovare la giusta serenità all’interno di un nuovo ambiente, dove si è magari più in sintonia con i vertici, cosa che di certo non si poteva dire dell’esperienza precedente.
Chiaro, saranno come sempre le gambe a parlare, ma le prime sensazioni che rileviamo dall’inizio della parentesi Qhubeka ASSOS di Fabio, lasciano ben sperare.
3 – Mark Cavendish
A proposito di gente che non molla!
Per “Cannonball” ritorno alla QuickStep, team che gli ha regalato ben 44 vittorie nel triennio dal 2013 al 2015, dopo due stagioni a secco di successi che gli costano il downgrade a 2 sole stelle per le tappe a lui più congeniali.
Sappiamo quanto la squadra belga sappia incidere a livello di preparazione, nei risultati dei propri corridori, e vista la mentalità molto competitiva del britannico, che non vuole saperne di ritirarsi, potrebbe non essere così sorprendente rivederlo vincere qualche corsa, nonostante le 35 candeline spente.
4 – Thibaut Pinot
Psicodramma. Non c’è altro termine per descrivere il ritiro del francese dal Tour 2019. Si, perchè da quel giorno le lancette sembrano essersi fermate per l’alfiere della FDJ, che lo scorso anno pareva esser riuscito a mettersi alle spalle i momenti difficili, centrando anche un incoraggiante 2° posto al Delfinato, salvo ripiombare nel buio più totale alla scorsa Grand Boucle.
All’età di 30 anni è davvero giunto il momento per Pinot, che di recente si è definito “una specie a parte”, di levarsi di dosso la pesante etichetta di eterna promessa incompiuta, che in Francia non lesinano ad applicargli. Sarà la volta buona?
Per lui, cambio di valutazione nelle tappe in salita (da 4 a 3 stelline) e nelle classifiche generali dei grandi giri (da 4 a 3 stelline).
5 – Chris Froome
Guai a dar per morto un fuoriclasse come Chris Froome.
Evidentemente chiuso il suo ciclo con il Team INEOS, il “keniano bianco” ha nelle recenti dichiarazioni dichiarato di voler putare al Quinto (Tour de France ndr).
Lo farà come capitano della Israel StartUp – Nation, in un percorso di avvicinamento che lo vedrà presumibilmente protagonista ad UAE Tour, Volta a Catalunya e Delfinato.
Solo in quelle circostanze capiremo se Froomey è stato in grado di recuperare totalmente quella forma fisica persa col bruttissimo infortunio di Roanne, prima della cronometro al Delfinato 2019.
Effetti della scorsa stagione sul FantaCiclismo? Declassamento a 2 stelle sia per gli arrivi in salita, che per quanto concerne la classifica generale.
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