Giro di Polonia 2021 – Favoriti 2a tappa

Percorso e favoriti della seconda tappa del Giro di Polonia 2021.

di Dino Manca

La prima tappa decisiva in ottica classifica generale.


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Percorso

I corridori affronteranno un’altra tappa di oltre 200 chilometri, ma stavolta il finale sarà decisamente più impegnativo. Negli ultimi 30, infatti, andranno superati in sequenza due GPM di 2a Categoria, che precederanno la rampa finale di Przemysl, sufficientemente dura per fare selezione in gruppo. In totale, andranno superati 1591 metri di dislivello.

Il meteo dovrebbe garantire un pomeriggio piuttosto soleggiato, con vento debole e non influente.

Giro di Polonia 2021 - 2a tappa
Giro di Polonia 2021 – 2a tappa

A 30 chilometri dalla conclusione, la salita di Kalwaria Paclawska, con i suoi 2.1 km al 9.3%, darà la prima scrematura al gruppo. La durezza complessiva di questi due chilometri potrebbe portare al finale meno corridori di quanto si possa pensare, ma tutto dipenderà ovviamente dal ritmo con cui verrà affrontata. Maggiore sarà la selezione al termine di questa salita, maggiori saranno le possibilità di vedere un finale difficile da controllare e con tanti attacchi, anche prima della rampa conclusiva.

Giro di Polonia 2021 - Kalwaria Paclawska
Giro di Polonia 2021 – Kalwaria Paclawska

Subito dopo una breve discesa, verrà affrontata un’altra salita, stavolta meno impegnativa, ma che avrà al suo interno alcuni settori impegnativi, soprattutto nella parte iniziale. Se il gruppo dovesse essere già assottigliato, qualche finisseur potrebbe fiutare l’opportunità di attaccare, anche se dopo la discesa andranno superati 16 chilometri pianeggianti, nei quali il gruppo dovrebbe essere favorito nell’inseguimento.

Giro di Polonia 2021 – Gruszowa

Il finale è più duro di quanto dicano le percentuali, questo perchè all’interno degli ultimi 1500 metri è conteggiata anche una breve discesa. In realtà, i corridori affronteranno subito una prima parte al 10%, che aumenterà rapidamente fino al 15%; subito dopo la breve discesa, la strada tornerà a salire per circa 700 metri, con pendenze che non andranno mai sotto il 12/15%, per poi spianare negli ultimissimi metri.

Giro di Polonia 2021 – Finale 2a tappa

Una consueta immersione tramite StreetView per comprendere meglio la durezza del finale. Nel primo tratto, la strada comincerà a salire gradualmente e appare in discrete condizioni.

Giro di Polonia 2021 – Rampa finale 2a tappa (inizio)

Le cose cambiano una volta entrati nell’ultimo chilometro! E’ evidente che le pendenze siano ben oltre il 10%, ma le condizioni della strada non sono affatto buone: si spera che gli organizzatori abbiano ovviato a questo problema.

Giro di Polonia 2021 – Rampa finale 2a tappa (parte centrale)

Sarà fondamentale saper dosare le energie in questa parete, perchè sembra davvero non finire mai. Subito dopo questo ulteriore strappo, i corridori attraverseranno un tratto di strada molto stretta. Ancora una volta, occorre sottolineare le cattive condizioni dell’asfalto, che potrebbero rendere ancora più complicate le cose.

Giro di Polonia 2021 – Rampa finale 2a tappa (ultima parte)

Gli ultimi 200 metri, finalmente!

Giro di Polonia 2021 – Arrivo 2a tappa

Favoriti

Diego Ulissi – Indicazioni fondamentali sono arrivate nelle tappe in Slovenia, dove ha dimostrato di aver pochi eguali in arrivi del genere, ma anche all’ultimo Giro, dove ha saputo gestire spaventosamente bene il durissimo arrivo a Sega di Ala, sulla carta oltre le sue possibilità, terminando con un sorprendente 4° posto dopo una salita di 11.5 km al 9.6%! Il suo ottimo sprint, inoltre, gli da la possibilità di correre sulla difensiva, in attesa dei 200 metri in falsopiano: un vantaggio non da poco.

Michal Kwiatkowski – Dominatore di un arrivo molto simile per caratteristiche tre anni fa in quel di Szczyrk, il padrone di casa ha sempre avuto un buon feeling con queste pareti esplosive, anche se negli ultimi due anni i risultati non son stati eccezionali. Il suo 6° posto nel Mur d’Huy lo scorso anno è stato incoraggiante, mentre quest’anno le speranze del Team INEOS per la Freccia Vallone erano tutte su Tom Pidcock, motivo per cui non fa testo il suo “modesto” 23° posto.

Oltre alle ovvie motivazioni di correre in casa, soprattutto, è incoraggiante averlo visto stare con i migliori nella gara di Tokyo, a dimostrazione di una forma senz’altro buona. Se dovesse ritrovare il colpo di pedale del 2018, non è impossibile che possa vincere in un arrivo come quello di domani.

Gianni Moscon – La recente top10 alla San Sebastian conferma il buon stato di forma del corridore trentino, che partirà come “piano B” per la INEOS. La logica porta a pensare che, per approccio, i britannici punteranno tutto su Kwiatkowski, ma se qualcosa dovesse andar storto al polacco questo arrivo dovrebbe essere buono per il Trattore della Val di Non, che sarà comunque una carta spendibile in chiave tattica nelle fasi finali della corsa.

Dylan Teuns – Il fiammingo è un altro specialista delle pareti in doppia cifra. Non sorprende, infatti, che dietro al sopra citato Kwiatkowski, tre anni fa, fu proprio il corridore della Bahrain a chiudere in seconda posizione nell’esplosivo arrivo della 4a tappa. Difficile giudicare il suo stato di forma attuale, visto che si tratta di un corridore al rientro dopo la pausa post Tour, ma il suo rendimento alla Grande Boucle è stato importante, impreziosito da un successo parziale nella tappa a Le Grand Bornand. Alla luce di queste considerazioni, dovrebbero esserci buone possibilità di giocarsi il podio nella tappa di domani.

Joao Almeida – L’arrivo di domani sarà fondamentale per capire se il portoghese della Quick Step avrà effettive possibilità di portare a casa la classifica generale. Anche se non si tratta dello scalatore più esplosivo del mondo, il classe ’98 ha sempre saputo gestire questo tipo di arrivi: viene in mente il suo 2° posto sul San Luca nel Giro dell’Emilia dello scorso anno. Se riuscirà a gestire la parte più ostica della parete, ha anche la velocità per giocarsi la vittoria negli ultimi 200 metri pianeggianti.

George Bennett – Terzo tre anni fa a Szczyrk, il neozelandese è un altro dei corridori presenti a questo Giro di Polonia 2021 che dovrà sfruttare uno dei pochi arrivi adatti alle sue caratteristiche. Di ritorno da una spedizione Olimpica non proprio esaltante, lo scalatore della Jumbo-Visma non ha vissuto una stagione facile dal punto di vista dei risultati, ma non bisogna scordarsi che si parla di un corridore che è stato in grado di terminare 2° al Lombardia meno di un anno fa. Se dovesse crescere di condizione, potrà dire la sua in un arrivo del genere.

Matteo Sobrero – Le pareti slovene hanno mostrato una versione molto promettente del piemontese dell’Astana, capace di stare a ruota di Diego Ulissi e Tadej Pogacar in arrivi al 10-11%, che sulla carta non si discostano molto da ciò che i corridori dovranno affrontare domani. L’incognita, come per la maggior parte della concorrenza, è legata alla forma, visto che non gareggia dai campionati italiani.

Einer Rubio – Il leggero colombiano della Movistar si è recentemente esaltato nel duro arrivo di Lagunas de Neila, in quel di Burgos, battuto solo da Hugh Carthy. Sebbene questa salita non abbia la stessa lunghezza, le percentuali si avvicinano molto ai 2 chilometri finali del traguardo spagnolo. Obbiettivamente, dovrebbe avere la forma per centrare un buon risultato in questo tipo di arrivo.

Jai Hindley – L’australiano del Team DSM è in cerca di riscatto dopo una stagione oltremodo deficitaria. Sulla carta, un arrivo di questo tipo dovrebbe permettergli di sfruttare le sue capacità in salita, ma è difficile pensare che possa invertire il trend negativo, che è proseguito di recente con un anonimo 26° posto alla San Sebastian.

Tra i maggiori indiziati a provare un’azione prima della rampa finale, tenere d’occhio Matej Mohoric, apparso molto brillante quest’oggi, Tim Wellens, Mikkel Honoré, Alessandro Covi, Remi Cavagna e Lorenzo Rota.

Jolly FantaBarCiclismo: Giovanni Aleotti – Forma, forma e ancora forma. Il classe ’99 della Bora sta vivendo un’estate all’insegna di risultati di livello, ottenuti spesso in arrivi esplosivi, come al Circuito de Gexto. Soprattutto, ha stupito la sua rapidità in caso di sprint ristretto, che potrebbe comunque essere uno scenario possibile nonostante le pendenze dell’ultimo chilometro. Quanto alla tenuta in salita, ha fatto vedere in Romania cose egregie, anche se resta da vedere quale sarà la sua tenuta in un palcoscenico superiore dal punto di vista qualitativo.

Pronostico

L’arrivo di domani è un cioccolatino da scartare per Diego Ulissi.


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