Giro del Delfinato 2021 – Favoriti 2a tappa
Percorso e favoriti della seconda tappa del Giro del Delfinato 2021.
Percorso e favoriti della seconda tappa del Giro del Delfinato 2021.
di Dino Manca
Altra frazione non semplice, dal finale esplosivo.
Percorso
La seconda tappa del Giro del Delfinato 2021 prevede un percorso prevalentemente collinare, con 5 Gran Premi della Montagna e 173 chilometri da percorrere lungo il dipartimento dell’Alta Loira. Tolta una quarantina di chilometri pianeggianti iniziali, il resto della tappa impegnerà i corridori con un continuo sali-scendi, che terminerà sul traguardo di Saugues, al termine di un doppio GPM che è probabile scremerà buona parte del Peloton. In totale, andranno affrontati 3224 metri di dislivello.
C’è qualche possibilità di pioggia nel finale di tappa, mentre il vento dovrebbe essere piuttosto debole per tutto il pomeriggio.
Sulla falsa riga della tappa odierna, gli organizzatori hanno deciso di insistere con il “doppio GPM” in sequenza, che renderà la salita finale praticamente di 8.4 km, intervallati solo da una brevissima discesa. La prima (2a Cat.) avrà delle pendenze attorno al 6.5%, la seconda, invece, si manterrà su una media del 4.7%. L’ultimo scollinamento avverrà a soli 4 km dal traguardo.
Un falsopiano di 4 chilometri separerà i corridori dal rettilineo finale, che tirerà leggermente all’insù.
Favoriti
Un finale abbastanza complicato, sebbene le pendenze non siano impressionanti, nel quale dovrebbero entrare in scena scattisti e scalatori dotati di buono spunto in velocità, ma non si può escludere a priori che qualche velocista resistente possa approfittare di un’eventuale fase di controllo prolungata. Di certo, c’è il terreno per provare qualche azione, ma con il Team INEOS che si incaricherà presumibilmente di fare il ritmo davanti, andar via non sarà la cosa più semplice del mondo. Le cose potrebbero cambiare, tuttavia, se la Movistar scegliesse un approccio più offensivo per Alejandro Valverde, con l’ovvio obbiettivo di eliminare più corridori rapidi possibili.
Alejandro Valverde – Questo è un buon arrivo per il 41enne della Movistar, che in carriera ha sempre fatto bene in percorsi di media montagna, sebbene il suo sprint non sia più quello dei tempi migliori. Detto questo, il suo 10° posto odierno testimonia una forma tutt’altro che disprezzabile, e sembra che il suo avvicinamento al Tour stia procedendo alla grande, dopo una primavera che l’ha visto tornare nelle top5 di Liegi, Freccia Vallone ed Amstel Gold Race. Sarebbe una sorpresa se domani i suoi compagni non prendessero in mano la situazione nelle battute finali della corsa.
Alex Aranburu – Dopo la sua vittoria a Sestao nella 2° tappa del Giro dei Paesi Baschi, non si dovrebbe dubitare delle capacità di resistenza del basco dell’Astana, che quest’oggi non ha disputato un sprint eccezionale (9°), ma dovrebbe trovare meno avversari veloci in un eventuale sprint nella giornata di domani.
Greg Van Avermaet – A che punto è la forma di Golden Greg? Sulla carta, la salita finale dovrebbe essere al limite per lui, che tuttavia quest’anno ha già dimostrato di potersi difendere su questo tipo di arrivi. Ad esempio, fu impressionante il suo 2° posto nell’esplosivo arrivo di Gourdon, in febbraio, dove solo un grande Michael Woods riuscì a batterlo. Segnali incoraggianti sono arrivati anche alla Tirreno, dove chiuse all’8° posto a Chiusdino. In alternativa, in casa AG2R potrebbe tornare buono anche Aurelien Paret-Peintre, che ha la resistenza per poter superare le salite finali e non va sottovalutato in caso di sprint.
Bahrain Victorious – I grandi delusi di giornata avranno subito una nuova occasione per il riscatto. Questo perchè il finale dovrebbe dare a Dylan Teuns buone possibilità di testarsi, in una salita non eccessivamente dura che si presta alle qualità del belga, già protagonista in stagione alla Parigi-Nizza ed in Provenza su traguardi simili. Ovviamente, non va escluso che possa tenere Sonny Colbrelli, il quale non sembra aver minimamente perso la straordinaria forma del Romandia e sarà l’ovvio favorito in un ipotetico sprint di 30-40 corridori.
Guillaume Martin – Un arrivo del genere dovrebbe piacere al capitano della Cofidis, che è abbastanza esplosivo per poter tentare qualcosa sull’ultimo GPM. Volendo, non è campato per aria il paragone con la seconda frazione di due anni fa, in cui proprio il francese andò via assieme a Dylan Teuns, concludendo al 2° posto sul traguardo di Craponne-sur-Arzon.
Valentin Madouas – Oggi molto attivo nel finale, il 24enne della Groupama è un altro corridore che apprezza questi percorsi di media montagna. Non è un caso che fu terzo nella tappa vinta da Woods al Giro di Provenza, a dimostrazione di un’esplosività particolarmente redditizia.
Michal Kwiatkowski – Il polacco del Team INEOS oggi ha avuto carta bianca per lo sprint, il che fa pensare che possa godere di una discreta libertà anche nella giornata di domani. Ovviamente, il rischio è sempre che possa essergli richiesto da un momento all’altro di trasformarsi in gregario, ma come caratteristiche è un corridore che sulla carta si sposa bene ad un arrivo simile.
Kasper Asgreen – Il vincitore del Giro delle Fiandre 2021, quest’oggi 8°, ha di recente mostrato progressi in arrivi particolarmente impegnativi, come sull’Alto do Malhao, alla Volta ao Algarve, dov’è riuscito ad entrare nei 10 nonostante le sue caratteristiche siano tutto tranne che ideali per salite al 8-9%. Dovesse riuscire a tenere negli 8 chilometri di salita finale, potrebbe appofittare del suo motore diesel per attaccare nel falsopiano, o in alternativa provare lo sprint.
Patrick Konrad – L’austriaco della Bora è un altro corridore che ha la resistenza per superare indenne il doppio GPM finale e non è fermo in caso di volata, come dimostra il suo 5° posto a Manosque al Provenza, ma anche i suoi due podi negli arrivi mossi dello scorso Giro a Camigliatello Silano e Monselice.
Warren Barguil – Il francese dell’Arkéa è una valida opzione d’attacco nelle battute finali. Averlo visto pedalare bene quest’oggi (13°) è incoraggiante in vista di domani, dove troverà senz’altro terreno più favorevole per una “stoccata”, magari assieme a qualche altro connazionale.
Jolly FantaBarCiclismo: Ilan Van Wilder – Il giovanissimo del Team DSM sembra apprezzare questo tipo di finali. Infatti, non possono passare inosservate le due top10 alla Coppi e Bartali nei traguardi di Forlì e Sogliano al Rubicone, così come quelle centrate nella 2° e 3° tappa del recente Giro di Romandia, occasioni in cui ha dimostrato anche un discreto spunto in gruppetti di 25-30 corridori. Ottima opzione ad 1 stella.
Pronostico
La doppia salita finale non sembra sufficientemente dura per eliminare un Sonny Colbrelli in questo stato di forma.
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