Giro dei Paesi Baschi 2021 – Percorso e favoriti
Presentazione del Giro dei Paesi Baschi 2021, con analisi di percorso e favoriti.
Presentazione del Giro dei Paesi Baschi 2021, con analisi di percorso e favoriti.
di Dino Manca
Aprile comincia nel segno di Itzulia, la divertente corsa a tappe basca che torna nel calendario WorldTour dopo un anno di pausa.
Le tappe
Come da tradizione, sarà difficile trovare pianura nel Giro dei Paesi Baschi 2021, in un percorso molto esigente, pieno di salite brevi, ma letali. Si partirà subito forte con la cronometro individuale di Bilbao, in una prova che presenterà le prime rampe in doppia cifra e si presterà più a passisti esplosivi che specialisti. Seguirà il finale imprevedibile della 2° tappa, che potrebbe essere più difficile del previsto, per poi arrivare al primo arrivo esplosivo in salita della 3° tappa ad Ermualde, che preannuncia fuochi d’artificio.
La 4° frazione con arrivo ad Hondarriba ricorda una piccola San Sebastian, con le complesse ascese a Jaizkibel ed Erlaiz, mentre la 5° tappa dovrebbe dare finalmente un pò di respiro al gruppo, pur contenendo comunque un paio di GPM di 3° Categoria nel finale. Come di consueto, si chiuderà la corsa con l’arrivo in salita di Arrate, in una tappa breve, ma piena di metri di dislivello.
Favoriti
Tadej Pogacar – Due corse a tappe disputate, due vittorie per lo sloveno del Team UAE. Banale parlare della sua forma, così com’è banale dire che sia la cronometro iniziale che gli arrivi esplosivi dovrebbero sposarsi bene con le sue caratteristiche. Sarà l’uomo da battere.
INEOS Grenadiers – Squadra un pò meno aggressiva rispetto alla Volta a Catalunya, ma comunque valida. Le punte saranno Adam Yates, fresco dominatore del Catalogna e Richard Carapaz, curiosamente alla sua prima partecipazione in carriera alla corsa a tappe basca. Entrambi dovrebbero adattarsi ad un percorso impegnativo ed esplosivo come questo, ma la forma del britannico fa pensare che sarà ancora lui la prima opzione per curare la classifica.
Primoz Roglic – Dopo la beffa della Parigi-Nizza il cannibale sloveno arriverà a questo appuntamento con discrete motivazioni. In particolare, sarà la prima volta in stagione in cui tornerà a duellare col connazionale Pogacar, dopo il Tour dello scorso anno. La forma mostrata in Francia è senz’altro sufficiente per rivincere questa corsa (fu primo nel 2018), che gli offrirà parecchie possibilità di sfruttare il suo micidiale motore sulle pendenze in doppia cifra, mentre per quanto riguarda i corridori in suo supporto per la salita ci saranno giovani, ma ottimi scalatori come Sam Oomen, Jonas Vingegaard, fresco vincitore della Coppi e Bartali, Tobias Foss, Antwan Tolhoek e Chris Harper.
Astana – Detentore del titolo 2019, Ion Izagirre sarà al via assieme a Jakob Fuglsang, con cui spartirà la leadership del team kazako. Bissare il successo non sarà facile per il basco, vista la concorrenza, sebbene abbia iniziato la stagione col piede giusto, centrando il podio alla Parigi-Nizza. Il danese invece continuerà la sua preparazione alle classiche delle ardenne, senza troppa pressione.
Bora Hansgrohe – Una delle compagini più attrezzate del Giro dei Paesi Baschi 2021, con Max Schachmann che dopo aver bissato il successo dell’anno precedente alla Parigi-Nizza sarà il corridore di riferimento, pronto ad essere sostituito all’occorrenza da Wilco Kelderman, che ha mostrato buona condizione in Catalogna, oppure Emmanuel Buchmann, che ha un buon record in questa corsa (3° nel 2019 e 4° nel 2018).
Esteban Chaves – Ottimi segnali dal colombiano della BikeExchange al Catalogna, chiuso in grande fiducia con una vittoria di tappa ed un 2° posto nell’altro arrivo a 2,000 metri. Purtroppo, non è uno specialista a cronometro e sarà costretto a far la differenza nelle tappe successive. In suo favore va detto invece che nella scorsa Vuelta fu uno dei più brillanti sull’arrivo di Arrate, chiudendo al 4° posto, quindi sarebbe sciocco pensare che con questa forma non possa inserirsi nella lotta per le primissime posizioni.
Mikel Landa – La corsa di casa darà una motivazione in più al capitano della Bahrain, che ha corso un’ottima Tirreno-Adriatico, terminando sul podio. Il discorso è sempre quello: quanto perderà a cronometro? Dovesse superarsi, potrà anche avere ambizioni da podio, viceversa sarà difficile far meglio di un piazzamento nei cinque.
Michael Woods – La Volta a Catalunya ha mostrato un canadese in grande spolvero, anche in tappe sulla carta più complicate per lui, che non ha mai brillato in salite lunghe con arrivi in quota. Questo tipo di percorso, invece, dovrebbe adattarsi alla perfezione ad uno scattista/scalatore delle sue caratteristiche, che cercherà di limitare i danni nella cronometro d’apertura e si candida a sorpresa di questo Giro dei Paesi Baschi 2021.
Hugh Carthy – Il britannico capitanerà assieme a Sergio Higuita le file dell’EF Education – Nippo, dopo aver disputato una discreta Volta a Catalunya, nella quale è stato spesso della partita, ma ha pagato una condizione ancora non al 100%. Le rampe in doppia cifra sono il suo pane e dovrebbero favorirlo particolarmente, una cronometro così esplosiva idem. Migliorare il 12° posto del 2019 sarà l’obbiettivo minimo, le possibilità per entrare nei 5 ci sono.
Movistar – Il copione del team spagnolo dovrebbe essere il medesimo della Catalogna, con Enric Mas ed Alejandro Valverde a fungere da capitani, nella speranza di mettere almeno uno dei due all’interno della top10 finale. I precedenti di Mas in questa corsa non sono neanche malvagi: 6° nel 2018 ed 11° nel 2019, quel che desta preoccupazione è lo stato di forma, che sembra ancora non ottimale. Viceversa, dovrebbero esserci aspettative maggiori per l’ex campione del mondo, vincitore nel 2017, dopo l’ottima Volta a Catalunya appena disputata.
Bauke Mollema – Attenzione all’olandese, che volava tra febbraio e marzo. Ha vinto in solitaria a Laigueglia con impressionante facilità, terminato sul Podio a Tour du Var e GP Industria & Artigianato ed è uno che sa ben performare da queste parti, essendo stato per anni sul podio della San Sebastian e avendo chiuso sul podio nel 2012 e al 7° posto nell’edizione 2017.
David Gaudu – Sulla carta queste tappe dovrebbero adattarsi piuttosto bene anche allo scalatore francese della Groupama FDJ, che non ha potuto competere fino in fondo alla Parigi-Nizza a causa di una caduta. Certo, pagherà la presenza della cronometro iniziale, che lo porterà a dover inseguire fin da subito, ma la top10 finale non è da escludere.
Guillaume Martin – L’alfiere della Cofidis sarà un altro candidato a finire nei 10, dopo esser stato tra i migliori alla Parigi-Nizza (terminata al 6° posto), specialmente nella tappa di Chiroubles, che è quella che per caratteristiche si avvicina maggiormente al tipo di percorso che i corridori affronteranno dal 5 al 10 aprile.
Jolly FantaBarCiclismo: Mauri Vansevenant – Sarà interessante seguire gli sviluppi del giovane belga della Quick Step, che quest’anno sembra aver fatto un ulteriore passo in avanti in termini di resistenza. Considerando la forma mostrata nelle prime corse a tappe stagionali, dove ha chiuso 8° la generale in Provenza e 7° nella Coppi e Bartali, val la pena dargli fiducia spendendo una stella.
Pronostico
Sarà una lotta serrata, ma credo che prevarrà Primoz Roglic.
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