Giro d’Italia 2021 – Favoriti 1a tappa
Percorso e favoriti della prima tappa del Giro d’Italia 2021.
Percorso e favoriti della prima tappa del Giro d’Italia 2021.
di Dino Manca
Tutto pronto per la Grande Partenza di Torino: chi prenderà la prima maglia rosa?
Percorso
Circa nove chilometri, perlopiù pianeggianti, caratterizzeranno la frazione d’apertura del Giro d’Italia 2021. Un breve tratto in lastricato verrà attraversato nella prima parte della prova, ma altimetricamente non ci sarà nulla che potrà impedire agli specialisti di sfruttare le proprie capacità. Niente da segnalare dal punto di vista meteo.
Tre curve a gomito e due importanti inversioni saranno le uniche difficoltà dal punto di vista tecnico.
Favoriti
Remi Cavagna – Un pò a sorpresa, ma non senza merito, il francese della Deceuninck arriverà alla cronometro d’apertura del Giro d’Italia 2021 come il favorito per la conquista della prima maglia rosa. Il motivo è la sua grande costanza nelle prove contro il tempo disputate nel 2021: 2° posto alla Parigi-Nizza e in Catalogna, 4° nel prologo e 1° nella crono finale in Romandia. Inutile dire che questa tappa sia un grande obbiettivo per lui: riuscirà a confermarsi sui livelli delle ultime uscite?
Remco Evenepoel – Prima del brutto incidente sulla discesa del Muro di Sormano, il belga era riuscito a vincere, oltre che 4 classifiche generali su altrettante corse a tappe disputate, anche le due cronometro a San Luis ed in Algarve. Non sorprende dunque che il CT della nazionale l’abbia scelto assieme a Van Aert per andare a caccia di medaglie nella prossima Olimpiade di Tokyo, grande obbiettivo stagionale di Re Remco. I dubbi legati alle sue condizioni potrebbero essere confermati o totalmente sbriciolati dopo gli 8.6 chilometri di Torino.
Filippo Ganna – Non capiterà spesso di avere la possibilità di vincere una tappa e vestire la maglia rosa al termine di una tappa nella propria regione. In effetti, i risultati del campione del mondo nello scorso Giro dovrebbero rendere questa possibilità tutt’altro che remota. Tuttavia, nelle sue ultime apparizioni, specialmente in Romandia, il verbanese è sembrato lontano parente del dominatore delle tre crono del 2020, ma non va scordato che ha iniziato la stagione con vittorie a Bessegès e negli Emirati. Le motivazioni non dovrebbero mancare, il percorso è perfetto per le sue caratteristiche, ma serve il Ganna di Palermo.
Victor Campenaerts – L’esclusione dalla selezione belga per la prova a cronometro olimpica di Tokyo sembra aver pesato parecchio nella psiche dello specialista della Qhubeka ASSOS. Quest’anno non è andato oltre il 30° posto alla cronometro della Parigi-Nizza, che avrebbe dovuto sposarsi con le sue caratteristiche, e sembra essersi focalizzato più sulla crescita nelle corse in linea, specialmente nelle classiche fiamminghe. La buona notizia per lui è che avrà la possibilità in questo Giro di mostrare al CT della nazionale di aver commesso un errore, ha tutte le qualità per concludere questa prova con un solido tempo.
Joao Almeida – Il portoghese non solo sa difendersi piuttosto bene nelle prove contro il tempo, ma è spesso capace di piazzarsi nelle primissime posizioni. Lo ha fatto all’esordio dello scorso Giro, in quel di Palermo (2°), nei 13 km piatti degli Emirati Arabi (6°), nella cronometro di San Benedetto del Tronto alla Tirreno (7°) ed infine in Catalogna, dove ha chiuso con un ottimo 3° tempo. Vincere contro specialisti puri sarà difficile, ma non è impossibile che possa chiudere sul podio, iniziando a guadagnare terreno prezioso sui rivali.
Tobias Foss – Molti saranno rimasti sorpresi dal 5° posto del norvegese della Jumbo-Visma nella cronometro d’apertura dello scorso Giro, ma i risultati successivi hanno confermato le abilità del 23enne di Vingrom quando si tratta di fare i conti con le lancette. In particolare, seppur su un terreno differente, è stato impressionante il suo 4° posto nella cronometro di Bilbao nei Paesi Baschi. Non c’è motivo per credere che non possa ripetersi, soprattutto perchè ha un buon record in carriera quando si tratta di prove al di sotto dei 10 km.
Alberto Bettiol – Il toscano ha avuto un anno abbastanza difficile dal punto di vista dei risultati, soprattutto nelle classiche, ma non nelle prove a cronometro. Un 6° posto alla Tirreno ed un 7° a Bessèges, su percorsi relativamente brevi e pianeggianti come questo, sono un biglietto da visita che merita non essere sottovalutato.
Jan Tratnik – Lo sloveno, specialista delle cronometro di breve durata, ha messo nel mirino questa prova, ma la concorrenza è di tale livello che sarà difficile ipotizzare un risultato migliore di una top10.
Max Walscheid – Tanta pianura, quindi potenza, dovrebbero essere indizi sufficienti per bussare alla porta del tedescone della Qhubeka ASSOS, che quest’anno ha disputato una buona prova negli Emirati (7°) e lo scorso anno ha chiuso in top10 al Binck Bank Tour in un percorso dallo stesso chilometraggio.
Israel Start – Up Nation – Patrick Bevin, Alex Dowsett e Matthias Brandle sono tre corridori adatti ad un percorso del genere, con buone possibilità di centrare un piazzamento nei dieci, ma vincere sarà difficile.
Nelson Oliveira – Il portoghese dovrebbe essere la miglior carta da giocare per la Movistar in questa prima tappa del Giro d’Italia 2021. Sebbene dia il suo meglio in chilometraggi più lunghi, ha dimostrato nel 2018 di poter andar bene anche in prove brevi, quando chiuse la cronometro d’apertura della Vuelta al 4° posto. La forma dovrebbe essere molto buona, dopo aver ben figurato alla Valenciana (2° nella cronometro) ed alla Vuelta Asturias.
Edoardo Affini – Dopo un 2020 da dimenticare, il cronoman di Mantova è passato alla Jumbo-Visma, sulla carta un team perfetto per puntellare le proprie capacità in questa disciplina. Solo una crono disputata quest’anno, chiusa al 13° posto in quel di San Benedetto del Tronto, ma la speranza è che possa tornare ai livelli del 2019.
Michael Hepburn – Tolti i titoli conquistati in Oceania ed Australia, lo specialista della BikeExchange non ha ottenuto risultati altisonanti in carriera, ma è capace di infilarsi nella lotta per la top10, come ha fatto di recente nella cronometro della Tirreno-Adriatico.
Luis Leon Sanchez – Il vice-campione nazionale spagnolo ha disputato un’ottima cronometro negli Emirati Arabi, chiudendo al 5° posto. Tecnicamente, delle tre prove contro il tempo in cui ha preso parte quest’anno, è anche quella che si avvicinerà di più al percorso di Torino, altimetricamente parlando. E’ sempre stato un corridore un pò altalenante in questo tipo di disciplina, ma ha le qualità per tirar fuori una buona prestazione.
Jolly FantaBarCiclismo: Gianni Moscon – Sembra passato tanto tempo dall’ottobre 2018, quando il trentino vinceva il campionato nazionale a cronometro, battendo un certo Pippo Ganna per 2 secondi. Eppure, nonostante un intermezzo abbastanza difficile, il Trattore della Val di Non pare essere finalmente tornato ad un livello di forma di tutto rispetto, almeno nelle prove in linea, che l’hanno visto di recente brillare al Tour of The Alps. Ad 1 stella, dargli una possibilità potrebbe non essere una cattiva idea.
Pronostico
Essere in fiducia è fondamentale nello sport. Questa è una grande occasione per Remi Cavagna.
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