Gand-Wevelgem 2021 – Percorso e Favoriti
Presentazione della Gand-Wevelgem 2021, con analisi di percorso e favoriti.
Presentazione della Gand-Wevelgem 2021, con analisi di percorso e favoriti.
di Dino Manca
Edizione numero 83 della corsa fiamminga.
Percorso
Per evitare l’assembramento degli spettatori lungo le strade, l’organizzazione ha stentato nel rilasciare ufficialmente il percorso della Gand-Wevelgem 2021. Prendiamo per buona questa altimetria postata dal sito Wielerflits. Tipicamente, una classica piuttosto lunga (quest’anno sfiorerà i 250 chilometri), che è solita accendersi negli ultimi 80-90, quando cominceranno a susseguirsi diversi muri, piccole salitelle in strade sterrate e settori in pavè, da ripetere due volte, prima degli ultimi 30 km pianeggianti posti su strade larghe e molto esposte: molto adatti all’inseguimento. Per quanto riguarda il meteo, ci si aspetta una domenica piuttosto ventosa (25-30 km/h), ma senza precipitazioni previste.
Caratterizzato dai suoi 2,5 km al 4,4%, con gli ultimi 200 metri particolarmente impegnativi, il Kemmelberg (Belvedère), andrà affrontato due volte, così come Scherpenberg (800 metri al 9,1%), Vidaigneberg (1.9 km al 4,7%), Baneberg (300 metri al 10%) e Monteberg (1 km al 7,3%). La ripetizione di queste salite sarà intervallata dai passaggi sulle Plugstreet, tratti di strada non asfaltata aggiunti alla corsa dall’edizione 2017. Una foratura in questi 5 km di sterrato può bastare per metterti fuori gioco.
L’ultimo muro in pavè da affrontare sarà anche il più complesso: sempre Kemmelberg, ma dal versante ovest, con gli ultimi 500 metri che saliranno costantemente, fino a raggiungere percentuali killer del 23%. Questo è il momento in cui chi vuole eludere i velocisti deve sfruttare le proprie qualità per scappare via. Soprattutto, è importante scardinare il più possibile il gruppo, in modo tale che sia complicato organizzare un inseguimento nei successivi 30 chilometri. L’anno scorso, fu Matteo Trentin a sferrare un attacco in vetta ai -34 km, creando la selezione decisiva che poi andò a giocarsi il successo.
Favoriti
La moltitudine di sprinter presenti certifica il fatto che questa sia una corsa non impossibile per le ruote veloci, ma molto dipenderà, come sempre, da che atteggiamento si avrà in testa al gruppo. Affrontare gli ultimi 80 km con la stessa intensità vista alla E3 darebbe la certezza matematica di avere una selezione sufficiente per metter fuori gioco la maggior parte dei velocisti, ma essendo la composizione delle squadre piuttosto differente rispetto a venerdì, non è affatto scontato che questo possa accadere. Soprattutto, la presenza di Sam Bennett nella selezione della Deceuninck potrebbe drasticamente cambiare il loro approccio tattico all’interno della corsa.
La parola chiave resta accordo. Chi vorrà provare a far la differenza nel finale dovrà essere coadiuvato da corridori volenterosi di collaborare per poter affrontare gli ultimi 30 km pianeggianti con una velocità abbastanza alta perchè il gruppo non possa rientrare. A volte questo è possibile, lo insegnano ad esempio le edizioni 2016, 2017 e 2020, altre volte è invece l’inseguimento ad avere la meglio, portando alcuni velocisti a giocarsi la vittoria.
Deceuninck – Quick Step – Dopo aver dato spettacolo venerdì con un’attacco di squadra da consegnare ai libri della storia, la squadra belga presenterà una selezione più equilibrata e sulla carta orientata ad un finale in volata. Lo testimonia la presenza di Sam Bennett, fresco vincitore della De Panne, che non è esattamente il prototipo di corridore che vola sui muri in acciottolato, ma ha una forma che rende possibile anche una sua sopravvivenza al Kemmelberg. Yves Lampaert e Zdenek Stybar saranno le opzioni indicate per andar dietro agli attacchi, anche se è presumibile pensare che difficilmente collaboreranno, mentre Davide Ballerini sarà il piano b per lo sprint in caso di selezione moderata, ma sufficiente per metter fuori dai giochi l’irlandese.
Wout Van Aert – Domenica non sarà una gara facile psicologicamente per lui. Il cedimento di venerdì è fresco, anche se parzialmente giustificato dalla foratura subita in un momento chiave, costatagli molti secondi e di conseguenza un dispendio di energie extra per tornare con i primi, energie che poi son mancate nel finale. Sulla carta, questa gara si adatta abbastanza bene al capitano della Jumbo-Visma, che quest’anno ha dimostrato di aver fatto un ulteriore passo avanti nella velocità allo sprint. In sostanza, come sempre, potrà vincere sia attaccando che in volata, il che gli da un vantaggio non da poco rispetto agli altri, ma dovrà esser bravo a giocarsi bene le sue possibilità e non voler strafare. La mancanza di corridori offensivi nella startlist non è necessariamente una brutta notizia, in quanto dovrà curarsi meno di seguire i movimenti e spendere energie extra, concentrandosi eventualmente solo sullo sprint finale.
UAE Team Emirates – Venerdì generoso, ma sfortunato per Matteo Trentin, messo fuori gioco da una foratura in un momento chiave della E3. I ricordi del trentino in questa corsa saranno abbastanza freschi, dal momento che sfiorò il successo nella passata edizione, bruciato dal solito Mads Pedersen, che sembra avere un conto aperto con l’azzurro. Dopo tre top10 di fila, è chiaro sia uno dei suoi appuntamenti preferiti, così com’è chiaro che le sue possibilità cresceranno qualora dovesse riuscire a portar via un gruppetto di attaccanti dopo il Kemmelberg-ovest, come fece nella passata stagione.
In alternativa, c’è sempre Alexander Kristoff, vincitore nel 2019 e sempre uno dei velocisti più tenaci in questo tipo di gare, nonostante non sia sembrato al meglio nelle sue prime uscite stagionali.
AG2R Citroen – Una delle squadre che avranno maggior interesse a rendere la Gand-Wevelgem 2021 più dura possibile. Greg Van Avermaet ed Oliver Naesen stanno bene, l’hanno dimostrato ad Harelbeke centrando entrambi un prestigioso piazzamento nei 10, ma riusciranno ad attuare una valida strategia per poter essere davvero protagonisti nel finale?
Dylan Van Baarle – Molto brillante venerdì, l’olandese è uno dei redivivi specialisti che son finalmente tornati ai livelli dei tempi migliori. Non essendo abbastanza veloce, avrà l’interesse di attaccare quando si presenteranno i muri, sperando di poter andar via con gli altri corridori più resistenti della giornata e sbarazzarsi di più velocisti possibili. Le sue possibilità di successo dipendono dai tatticismi finali, ma non sarebbe strano vederlo sgattaiolar via all’ultimo chilometro.
John Degenkolb – Il tedesco sta pian piano recuperando il suo status di corridore da classiche. Positivo se ne facciamo un discorso di resistenza sui muri in pavè, un pò meno per quanto concerne la velocità allo sprint, che sembra essere meno efficace di qualche anno fa. Attenzione ai suoi precedenti in questa corsa: nelle sue ultime 5 partecipazioni si contano una vittoria, un 2° posto, un 5° ed un 6° posto.
Stefan Kung – A tratti impressionante, lo svizzero della Groupama – FDJ ha confermato i suoi progressi nelle classiche fiamminghe anche ad Harelbeke e si avvicinerà ai nastri di partenza questa domenica con giustificato ottimismo, in una corsa che lo vide protagonista sul Kemmelberg nel 2020, quando chiuse al 5° posto.
Sep Vanmarcke – Il belga della Israel Start-Up Nation ha dichiarato di essere molto fiducioso sulla Gand-Wevelgem 2021, ma le sue gambe venerdì non erano le stesse delle prime uscite stagionali. Essendoci solo due giorni tra una gara e l’altra, è difficile possa ritrovarsi ed essere protagonista, ma bisogna rispettare un corridore che ha centrato due 2° posti, un 4° ed un 6° posto su 7 partecipazioni portate a termine. Trek-Segafredo – Meno convincente che alla Sanremo, Jasper Stuyven non è riuscito a stare con i migliori alla Harelbeke, chiudendo la sua prova al 14° posto. Questa corsa dovrebbe adattarsi meglio al belga, che potrebbe trovarsi al momento clou nel gruppo di testa, con un occhio ai sopravvissuti del gruppo inseguitore. Infatti, se in questo gruppo dovesse trovarsi Mads Pedersen, è facile ipotizzare uno scenario simile alla Kuurne, dove Stuyven evitò di collaborare davanti e aspettò il danese, pilotandolo magistralmente nella volata finale. Vincitore l’anno scorso, Pedersen è sembrato lontano dalla forma, soffrendo soprattutto i cambi di ritmo sui muri, quindi non avrà vita facile in una gara frenetica e gli servirà un pizzico di fortuna per trovarsi nel gruppo di testa finale. AGGIORNAMENTO: A causa di test positivi al covid all’interno del team, la Trek-Segafredo ha comunicato che non prenderà parte alla Gand-Wevelgem 2021.
Michael Matthews – Dei corridori rapidi, l’australiano è anche tra quelli che più avranno l’interesse nel far parte di un piccolo gruppo di testa nel finale. La domanda è: avrà le gambe per stare con i migliori sul Kemmelberg?
Cristophe Laporte – Alla domanda fatta sopra risponderei affermativamente per conto del francese della Cofidis, che rispetto alla maggior parte degli avversari arriva a questo impegno fresco di una pausa di 7 giorni dopo la Sanremo. La forma mostrata in questo 2021 è davvero interessante, il suo miglior precedente a Wevelgem è il 4° posto ottenuto nel 2018. Riuscirà a centrare la sua prima vittoria di prestigio in carriera?
Tim Merlier – Dei velocisti puri, scelgo di citare colui che secondo me, dietro Bennett, ha convinto maggiormente in questa stagione. In assenza di Van der Poel, c’è grande fiducia nell’ex campione nazionale belga, che avrà un’intera squadra a disposizione, compreso un Jasper Philipsen in crescita, ma dovrà superarsi nelle asperità finali per non perdere il “treno” giusto. In alternativa, dovrà quantomeno far parte del gruppo inseguitore, sperando di sfruttare il ricompattamento per scatenare tutta la sua potenza in volata.
Jolly FantaBarCiclismo: Anthony Turgis – Dopo una top10 alla Sanremo, un 15° posto alla Omloop, un 2° alla Kuurne ed un 12° venerdì alla E3, il francese della Total Direct Energie è per distacco l’MVP del “sottobosco” del nostro gioco. Cercherà di continuare la sua striscia di classiche concluse in zona punti, confermandosi uno dei francesi più in palla della stagione 2021.
Pronostico
Come spesso succede, tutto dipenderà dall’atteggiamento della Deceuninck – Quick Step, che ha la possibilità di aspettare il suo sprinter (scenario più probabile) o mettere due o più uomini nel gruppo di testa dopo il Kemmelberg. Non avranno la profondità della Harelbeke, quindi sarà più complicato per loro fare il “bello e il cattivo tempo”. Non avendo enorme ottimismo nella resistenza dei velocisti puri, pur senza scartare la possibilità che alcuni di loro possano riuscire a rientrare negli ultimi 30 km finali, scelgo la completezza di Wout Van Aert.
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