Giro di Svizzera 2021 – Favoriti 8a tappa

Percorso e favoriti dell’ottava tappa del Giro di Svizzera 2021.

di Dino Manca

Ultima chiamata per i big della generale.

Percorso

Andermatt sarà anche la base di partenza e d’arrivo dell’ultima tappa del Giro di Svizzera 2021, che con i suoi 160 km porterà i corridori a scollinare tre GPM: due 1a Cat. ed un Hors Categorie. Le salite in questione sono state tutte già affrontate nelle giornate precedenti: si tornerà sul Passo Oberalp, sul Lucomagno, ed infine sul San Gottardo. In totale, andranno affrontati 3517 metri di dislivello.

Il meteo dovrebbe consentire un’ultima tappa piuttosto tranquilla, con un rischio minimo di precipitazioni ed un vento moderato da nord/nord-ovest.

Giro di Svizzera 2021 – 8a tappa

L’Oberalppass verrà affrontato subito dopo il via: sarà un momento molto importante nella formazione dell’attacco di giornata.

Giro di Svizzera 2021 – Oberalppass

Il Passo Lucomagno (16.8 km al 5.3%) verrà affrontato stavolta da un versante più morbido. I primi 3 km saranno attorno al 7-8%, poi le pendenze si addolciranno notevolmente.

Giro di Svizzera 2021 – Passo Lucomagno (versante Disentis)

Una lunga discesa verso valle porterà il gruppo ai piedi dell’ultima ascesa. Anche qui, siamo di fronte ad una salita piuttosto costante, che non presenterà settori particolarmente impegnativi, ma si tratta sempre del terzo scollinamento di giornata a quota 2.000 metri, che avverrà a 16 km dal traguardo.

Giro di Svizzera 2021 – San Gottardo

Una discesa di circa 13 chilometri porterà i corridori verso il traguardo di Andermatt, che arriverà dopo circa 4 km pianeggianti.

Giro di Svizzera 2021 – Finale 8a tappa

Favoriti

Richard Carapaz – Il leader della classifica non dormirà sonni tranquilli dopo la cronometro odierna, che ha visto il suo vantaggio ridursi a 17 secondi su Rigoberto Uran. La strategia della INEOS sarà ovviamente conservativa, ma potrebbe arrivare pressione dalle squadre rivali. Molto probabile che il momento decisivo sarà sul San Gottardo, dove potremmo assistere ad un testa a testa tra l’ecuadoriano ed il colombiano. Prima della cronometro odierna non ci sarebbero stati dubbi su chi sarebbe stato il più forte in una tappa con così tanta salita, ma ora le gerarchie sembrano cambiate.

Rigoberto Uran – Madre mia Rigo! Che prestazione del colombiano, che nella quinta tappa sembrava effettivamente pedalare alla grande. Sarà interessante capire quale sarà il suo approccio tattico domani. Storicamente, non è certo conosciuto per il suo stile di corsa spregiudicato, anzi, ma la distanza da Carapaz è troppo invitante per non provarci. La domanda, naturalmente, è se l’EF riuscirà a tener chiusa la corsa: 10 secondi bonus potrebbero essere fondamentali in una giornata del genere. Gli americani hanno ottimi passisti come Bissegger, Rutsch e Scully, ma, tolto Powless, sembra mancare la qualità in salita per poter davvero mettere in atto un’offensiva di squadra nelle salite di domani.

Jakob Fuglsang – Il danese dovrebbe giocarsi il podio domani, ma la sua cronometro quest’oggi ha ricordato tutti i suoi limiti nelle salite ad oltre 2.000 metri. Essendo alla vigilia di una giornata con ben tre scollinamenti in quota, è difficile capire se potrà essere competitivo. Certo, 1:15″ non è una distanza insormontabile, ma i due corridori sopra citati sembrano averne più di lui.

Michael Woods – Archiviata la pessima cronometro, per il canadese resta la possibilità di difendere un posto in top5 ed eventualmente cercare la vittoria di tappa. In questo tipo di percorso non dovrebbe cavarsela male, anche perchè nelle salite della quinta frazione sembrava essere uno dei migliori. Buone le sue possibilità in caso di arrivo allo sprint di un gruppetto di 5-6 corridori.

Esteban Chaves – Il colombiano è attualmente a 4:29″ da Carapaz, il che dovrebbe dargli una discreta libertà. Non sorprenderebbe vederlo all’attacco già dalla prima salita, ma la cosa potrebbe urtare gli altri pretendenti alla top10.

Domenico Pozzovivo – Il lucano merita una menzione dopo l’ottima cronometro odierna, nella quale ha dimostrato di essere il terzo miglior scalatore in gara. Se le cose dovessero andare nel verso giusto, arriverà la sua quarta top10 su altrettante partecipazioni in questa corsa, ma la sua forma sembra troppo buona per non provare a centrare anche un bel risultato di tappa.

Hermann Pernsteiner – L’austriaco è uno degli scalatori fuori classifica che più ha impressionato nella tappa di ieri, anche se il finale non si adattava alle sue caratteristiche. A tal proposito, l’ultima ascesa sul San Gottardo dovrebbe prestarsi maggiormente ad uno scalatore puro come lui, che negli anni ha spesso sfiorato la vittoria WorldTour, arrivando 2° al Giro 2020 nella tappa di Madonna di Campiglio e 4° nella tappa regina della Vuelta 2019. Probabile che lo rivedremo all’attacco, magari assieme a Wout Poels e Gino Mader.

Antwan Tolhoek – L’ultima salita sul San Gottardo si presta ad uno scalatore con le sue caratteristiche. Se dovesse riuscire ad entrare nel giusto gruppo di attaccanti, con la forma che ha mostrato negli ultimi giorni, non sarebbe sorprendente vederlo andar via in solitaria verso la vittoria di tappa.

Rui Costa – Il portoghese ha consolidato la sua top10 in classifica con un’ottima cronometro, ma sarà sazio? Una tappa con così tante salite dovrebbe essere, almeno sulla carta, troppo dura per lui, ma essendo nella sua Svizzera non si sa mai..

Gonzalo Serrano – Il madrileno della Movistar è stata una delle sorprese più interessanti di questo Giro di Svizzera 2021. Quarto ieri, ha dimostrato di sapersi difendersi egregiamente in lunghe salite, anche se la tappa di domani potrebbe rivelarsi un pò troppo dura per le sue caratteristiche.

Corridori come Pierre Latour, Matteo Fabbro, Andreas Kron, Nans Peters, Xandro Meurisse, Victor De la Parte e David De la Cruz sono altre opzioni da tener d’occhio in caso di fuga. Senza dimenticare Antonio Nibali, che proverà a difendere la maglia di miglior scalatore.

Jolly FantaBarCiclismo: Andreas Leknessund – Già all’attacco nella tappa di ieri, chiusa in top10, il gioiello norvegese del Team DSM sta iniziando a mostrare le sue capacità anche in salita, dopo un inizio di stagione non semplice. Dovesse riprovarci, sarà uno dei corridori più interessanti da seguire.

Pronostico

Controllare una tappa con due salite simili nei primi 50 chilometri sarà molto difficile. Certo, ci sono tante variabili che potrebbero andare a favore del gruppo maglia gialla, come ad esempio un gruppo troppo numeroso davanti che non trova un accordo, ma la INEOS, salvo sorprese, farà di tutto affinchè spariscano i 10 secondi bonus all’arrivo. In tal senso, sarà premiata la perseveranza di uno scalatore apparso in ottima forma per tutta la settimana: Hermann Pernsteiner!


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