Giro di Romandia 2021 – Favoriti 2a tappa

Percorso e favoriti della seconda tappa del Giro di Romandia 2021.

di Dino Manca

Una giornata non semplice, che potrebbe dare le prime indicazioni in ottica classifica generale.

Percorso

Poca pianura nella seconda tappa del Giro di Romandia 2021, che concentrerà sei GPM ed oltre 3.300 metri di dislivello nei 165 chilometri da La Neuveville a Saint-Imier. Un percorso che presenterà salite importanti già dalla parte iniziale, mentre il finale sarà caratterizzato da un 1a Categoria di circa 8 chilometri, che porterà il gruppo fino a 1.281 metri d’altitudine e da una discesa di 17 chilometri. In tal senso, va ricordato che lo stesso finale fu utilizzato nella 2a tappa dell’edizione 2015, quando Michael Albasini vinse uno sprint di 50 corridori su Jarlinson Pantano e Julian Alaphilippe. Il meteo, come nel resto della settimana, non promette nulla di buono.

Giro di Romandia 2021 2 tappa
Giro di Romandia 2021 – 2a tappa

Dopo un inizio in pianura, i 4.6 chilometri di Preles saranno molto duri, ma la salita è talmente distante dal traguardo che difficilmente sarà determinante nell’economia della corsa. Occhi puntati, invece, sull’ultimo GPM di La Vue-des-Alpes, salita su strada abbastanza larga, di 7.8 km al 6.8%. Le pendenze più importanti saranno dal primo al quinto chilometro (8%), mentre la parte finale oscillerà dal 6 al 7%. Tolta una prima parte abbastanza tecnica, la discesa andrà ad “addolcirsi” sempre di più, fino a portare agli ultimi 5 chilometri pianeggianti.

Giro di Romandia 2021 – La Vue-des-Alpes
Giro di Romandia 2021 – Finale 2a tappa

Favoriti

Una frazione che sulla carta sembra prestarsi agli attacchi da lontano, ma al via ci sono molti corridori adatti ad un terreno di media montagna come questo. Viene in mente subito Marc Hirschi, che potrebbe chiedere alla sua squadra di tener chiusa la corsa per potersi giocare le sue carte in un finale molto favorevole. Detto questo, considerato che dopo la tappa odierna ci sono già 30/40 corridori con un distacco importante dalla maglia gialla, non va escluso che un gruppetto di 10/14 possa avere il via libera per giocarsi la tappa in fuga, soprattutto se le principali formazioni riuscissero ad avere almeno un corridore davanti.

Marc Hirschi – L’elvetico è in costante crescita di condizione, ma non ha ancora centrato un successo in questo 2021. Guardando il percorso, è difficile individuare una tappa che si adatti meglio alle sue caratteristiche, per cui è logico pensare che l’UAE Team Emirates farà di tutto per metterlo nella condizione di brillare domani. Resistenza, ottime abilità in discesa e buono scatto in caso di volata ristretta, sono credenziali fondamentali per la tappa di domani: l’ex Sunweb le ha tutte.

Deceuninck – Quick Step – La squadra belga non ha un vero e proprio nome di riferimento, ma ha tanti corridori in ottima condizione, che già quest’oggi hanno dimostrato di essere pronti a dare battaglia. Con il 9° posto odierno, ad esempio, Mattia Cattaneo ha dimostrato di potersi destreggiare anche in uno sprint, sebbene sia tutto tranne che il suo pane quotidiano. L’italiano è un ottimo scalatore e ben dovrebbe adattarsi al terreno di domani, così come Fausto Masnada, che tuttavia è logico pensare che verrà marcato stretto dagli INEOS. Qualche possibilità potrebbe averla anche Remi Cavagna, oggi molto pimpante, mentre Josef Cerny, quest’oggi molto attardato, dovrebbe essere la carta da giocare per una fuga da lontano.

Michael Woods – Il canadese è chiaramente in grande forma, ma questo significa che verrà marcato stretto dai big della generale. La salita finale non è eccessivamente dura perchè un corridore delle sue caratteristiche possa fare il vuoto, ma se la tappa dovesse dimostrarsi più difficile del previsto non è da escludere che possa provare qualcosa. Non va sottostimato nemmeno in caso di sprint ristretto, qualora ci fosse molta selezione.

Astana – Il team kazako potrà contare su una forte opzione d’attacco come Alexey Lutsenko, molto attardato quest’oggi, oppure sulla coppia basca formata da Ion e Gorka Izagirre. E’ possibile che quest’ultimo possa godere di maggiore libertà nel finale, essendo dei due anche il meno pericoloso in ottica classifica generale finale. Entrambi possono contare su una discreta velocità in caso di sprint ristretto.

Jesus Herrada – La prestazione nel prologo dello spagnolo è stata una delle più grandi sorprese di questo inizio settimana. Il corridore della Cofidis sembra godere di un’ottima condizione ed è il perfetto compromesso tra forza in salita e velocità in caso di sprint per una tappa del genere, che può vagamente ricordare percorsi come il GP Indurain, nel quale chiuse 8°, oppure la 12° tappa dello scorso Tour, nella quale terminò in top5.

Lucas Hamilton – L’australiano della BikeExchange è un corridore abbastanza esplosivo e sa spesso cogliere le opportunità in terreni mossi come questi. La sua prestazione a Cascia nella Tirreno 2020, o nella tappa di Camigliatello Silano allo scorso Giro, dimostrano quanto il binomio resistenza + sprint si possa associare anche alle sue caratteristiche. Dopo un prologo così così, non sarebbe male riuscire ad infilarsi in un attacco nel finale per provare a recuperare qualche secondo prezioso.

Marc Soler – A proposito di scaltrezza, il Catalano è un altro profilo che potrebbe sorprendere nel finale di domani. Certo, la sua stagione è stata fino a questo momento alquanto anonima, ma queste son le tappe in cui può mettersi in mostra, essendo un abile scalatore e, soprattutto, un più che valido discesista, come ha dimostrato nella 2° tappa della scorsa Vuelta, quando tolse di ruota tutti i big e andrò a vincere in solitaria sul traguardo di Lekunberri.

Stefan Kung – Il campione nazionale svizzero è un altro corridore che scalpita per tentare il successo di tappa, ma quella di domani sembra una frazione al limite per le sue caratteristiche, al netto dei suoi miglioramenti in salita. Dovesse difendersi, potrebbe tentare di utilizzare il suo motore per sgattaiolare via nella discesa finale.

Patrick Bevin – Quali sono i limiti del neozelandese? Dopo il suo 7° posto nella 4° tappa dei Paesi Baschi, sembra effettivamente possibile per lui sopravvivere anche ad una frazione come quella di domani, a maggior ragione dopo il terzo posto di oggi, che ha confermato si tratti di uno dei corridori più rapidi presenti a questo Giro di Romandia 2021. Dovesse in qualche modo tenere, sarà uno dei corridori più temibili in caso di arrivo allo sprint.

Magnus Cort – Dei velocisti, il danese dell’EF è uno di quelli che ha le maggiori chances di sopravvivere ad una tappa con così tanti metri di dislivello. Servirà un pò di fortuna, però non è impossibile che possa vincere questa tappa.

Jolly FantaBarCiclismo: Sebastien Reichenbach – Altro corridore di casa, stavolta si tratta di uno scalatore anche piuttosto solido, che non dovrebbe avere problemi di resistenza in una tappa del genere. Averlo visto seguire le “sgasate” dei Quick Step, nel finale di oggi, è sintomo di ottima condizione, e potrebbe essere uno dei corridori più attivi nel finale mosso di domani. Come dimostra il suo 4° posto nel circuito di Barcellona, non va affatto tagliato fuori anche in un arrivo pianeggiante al termine di una discesa.

Pronostico

Tappa disegnata su misura per Marc Hirschi.


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