Giro di Romandia 2021 – Favoriti Prologo

Percorso e favoriti del prologo del Giro di Romandia 2021.

di Dino Manca

Il Giro di Romandia 2021 si apre con un prologo dal finale frizzante.

Percorso

Come da tradizione, la corsa a tappe della Svizzera romanda offrirà subito agli specialisti delle prove a cronometro l’occasione per vestire in giallo. La prova sarà molto breve (4.05 km) e si terrà nei pressi del piccolo comune di Oron, nel Canton Vaud. La particolarità di questo prologo è il tratto finale, che tirerà all’insù per 1 chilometro con pendenze attorno al 6,5%, fino al raggiungimento del Castello.

Giro di Romandia 2021 prologo
Giro di Romandia 2021 – Prologo

Favoriti

Filippo Ganna – Archiviato il “sorprendente” terzo posto di San Benedetto del Tronto, il campione del mondo avrà una doppia occasione in questa corsa per sfoggiare la sua maglia iridata. La breve durata di questa prova non è necessariamente a vantaggio del motore verbanese, che da il suo meglio in percorsi più lunghi e non ha grandi precedenti nelle prove al di sotto dei 5 chilometri, come testimonia il 15° posto di Neuchatel due anni fa, in un percorso anche meno esplosivo. Detto questo, ha dimostrato all’ultimo Giro di non soffrire particolarmente rampe di 1 km, stravincendo la cronometro inaugurale di Palermo, e sarebbe sciocco escludere che possa vestire in giallo nella serata di martedì.

Rohan Dennis – La cronometro di Banyoles, in Catalogna, ci ha restituito una versione che si avvicina al Dennis del biennio 2018-2019. Che tipo di versione avremo in questo Romandia? Dati alla mano, le due vittorie nel prologo inaugurale del Tour de Suisse nel 2019 e 2017 parlano a suo favore, sebbene abbia leggermente deluso tre anni fa a Freiburg, dove non fece meglio di un 4° posto, nei 4 km che videro trionfare Michael Matthews. Tra tutti gli specialisti, dovrebbe essere il più avvantaggiato dal chilometro finale in pendenza.

Stefan Kung – Il campione europeo a cronometro è forse al momento il corridore più in forma in assoluto, ma come risponderà ad un percorso breve ed esplosivo come questo? Non c’è dubbio che possa fare la differenza nei tre chilometri iniziali, così come la forma mostrata in salita alla Comunità Valenciana dovrebbe lasciar intendere che possa difendersi piuttosto bene nella rampa conclusiva del castello: un risultato al di fuori del podio sarebbe una delusione.

Geraint Thomas – Dei contendenti alla classifica generale, il gallese è uno di quelli che potrà e dovrà sfruttare questo prologo per avvantaggiarsi sui rivali. Questa è una prova che dovrebbe adattarsi abbastanza bene alle sue caratteristiche, nonostante quest’anno non abbia fatto meglio di un 10° posto in Catalogna nelle tre cronometro disputate. Il 6° posto a Freiburg ed il 5° a Neuchatel sono risultati piuttosto incoraggianti, che testimoniano costanza importante anche in percorsi brevi ed esplosivi; il chilometro finale in salita potrebbe aiutarlo ad avvicinarsi al podio.

Stefan Bissegger – Che inizio di stagione per lo svizzero dell’EF! Dopo un solido 2° posto negli Emirati Arabi, la cronometro di Gien, all’ultima Parigi-Nizza, ha mostrato un corridore praticamente senza punti deboli, adatto anche a brevi ed esplosive salite sia durante che al termine di una prova contro il tempo. Un test per il 22enne di Weinfelden sarà la breve durata della prova, non avendo di recente grandi precedenti al di sotto dei 5 chilometri, tolto un 6° posto ottenuto in Repubblica Ceca nel 2019.

Remi Cavagna – Il campione nazionale francese si è dovuto accontentare di due 2° posti, ma la vittoria è dietro l’angolo. Come detto per gli altri specialisti, un’incognita potrebbe essere la breve durata di questa prova, dal momento che il suo ultimo precedente in Romandia parla di un 45° posto al prologo di Aigle, nel 2017. In più, c’è qualche dubbio sulla sua tenuta in salita, dove non ha mostrato di recente grande efficacia di pedalata ed anche lo scorso anno pagò dazio nell’arrivo al Mirador de Ezaro, sebbene la sua prestazione alla Freccia del Brabante sia stata abbastanza convincente.

Will Barta – Non conviene sottovalutare l’americano, che chiuse 2° ad 1 solo secondo da Roglic nella cronometro col durissimo arrivo a Mirador de Ezaro della scorsa Vuelta, ma ha appena iniziato la sua stagione al Tour of The Alps, peraltro senza grandi risultati. Questo dettaglio lascia qualche dubbio su che tipo di condizione possa avere alla partenza del Giro di Romandia 2021, così come non è affatto automatico che un secondo posto al termine di una prova di 33 km possa tradursi in una grande prestazione dopo 4 chilometri.

Patrick Bevin – Il neozelandese della Qhubeka ASSOS è uno dei corridori che più mi ha sorpreso in questo 2021, a livello tenuta in salita. Il 7° posto nella cronometro inaugurale dei Paesi Baschi è impressionante, ma lo è forse ancor di più il 20° posto nella classifica generale finale, davanti a corridori come Ben O’Connor, Guillaume Martin, Max Schachmann o Sergio Higuita. Sfortunatamente, anche lui negli anni ha faticato abbastanza in prove brevi simili a questa, sia in Romandia che al Tour de Suisse, ma la condizione è così buona che dovrebbe arrivare un risultato quantomeno nei primi 10.

Jan Tratnik – Lo sloveno è uno specialista in prove brevi ed esplosive come questa. Vincitore a Neuchatel due anni fa, ha vinto in carriera cronometro molto brevi anche in Slovacchia e Lussemburgo. Riuscirà a ripetersi?

Josef Cerny – Se fosse stata una prova totalmente piatta, il ceco della Deceuninck sarebbe stato uno dei corridori più pericolosi in assoluto, ma il chilometro finale lascia qualche dubbio in più. Ha pagato di recente la dura cronometro dei Paesi Baschi, chiudendo ad 1:11″ da Roglic, ma ha altresì dimostrato a Palermo nello scorso Giro di poter superare indenne brevi strappi in pendenza.

Richie Porte – Non esattamente uno specialista in prove brevi ed esplosive come questa (fu 18° a Freiburg nel 2018), ma ha destato ottime impressioni in Catalogna con il suo 6° posto, che ha confermato il tasmaniano tra i migliori cronoman del lotto favoriti alla vittoria finale.

Jolly FantaBarCiclismo: Tom Bohli – Lo svizzero della Cofidis non ha ottenuto grandi risultati né in questa, né nella passata stagione, ma in una prova a cronometro breve ed esplosiva va sempre tenuto d’occhio. Non è un caso, infatti, che concluse al terzo posto nel Prologo di Neuchatel due anni fa e al secondo nel 2018, in quel di Fribourg, al termine di una prova similare di 4 chilometri. Dovesse ritrovare quelle gambe, una top5 sarebbe tutt’altro che sorprendente.

Pronostico

Nell’incertezza che deriva da un chilometraggio così ridotto, sommato al finale in salita, scelgo di affidare i favori del pronostico al corridore che di recente ha mostrato la miglior condizione, anche in tappe impegnative ed avrà la motivazione speciale di correre in casa: Stefan Kung.


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