Giro d’Italia 2021 – Favoriti 20a tappa

Percorso e favoriti della ventesima tappa del Giro d’Italia 2021.

di Dino Manca

La resa dei conti.

Percorso

L’ultima tappa (in linea) del Giro d’Italia 2021 sarà di 164 km e porterà i corridori fino a quota 2.115 metri, facendo un salto anche sulle Alpi svizzere, dove verranno attraversate due salite di 1a Categoria, prima di rientrare in Italia, nell’arrivo a Valle Spluga, in provincia di Sondrio. In totale, i corridori dovranno scalare 3867 metri di dislivello.

Dal punto di vista meteo è previsto un pomeriggio poco nuvoloso, con venti di nord-ovest attorno ai 10/15 km orari, il che significa che ci sarà vento contrario sulla prima salita, mentre nelle ultime due il vento sarà a favore.

Giro d'Italia 2021 - 20a tappa
Giro d’Italia 2021 – 20a tappa

La salita del Passo San Bernardino sarà anche la prima di giornata: 23 km al 6.3%, con i primi 12 chilometri che avranno le pendenze più complicate (7-8%). Una salita che richiede uno sforzo importante, ma regolare.

Giro d’Italia 2021 – Passo San Bernardino

A 38 chilometri dalla conclusione cominceranno i tornanti del Passo dello Spluga, salita di circa 9 chilometri al 7.3%. Una lunga discesa di oltre 20 chilometri porterà i corridori ai piedi dell’ultima salita di giornata.

Giro d’Italia 2021 – Passo dello Spluga

La salita finale dell’Alpe Motta sarà piuttosto irregolare, con un paio di settori che andranno in doppia cifra, tra i quali un chilometro di falsopiano darà un breve respiro ai corridori. L’ultimo chilometro avrà pendenze attorno al 7%.

Giro d’Italia 2021 – Alpe Motta

Favoriti

Come previsto, sia BikeExchange che Deceuninck hanno quest’oggi tenuto chiusa la corsa per dare ai propri capitani la possibilità di giocarsi la tappa. Il finale ha sorriso a Simon Yates, che ha conquistato la vittoria e recuperato 38 secondi su Bernal. Soddisfazione a metà per Almeida, invece, che non è riuscito a concretizzare il lavoro fatto dai compagni, ma avrà domani un’altra possibilità.

Ecco perchè ci si dovrebbe aspettare uno scenario simile anche domani, con una prima parte pianeggiante che non sarà esattamente favorevole agli attaccanti da lontano, che rischiano di non avere un sufficiente vantaggio prima dell’attacco del San Bernardino. Le cose potrebbero cambiare qualora sia Deceuninck che BikeExchange scegliessero di mettere davanti delle “sentinelle”, il che aumenterebbe le possibilità degli attaccanti da lontano.

Simon Yates – Il meteo sembra sorridere al capitano della BikeExchange, che domani avrà la possibilità di far saltare il banco, ma dovrà valutare con molta attenzione il momento esatto in cui attaccare. Senz’altro, affrontare il Passo San Bernardino con ritmo sostenuto dovrebbe stancare Bernal e i suoi compagni, ma la INEOS anche quest’oggi ha dimostrato grande solidità, per cui solo un attacco in prima persona potrà scalfire le difese dei britannici. Il fatto di aver già vinto una tappa potrebbe avvantaggiare i corridori che eventualmente troveranno la sua collaborazione. Sembra chiaro che domani il suo obbiettivo principale sarà guadagnare più terreno possibile su Bernal, quindi la vittoria di tappa sarà solo un’eventuale conseguenza.

Joao Almeida – Il portoghese oggi ha commesso un grave errore, ovvero attaccare prima di Yates, sprecando energie vitali in una salita che tutto sommato è comunque riuscito a gestire egregiamente, chiudendo al 2° posto. La Deceuninck oggi ha dato l’impressione di essere in grado di controllare una tappa dura, per cui avrà senz’altro un’altra possibilità. Dovesse riuscire a trovare la giusta collaborazione con Yates, potrebbe anche ricevere il lascia passare per il successo, anche perchè entrambi avranno interesse nel recuperare più terreno possibile in classifica.

Le lunghe salite non sono mai state il pane quotidiano di Almeida, ma è innegabile che al momento sia uno dei corridori più freschi del lotto, ed il suo 6° posto nella tappa di Cortina, dopo essersi fatto oltre 60 km di fondovalle in fuga, in una giornata di tregenda, non fa che rafforzare la sua posizione in vista di domani.

Egan Bernal – La giornata odierna è stata positiva per la maglia rosa, che ha limitato i danni e conservato un vantaggio di 2:49″ su Yates, decisamente un buon tesoretto prima dell’ultima tappa in linea. Sulla carta, i tanti metri di dislivello concentrati nel finale e gli scollinamenti in quota dovrebbero far rima col colombiano, che ha a sua disposizione un vero lusso come Daniel Martinez, che quest’oggi è stato nuovamente fondamentale e domani sarà il nemico numero uno di Simon Yates. Dovesse sentirsi bene, non è da escludere che Bernal stesso voglia chiudere il Giro mettendo il punto esclamativo.

Damiano Caruso – Il ragusano ha dimostrato solidità anche oggi, tenendo il 2° posto in generale, sebbene sia ora seriamente minacciato da Yates. Diciamolo, il podio è quasi in cassaforte, ma per guadagnarlo dovrà comunque chiudere la tappa di domani senza sbavature, e vista l’attuale condizione è probabile possa ancora terminare in top5.

Aleksandr Vlasov – Buona risposta del russo dell’Astana, che ha superato bene la giornata disastrosa di mercoledì e quest’oggi è tornato a dare battaglia nelle primissime posizioni. I suoi alti e bassi lo rendono sempre un’incognita, ma sembra avere le gambe per mantenere la posizione in top5 anche nella giornata di domani.

Romain Bardet – Le due lunghe discese sono un’ottima notizia per il francese del Team DSM, che nella tappa di Cortina è stato per distacco il migliore dei big nell’affrontare la discesa del Passo Giau. Se la corsa dovesse esplodere presto, potrebbe far valere le sue abilità per prendere vantaggio, anche se la sua tenuta in salita ultimamente non è stata eccezionale.

Corridori come Jan Hirt, Bauke Mollema, Lorenzo Fortunato, Antonio Pedrero, George Bennett, Davide Formolo, Matteo Badilatti e Vincenzo Nibali saranno i maggiori indiziati a cercare fortuna in un attacco da lontano, così come Geoffrey Bouchard, che spera di mettere in cassaforte la maglia azzurra, ma le loro sorti dipendono da che tipo di approccio avrà il gruppo maglia rosa.

Jolly FantaBarCiclismo: Tobias Foss – Dopo il 10° posto a Cortina, l’11° a Sega di Ala ed il 9° quest’oggi, il norvegese ha consolidato la sua top10 in classifica generale e sarà motivatissimo nel volerla difendere fino alla cronometro di Milano: merita fiducia.

Pronostico

La fuga avrà qualche possibilità in più, ma vista la posta in palio è difficile pensare che Deceuninck e BikeExchange non vogliano provare a mettere ancora pressione. Questo aprirà le porte ad un inevitabile dualismo tra Yates e Almeida, che dovranno collaborare per poter prendere vantaggio in una tappa con così tante salite. Vista la sua posizione in classifica, il portoghese dovrebbe essere avvantaggiato nelle battute finali: vittoria per Joao Almeida.


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