Giro di Romandia 2021 – Favoriti 5a tappa

Percorso e favoriti della quinta tappa del Giro di Romandia 2021.

di Dino Manca

Non esattamente una cronometro pianeggiante.

Percorso

Tre anni fa, Friburgo ospitò il prologo di 4 chilometri che aprì l’edizione 2018. Quest’anno, la corsa romanda terminerà nella capitale dell’omonimo Cantone della Svizzera occidentale. Il percorso di 16.2 km, piuttosto ondulato, offrirà, dopo una violenta ed insidiosa discesa iniziale, un breve tratto di salita in pavè, 800 metri al 13.3%. Seguiranno una decina di chilometri in falso piano, che si presteranno alla potenza degli specialisti, intervallati dalla salitella verso Tentlingen, dove ci sarà il primo rilevamento cronometrico (1.1 km al 5.6%). Un’altra discesa porterà nuovamente verso Friburgo, dove un leggero falso piano precederà l’esplosiva rampa finale che porterà al traguardo (800 metri al 6.5% circa).

Il bollettino meteo di domani prevede una giornata prevalentemente nuvolosa, con venti crescenti da ovest che dovrebbero man mano aumentare durante il pomeriggio. Quindi, i corridori dovrebbero avere vento a favore nel tratto fino al primo intermedio, vento laterale nella parte centrale (abbastanza esposta) e vento contrario solo nel tratto finale, all’ingresso di Friburgo. Le possibilità di pioggia sembrano basse, ma con la variabilità del meteo svizzero non si può dar nulla per scontato.

Giro di Romandia 2021 5 tappa
Giro di Romandia 2021 – 5a tappa

Lo strappo in pavè di Beau Chemin arriverà dopo poco più di 1 chilometro, perlopiù in discesa. Sarà fondamentale fare un adeguato riscaldamento!

Giro di Romandia 2021 – Beau Chemin
Giro di Romandia 2021 – Finale 5a tappa

Favoriti

Quanto inciderà il fattore meteo? Dalle 14 in poi dovrebbe esserci qualche km/h di vento in più, ma non sembra esserci il tanto per differenze sostanziali. La speranza, ovviamente, è che non arrivi altra pioggia.

Rohan Dennis – L’australiano ha dominato il prologo iniziale, interpretando magistralmente il percorso ed affrontando la rampa finale in modo impeccabile. Nel complesso, la sua settimana è stata davvero incoraggiante in ottica Tour, ma quanto avrà speso nella giornata di oggi? Non c’è dubbio che, alla luce di quanto visto martedì, sarà l’uomo da battere in assoluto, in un percorso che dovrebbe adattarsi ancora molto bene alle sue caratteristiche. L’unica domanda è se avrà la freschezza necessaria per centrare la terza vittoria consecutiva in altrettante cronometro disputate.

Geraint Thomas – Che disastro! La caduta a 50 metri dall’arrivo è costata al gallese almeno una trentina di secondi, se si comprendono quelli bonus. Archiviato il dramma, comunque, è tutto ancora nelle possibilità del forte passista della INEOS, che siede attualmente in 2° posizione, ad appena 11 secondi dal leader Michael Woods. Considerando le sue qualità a cronometro, sarebbe una sorpresa se non riuscisse a recuperare questo gap in 16 chilometri. Le motivazioni extra legate alla classifica, meteo permettendo, potrebbero fare la differenza anche in ottica vittoria di tappa.

Remi Cavagna – Ci sono due dati che parlano in suo favore, almeno sulla carta: 1- tutti gli specialisti, chi per gregariato, chi andando in fuga, hanno speso molto durante la settimana. Il francese è uno dei corridori che ha speso meno, nonostante abbia comunque una posizione onorevole di metà classifica; 2- nel prologo, il campione nazionale ha fatto segnare il miglior tempo nel tratto pianeggiante, chiudendo poi la prova al 4° posto. Il ciclismo non è affatto matematica, e le salite di questo percorso potrebbero rivelarsi troppo dure per la locomotiva di Clermont-Ferrand, ma dopo due 2° posti potrebbe essere arrivato finalmente il momento per rompere il ghiaccio.

Stefan Bissegger – Il talento svizzero dell’EF ha concluso il prologo con lo stesso tempo di Cavagna, abbastanza impressionante considerando che si trattava di un corridore relativamente pesante per quel tipo di finale. Questo conferma l’enorme talento nelle prove contro il tempo, che dovrebbe permettergli un’altra prova di livello domani. Tolta la fuga tentata ieri, anche lui si è risparmiato abbastanza durante la settimana, quindi sarà un altro corridore pericolosissimo in ottica podio.

Filippo Ganna – Il percorso di domani dovrebbe essere largamente più favorevole rispetto al prologo per il campione del mondo in carica. E’ bene ricordare come il peggior (!!) risultato sia il 3° posto di San Benedetto del Tronto, nelle ultime dodici cronometro disputate al di sopra dei 10 chilometri. Un dato mostruoso che spiega tutta la grandezza del potente corridore di Verbania. Un percorso simile fu quello della cronometro di Valdobbiadene, che seppur più lunga mise l’italiano di fronte ad un terreno piuttosto mosso, che comprendeva anche il duro muro di Cà del Poggio. La sua forma attuale è probabilmente inferiore rispetto allo scorso Giro, ma non sarebbe sorprendente se tornasse a dettar legge come ha fatto negli ultimi mesi.

Stefan Kung – Difficile valutare in che condizioni il campione svizzero potrà affrontare questa prova, sulla carta certamente nelle sue corde. A sollevare dei dubbi non è tanto il suo 14° posto al prologo, ma la brutta caduta di ieri, che se non altro dovrebbe aver arrecato qualche abrasione e soprattutto potrebbe costare psicologicamente quando si tratterà di cercare il limite in alcune curve. Detto questo, il talento è cristallino e sarebbe sorprendente vederlo fuori dalla top10 a fine giornata.

Richie Porte – Il tasmaniano oggi ha pagato il freddo, perdendo circa 40 secondi dal vincitore di tappa, ma la corsa al podio è ancora aperta. Vista la sua ottima prestazione al prologo, dovrebbe essere in grado di chiudere con i primi 5/10, con la speranza di far compagnia a Thomas nel podio finale.

Jan Tratnik – Lo sloveno si è ben distinto durante il prologo iniziale e dovrebbe apprezzare anche l’esplosività che richiederà questa cronometro finale. E’ difficile che possa vincere, ma una top10 dovrebbe essere ampiamente alla portata.

Josef Cerny – Il ceco è la seconda carta della Quick Step, ma quante energie gli saranno rimaste dopo la dispendiosa fuga di oggi? Il suo 6° posto a Valdobbiadene allo scorso Giro dimostra che si tratti di un percorso abbastanza adeguato alle sue caratteristiche.

Jolly FantaBarCiclismo: Michael Woods – Un uomo in missione! Il canadese non è certamente uno specialista nelle cronometro, ma partirà con la maglia gialla addosso e l’obbiettivo legittimo sarà di difenderla fino al’ultimo metro di gara. Sarà durissima, ma la sua forma non va sottovalutata. Riuscirà nel miracolo?

Pronostico

La freschezza fisica sarà un elemento cruciale: vittoria per Remi Cavagna. Nella lotta per la classifica generale, Geraint Thomas supererà Woods e conquisterà il Giro di Romandia 2021.


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