FantaNBArSport 2021: Il pagellone del draft
Il pagellone del draft con voti e commenti su tutte le squadre
Il pagellone del draft con voti e commenti su tutte le squadre
di Dino Manca
Dopo una lunga pausa, durata 14 mesi abbondanti, si stacca dal clima nefasto che ci circonda in questo momento e si torna finalmente a vivere le emozioni del FantaDraft NBA.
Una volta settate le consuete sei riconferme, infatti, è il momento di scegliere pedoni, torri, cavalli ed alfieri con i quali completare il proprio scacchiere. Amo questo momento dell’anno!
N.B. I commenti sottostanti sono del tutto soggettivi e spassionati. Non prendetevela e soprattutto non prendetemi troppo sul serio…
NEW ORLEANS BARRACUDAS
Assist? Qualcuno ha detto assist?
Non facile confermarsi di anno in anno, anche se hai Jokic, Jimmy Butler e Porzingis ad aspettare il resto della compagnia. Con la #1 pick, un pò a sorpresa, arriva Anthony Davis, che la spunta su un capriccioso, ma indubbiamente solido, James Harden. Ad ogni modo, il vero draft inizia dopo la classica “passerella” del primo giro….dove diciamocelo, si casca sempre benone.
Si diceva degli assist. Beh si, l’andamento del draft è sempre un pò particolare, ma ad una certa tocca prendere delle decisioni. E se gli ex Filigheddu, ora approdati a NOLA, dovessero riconfermarsi campioni (si, sto toccando il toccabile), sarà merito di altre categorie.
Le scommesse si chiamano Pokusevski, Mikal Bridges, DeAndre Hunter e Malachi Flynn.
Le certezze sono i due White, con Ibaka e Turner che proveranno a rinforzare il reparto lunghi.
In generale un draft ordinato, senza troppe “reach”, che segue una coerenza di strategia con la pick principale. VOTO 7
DENVER NUGGETS
Roberto Bianchi apre il suo draft con Towns alla 2. Pazzia passare Harden? Mica tanto.
La stella dei T-Wolves è reduce dalla sua miglior stagione statistiche alla mano, e per un fanta a categorie c’è ampia discussione (fisico permettendo) perchè possa star davanti anche allo stesso Davis.
Lonzo Ball e Donte “Big Ragù” Di Vincenzo, assieme ai giovani Okoro, Vassell (ottima presa), Doumbouya e Desmond Bane, vanno a potenziare un core già con buon potenziale. VOTO 7
BOSTON CELTICS
Punti, punti, tanti punti. Non poteva essere altrimenti quando ad aprire il proprio draft è il signore con la barba. Harrell, Horford e Brook Lopez sono addizioni fondamentali per rinforzare un reparto lunghi deficitario. Dinwiddie e Delon Wright un buon compromesso che mixa punti, assist e steals. Pochissime le scommesse, tanta sostanza (Bjelica approved). C’è voglia di playoff in casa Frazzitta. VOTO 7,5
DALLAS MAVERICKS
Il mattatore è tornato, più spietato che mai.
Macia apre bene con Curry alla 4, che dopo il lungo stop sembra esser tornato con intenzioni bellicose. Il secondo giro gli offre il regalo Valanciunas e non se lo fa scappare.
Spinta importante sulle guardie (Graham, Conley, Rozier e Cole Anthony), più una discreta combo PJ Washington-DeAndre Jordan per aiutare, si fa per dire, Bam Bam e Drummond.
Impossibile non considerare i Mavs 20/21 gli assoluti favoriti di questa stagione. VOTO 9
MILWAUKEE BUCKS
It’s Dame time!
Il nostro Matte è un fantagiocatore che si affeziona molto ai suoi players. Le pick successive allo 0 dei Blazers, che assieme a Giannis va a formare una coppia illegale, ne sono ampia dimostrazione.
Wiggins, che sembra ispirato durante questa pre-season in quel di Oakland, D-Rose e Kuzma sono vecchie conoscenze del team. Dillon Brooks e Malik Beasley sono altre due macchine da punti. Frank Jackson, Culver e soprattutto Horton-Tucker, MVP indiscusso di questa pre-season, sono le scommesse che proveranno a trascinare i Bucks.
Sotto canestro arrivano solo Aaron Baynes, Marcus Morris e Naz Reid. Anello debole di un draft all’insegna di punti e triple. Ma se DeMarcus dovesse tornare quello dei Kings… VOTO 6,5
LOS ANGELES LAKERS
Continuiamo con l’altro dei Fraz, Luca. Un copione che si rispetti non poteva che destinare il Re a questa Franchigia. Nonostante le 36 candeline da soffiare, LeBron è tutt’altro che calato a livello fantasy.
Wiseman è il grande progetto del secondo giro, scelta impossibile da contestare visto l’upside del ragazzone draftato dai Warriors. Josh Richardson e Smart sono category-friendly, lo dico da ex-proprietario di questi due cagnacci da punti, steals e triple.
Theis, Noel e Zubac sono ok. Bazley e Porter due scommesse da fare negli ultimi round.
Difficile trovare dei difetti. VOTO 8,5
HOUSTON ROCKETS
KD è la scelta di Rudi alla #7. Dubbi sulla tenuta fisica a parte, difficile obiettare considerando il potenziale dell’ex Thunder e Warriors. Whiteside, Miles Bridges (un pelo altino) e Bogdan Bogdanovic le prese successive. Per gli assist citofonare Ricky Rubio, mentre Joe Ingles, Marc Gasol e Derrick Favors sono i veterani sui quali i Rockets si affideranno.
L’impressione è che manchi un pò di upside, che viste le passate stagioni sarebbe stato lecito cercare. VOTO 5
GOLDEN STATE WARRIORS
I pochi back-to-back della stagione che ci aspetta dovrebbero favorire Kawhi Leonard, scelto alla 8 da un Luca Melotti, che per il secondo anno consecutivo sceglie di lanciarsi a capofitto su tutti i rookie in circolazione.
Obi Toppin, Edwards, Haliburton, Killian Hayes e Pat Williams sono dei progetti a lungo termine interessanti, dai quali però è sbagliato aspettarsi un rendimento immediato.
L’idea è piuttosto chiara: nel dubbio, prenderne il più possibile e sperare di essere competitivo nelle stagioni future. Per questa stagione, tuttavia, si fa gli spettatori. VOTO 5,5
PHILADELPHIA 76ERS
Marco Paolini spiazza tutti e alla #9 sceglie Zion. Mossa discutibile, ma che può avere un senso se non ci si fida delle ginocchia di John Wall e della testa di Russell Westbrook.
La vera sorpresa però arriva al secondo giro, quando Marco impazzisce e mette le fiches sul nostro Gallo nazionale, che ad Atlanta però non sembra poter avere più che un ruolo in uscita dalla panca.
Ottimo invece Carter al 4° giro, dal quale ci si aspetta un salto di qualità.
Dragic, Redick, Gaz Harris, Troy Brown e Hardaway sono guardie di livello, ma mancano dei lunghi da affiancare a Vucevic e Blake Griffin. VOTO 4
SACRAMENTO KINGS
Checchè ne dicano i media americani, in quel di Sacto la cadenza “Bahamiana” di Buddy Hield farà rumore anche in questa stagione. Secondo solo a James Harden come numero di triple messe a segno nel 2019/2020, la guardia dei Kings è la seconda scelta di Andrea Paolini, che con la #10 si affida al rientrante John Wall, partito benone in quel di Houston.
Allen, Markkanen, Crowder, Duncan Robinson e Fultz sono scelte che ci stanno. Nel complesso un draft di buon livello. VOTO 7,5
SEATTLE SUPERSONICS
Si torna a parlare di basket che conta in quel di Seattle. Westbrook alla #11 è una scelta quasi obbligata per Massimo, che al secondo giro riesce anche a portarsi a casa LaMelo Ball, da tanti indicato come il giocatore con maggior talento di questa draft class. Sicuramente molto interessante per un fanta a categorie come il nostro.
Barrett, Holmes, Harrison Barnes e Garland sono le mosse successive, in linea con il valore pre-draft dei rispettivi giocatori. C’è anche il secondo Melo, Anthony, che assieme a Seth Curry darà una bella mano in quanto a punti segnati. Knox e Pritchard son due scommesse finali per le quali val la pena correre il rischio di buttare una pick. Guai a sottovalutare i Sonics in questa stagione. VOTO 8
PORTLAND TRAIL BLAZERS
Non è facile gestire una pick #12 in un fanta con mille variabili annuali come questo.
Il buon Alex sceglie di giocarla su Aaron Gordon, giocatore che in sei stagioni è entrato appena una volta nella top75 per categorie.
Condivisibile la scelta di draftare Fox come primo riconfermabile, nonostante lo spauracchio LaMelo Ball. Si cade in piedi.
La parte centrale, come per tutti, è la più importante. Clarke e Anunoby sono mosse solide, idem dicasi per Boucher, Avdija, Reddish, KPJ e Trent. Portis una scommessa che potrebbe pagare discreti dividendi. Chiudere con Rudy Gay è un bell’andare. VOTO 7
That’s it, folks.