Giro del Delfinato 2021 – Favoriti 4a tappa

Percorso e favoriti della quarta tappa del Giro del Delfinato 2021.

di Dino Manca

Dopo un’edizione senza, torna la cronometro individuale.

Percorso

La prova contro il tempo individuale del Giro del Delfinato 2021 sarà caratterizzata da un percorso piuttosto ondulato, che toccherà i comuni di Firminy e Roche-la-Molière, molto vicini alla più rinomata cittadina di Sant’Etienne. La prova prevede 16,5 km totali, con una breve rampa di 700 metri al 5.8% dopo 5,5 chilometri, un successivo leggero tratto in salita di 2.4 km al 4.4%, un altro chilometro al 3.9% ed una rampa finale di 1.4 km al 4.1%.

Dal punto di vista meteo è previsto un pomeriggio parzialmente nuvoloso, con venti da sud attorno ai 20/25 km/h. I corridori avranno quindi vento parzialmente a favore e laterale nel primo tratto di gara, mentre nel tratto finale sarà laterale e contrario.

Giro del Delfinato 2021 - 4a tappa
Giro del Delfinato 2021 – 4a tappa

Percorso tutto sommato non troppo tecnico, con lunghi rettilinei nei quali sarà possibile far buona velocità.

Giro del Delfinato 2021 – Planimetria 4a tappa

Favoriti

Una prova che dovrebbe favorire gli specialisti classici delle prove contro il tempo, ma la sua natura ondulata non dovrebbe dispiacere anche ad alcuni scalatori, che saranno senz’altro avvantaggiati rispetto ad un percorso totalmente pianeggiante e di sola potenza.

Geraint Thomas – Il gallese del Team INEOS sarà l’uomo da battere, in un terreno che dovrebbe sposarsi molto bene con le sue caratteristiche. Il suo recente doppio podio in Romandia, dove la concorrenza era di assoluto livello, è stato molto importante dal punto di vista psicologico dopo un paio di prestazioni non eccezionali in Catalogna e alla Tirreno.

Kasper Asgreen – Il campione nazionale danese ha recentemente sgretolato la concorrenza ad Algarve, in una crono sicuramente più semplice dal punto di vista altimetrico, ma non totalmente piatta. Avendo come grande obbiettivo la prova di Tokyo, questo sarà un test fondamentale per capire se le sue ambizioni di medaglia siano realistiche o meno.

Brandon McNulty – Dopo una brutta partenza, l’americano ha concluso con i migliori nella seconda tappa e sul podio nell’esplosivo arrivo di oggi, segno che la condizione tutto sommato non è così male. Questo è un percorso favorevole al 23enne del Team UAE, che quest’anno ha avuto una continuità di rendimento impressionante nelle cronometro: 4° alla Parigi-Nizza, 4° in Catalogna e 2° nei Paesi Baschi. Che stia per arrivare un grande risultato?

Richie Porte – L’australiano della INEOS farà di tutto per sfruttare questi 16 chilometri, in cui sarà possibile acquisire un discreto vantaggio su tanti avversari in classifica generale. I suoi risultati quest’anno a cronometro son molto solidi: 6° in Catalogna, 3° e 5° in Romandia. La top5 è un obbiettivo realistico.

Will Barta – Finalmente potremo rivedere l’americano in azione dopo l’ottima cronometro disputata nella scorsa Vuelta, quando terminò 2° ad 1 solo secondo da Primoz Roglic sul Mirador de Ezaro. Non ci sono grandi indicazioni sul suo stato di forma attuale, ma quel risultato basta e avanza per inserirlo automaticamente nella lotta alla top5. Un percorso ondulato, con alcune rampe al 4/5%, non dovrebbe spaventare un cronoman che lo scorso autunno è riuscito a fare il tempo con un muro di quasi 2 km al 14%.

Ilan Van Wilder – Il 4° posto del belga della DSM nella cronometro conclusiva dello scorso Romandia ha fatto alzare molte sopracciglia, non tanto perchè arrivato davanti a corridori come Filippo Ganna, Richie Porte o Stefan Kung, ma perchè ottenuto con delle condizioni meteo completamente sfavorevoli. Sarà quindi interessante rivedere all’opera il classe 2000 di Jette, che in questo tipo di percorsi sembra trovarsi particolarmente bene.

Jonas Vingegaard – L’essersi staccato malamente nella seconda tappa non è incoraggiante dal punto di vista della forma, che a detta sua è stata minata nelle recenti settimane da un problema al tendine d’Achille. Per il resto, le sue prove a cronometro son state tutte molto buone quest’anno, non ultima la Bilbao-Bilbao in cui chiuse al terzo posto.

Mikkel Bjerg – Uno degli specialisti che avrebbe preferito un percorso più pianeggiante. La sua stagione è cominciata con un ottimo podio alla crono dell’UAE Tour, ma la sua struttura fisica si addice maggiormente ad una prova “piatta” nel deserto piuttosto che alle salitelle della Loira.

Nils Politt – Il tedesco della Bora ha di recente centrato un buon 5° posto ad Algarve, a conferma di una condizione sicuramente buona. Un percorso mosso, ma non troppo duro, dovrebbe essere nelle sue corde, senza scordarsi che due anni fa, a Roanne, riuscì ad entrare nei 10 in una prova più lunga, che comprendeva una salita abbastanza impegnativa nel mezzo.

Alex Aranburu – Il suo 9° posto in quel di Bilbao è solo frutto della “motivazione basca” o c’è qualcos’altro? Normalmente, un percorso collinare come questo dovrebbe essere perfetto per le caratteristiche dello scattista dell’Astana, ma c’è bisogno di un’altra conferma per poter dire che quella prestazione è frutto di un effettivo miglioramento a cronometro.

Wilco Kelderman – Degli uomini di classifica, l’olandese è uno dei migliori in questo tipo di prove, ma difficilmente potrà ambire a qualcosa di più che una top10.

Jolly FantaBarCiclismo: Miguel Angel Lopez – Lo scalatore colombiano della Movistar ha fatto delle discrete prove in Romandia al suo debutto stagionale, chiudendo 20° nel prologo e 26° nella cronometro conclusiva di Freiburg. Considerando il suo costante miglioramento di forma, non è da escludere che possa centrare un piazzamento migliore in questo Delfinato, anche perchè sarà fondamentale limitare i danni rispetto al duo INEOS, chiaramente avvantaggiato. Il percorso ondulato, come detto sopra, dovrebbe essere favorevole, e non sarebbe completamente folle se facesse una cronometro simile alla Volta ao Algarve 2020, quando chiuse 5° nell’ondulato percorso di Lagoa.

Pronostico

Tre top10 nelle prime tre tappe, spesso in arrivi nemmeno ideali per le sue caratteristiche: Kasper Asgreen. Domani è anche una grande occasione per vestire in giallo.


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