Liegi-Bastogne-Liegi 2021 – Percorso e favoriti
Presentazione della Liegi-Bastogne-Liegi 2021, con analisi di percorso e favoriti.
Presentazione della Liegi-Bastogne-Liegi 2021, con analisi di percorso e favoriti.
di Dino Manca
La Doyenne.
Dopo un atipico 2020, la classica più antica della storia del ciclismo torna a chiudere la campagna delle classiche primaverili. Sarà anche la terza monumento stagionale, in attesa di Roubaix e Lombardia.
Percorso
Con i suoi 4,500 metri di dislivello da scalare, spalmati in poco meno di 260 chilometri, la Liegi-Bastogne-Liegi 2021 presenta come sempre un percorso piuttosto esigente, soprattutto nella seconda parte. La novità di quest’anno è l’introduzione di una nuova salita: La Cote de Desnié (1600 metri al 8.1%), che precederà le ben più rinomate Redoute, Cote des Forges e Cote de la Roche-aux-Faucons. Il finale sarà lo stesso delle ultime due edizioni.
Dal punto di vista meteo non dovrebbero esserci brutte sorprese per i corridori, che si apprestano ad affrontare una discreta giornata in bicicletta lungo le Ardenne.
A poco meno di 50 km dalla conclusione, questa nuova ascesa testerà le gambe del gruppo: si tratta di una salita non semplice, dov’è certamente possibile fare una prima selezione.
Seguirà La Redoute, una salita meravigliosa, che avrà nella parte centrale le pendenze più impegnative (13%).
Pendenze in doppia cifra anche nei primi 800 metri de La Cote des Forges, che terminerà a circa 24 chilometri dalla conclusione.
L’ultimo sforzo andrà fatto sulle brutali pendenze de La Roche-aux-Faucons (1.3 km al 10.5%), una salita che non fa sconti ed è solita mostrare chi ha le migliori gambe per giocarsi la vittoria. E’ qui che lo scorso anno Julian Alaphilippe diede la sfiammata decisiva, portandosi dietro un gruppetto con Hirschi, Pogacar e Roglic. Lo stesso accadde nel 2019, quando Jakob Fuglsang sgattaiolò via sul bagnato, mandando in crisi lo stesso Alaphilippe.
Il traguardo di Liegi sarà posto al termine di una discesa, intervallata da uno strappetto ai -10, seguito da qualche chilometro in falsopiano.
Favoriti
Primoz Roglic – Il vincitore della scorsa edizione potrà contare sul supporto di una squadra solida, con Sam Oomen e Jonas Vingegaard che dovrebbero essere gli uomini di riferimento su cui affidarsi nella fase finale della gara. Lo sloveno ha mostrato un’ottima gamba mercoledì, ma ha calcolato male i tempi dell’attacco sul Mur de Huy, scordandosi di avere alle spalle una freccia con la maglia arcobaleno. Ha ampiamente dimostrato in questi anni di avere pochi eguali in salite brevi e ripide, così come può sicuramente dire la sua in caso di sprint ristretto. E’ uno dei grandissimi favoriti per la vittoria anche quest’anno.
Julian Alaphilippe – Dopo la vittoria ad Huy, il campione del mondo affronterà con grande fiducia la Liegi-Bastogne-Liegi 2021, sapendo di avere un conto in sospeso dopo il pasticcio dello scorso anno. Fondamentale, come sempre, sarà la gestione delle energie in una corsa così lunga. Per il resto, il campione del mondo sa come far male in finali simili e non difetta certamente di velocità, qualora si dovesse concludere la gara allo sprint.
Team UAE – Beffati da un tampone positivo mercoledì, i ragazzi del team arabo hanno comunque “salvato” la giornata facendo una ricognizione di 210 km proprio su queste strade. A livello qualitativo son poche le squadre che possono permettersi due dei primi tre corridori dello scorso anno, vale a dire Marc Hirschi e Tadej Pogacar. A dire il vero, anche il resto della squadra non pecca certo di qualità in salita: Davide Formolo, David De la Cruz, Rui Costa e Brandon McNulty sono delle garanzie per controllare la corsa in un finale del genere.
Questo darà la possibilità ai due capitani, tra i quali svetta lo sloveno, almeno dal punto di vista della forma, di riservare energie preziose in vista del finale; sia Hirschi che Pogacar hanno la velocità per vincere una gara del genere allo sprint.
INEOS Grenadiers – La squadra britannica non ha sfruttato mercoledì il vantaggio dal punto di vista qualitativo, puntando tutto sullo sprint di Tom Pidcock* (6° al traguardo), che sembra aver rimediato qualche acciacco dalla caduta subita negli ultimi 30 chilometri, ma niente che possa impedirgli di essere al via domenica. Sarebbe un peccato se non si provasse a mandare all’attacco su queste salite corridori come Adam Yates (4° nel 2019) o Richard Carapaz (9° mercoledì), senza dimenticare Michal Kwiatkowski, sul podio nelle edizioni 2014 e 2017.
Michael Woods – Il canadese è sicuro di adattarsi maggiormente a questa gara rispetto alla Freccia Vallone. In effetti, il suo record è piuttosto impressionante: nelle quattro Liegi portate a termine, ha chiuso al 9°, 7°, 5° e 2° posto. E’ uno dei principali candidati a far parte della scrematura decisiva sulla Roche-aux-Faucons, ma non ha lo spunto in velocità per battere corridori come Roglic, Alaphilippe o Pogacar, il che rende molto difficile una sua vittoria.
Alejandro Valverde – E’ stato impressionante vedere l’Embatido rimontare salendo sul marciapiede mercoledì, salvando una corsa che sembrava, arrivati ai -500 metri, ormai andata per l’ex campione del mondo della Movistar, che ha chiuso con un buon podio ad Huy nonostante il pessimo posizionamento iniziale. Ancora una volta, i segnali son stati abbondantemente positivi per l’ultra quarantenne, che vanta ben 4 successi e tre podi alla Liegi. Considerando come ha sprintato all’Amstel, potrebbe scegliere un approccio difensivo, sperando di far parte della selezione finale.
Max Schachmann – A podio nel 2019, il tedesco è un altro dei corridori in lizza per la top5. L’impressione è che gli manchi qualcosa ripetto ai sopra citati, ma non dovrebbe sorprendere se dovesse stare con i migliori allo scollinamento della Roche-aux-Faucons. Attenzione al suo sprint al termine di una corsa dura..
Warren Barguil – La top5 centrata alla Freccia Vallone è stata una conferma importante per il francese dell’Arkèa, che partirà con ambizioni importanti anche domenica, dopo aver chiuso nei dieci nella passata edizione e nel 2016.
David Gaudu – Altro francese in un periodo di forma molto positivo. Sebbene abbia come miglior risultato in questa corsa il 6° posto del 2019, lo scalatore della Groupama dovrebbe essere perfetto per una gara con così tanti metri di dislivello, a maggior ragione dopo la sublime prestazione nella tappa conclusiva del Giro dei Paesi Baschi e dopo un buon 7° posto alla Freccia Vallone, non esattamente l’ideale per le sue caratteristiche.
Team BikeExchange – Considerata la forma, la miglior carta da giocare dovrebbe essere Esteban Chaves, che con l’ottavo posto di mercoledì ha confermato le buone impressioni che aveva lasciato sia in Catalogna che ai Paesi Baschi. Correrà sulla difensiva invece Michael Matthews, che vanta un 4° posto nel 2017, ottenuto nel vecchio percorso.
Bahrain – Victorious – Dylan Teuns (9° nel 2019), Matej Mohoric (4° nel 2020) e Wout Poels (vincitore nel 2016) vantano tutti e tre un ottimo record in questa corsa, ma non sembrano avere la condizione per poter ambire a qualcosa di più di un piazzamento d’onore.
Jakob Fuglsang – Vedi sopra.
Jolly FantaBarCiclismo: Ben Tulett – Il 19enne inglese dell’Alpecin sta collezionando ultimamente piazzamenti di tutto rispetto: 17° all’Amstel, 12° alla Freccia Vallone. Riuscirà a sorprendere anche alla Liegi?
NB: La lista dei favoriti potrebbe subire delle variazioni, qualora venissero aggiornate le startlist non ancora ufficiali.
*AGGIORNAMENTO: Tom Pidcock ha ancora problemi alla schiena dopo la caduta di mercoledì, salterà la Liegi-Bastogne-Liegi 2021.
Pronostico
Ho la sensazione che la mancata possibilità di correre mercoledì abbia infastidito non poco un signore di nome Tadej Pogacar.
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