Tour de France 2017 – 12° tappa: Percorso e favoriti

Presentazione della dodicesima tappa del Tour de France 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.

di Dino Manca

Tour de France 2017 – 12° tappa: Percorso e favoriti

Dopo due frazioni riservate ai velocisti, la strada tornerà a salire. Frazione di 214.5 km e con ben 6 G.P.M. da affrontare che potrebbe dire molto in chiave classifica generale.

Si partirà da Pau, sede di arrivo della tappa odierna, e si affronteranno i primi 100 km abbastanza lineari, con solo un G.P.M. di 4° categoria, la Cote de Capvern(7.7 km al 3.1%), e il traguardo volante di Loures-Barousse, da segnalare.

Subito dopo inizierà la vera corsa, con i corridori che si troveranno ad affrontare in rapida successione il Col des Ares(7.4 km al 4.6%), di 2° categoria, e soprattutto il Col de Mentè(6.9 km all’8.1%), di 1° categoria.

A questo punto lunga discesa che porterà a Mauléon-Barousse, dove si attaccherà il Port de Balès(11.7 km al 7.7%), G.P.M. Hors Catégorie.

Ancora discesa e quando mancheranno 14.5 km al traguardo si affronterà il Col de Pereysourde(9.7 km al 7.8%), di 1° categoria, seguito da una breve discesa ed ancora un 2° categoria di 2.4 km all’8.4% che porterà all’arrivo di Peyragudes.

Ricordando che il termine ultimo per schierare la propria fantasquadra del FantaTour in vista di questa dodicesima tappa è fissato alle ore 11 del giorno 13/07/2017, vi presentiamo i favoriti.

Favoriti

Tappa di alta montagna e dunque solita domanda da porsi. Si imporrà qualche componente della fuga o sarà battaglia diretta fra i big della generale?

Tutto dipenderà da come verranno affrontati i primi 100 km, se le squadre dei big dovessero risparmiare energie per il finale e lasciare troppo terreno agli attaccanti, qualche uomo della fuga potrebbe anche farcela.

In tal senso sono da segnalare tutti quegli uomini che puntano alla Maglia a pois, fra cui l’attuale detentore Warren Barguil (Sunweb), al quale non potrà tuttavia essere lasciato troppo spazio, trovandosi a “soli” 14 minuti dal leader Froome, ma anche corridori come Thibaut Pinot (FDJ), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Lilian Calmejane (Direct Energie) e soprattutto un sempre più pimpante Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo).

Attenzione però anche ad Esteban Chaves (Orica-Scott), ormai ampiamente fuori classifica e, condizioni fisiche permettendo, voglioso di portare a casa almeno una tappa.

Fra gli uomini di classifica le gerarchie sono ormai abbastanza delineate con Chris Froome (Team Sky) che, nonostante non abbia ancora messo in campo la superiorità vista negli anni precedenti, continua ad apparire un gradino sopra i più diretti avversari e potrebbe molto presto lasciare la propria firma anche con una vittoria di tappa.

Principali avversari che rispondono ai nomi di Fabio Aru (Astana) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale). Il sardo dovrebbe poter contare sulla superiorità numerica con uno Jakob Fuglsang (Astana), quinto in classifica, che, dopo un inizio un pò titubante, sembra aver recuperato un buon stato di forma che nel tappone domenicale gli ha permesso di stare con i primi. Vanno però verificate le condizioni del danese dopo la caduta odierna, che ha portato anche al ritiro di Cataldo. Il francese potrà invece, come sempre, contare sulla propria abilità in discesa che, mai come in questo Tour, potrebbe risultare un fattore decisivo.

Da verificare la tenuta di due grandissime sorprese di questa prima metà di Tour, ossia Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e Daniel Martin (Quick-Step Floors), rispettivamente quarto e quinto della generale. Anche in questa nuova tappa di montagna potrebbero fare molto bene.

Ma passiamo ad uno dei grandi favoriti della vigilia, Nairo Quintana (Movistar), al quale chi scrive non ha fin qui dato molta fiducia in sede di pronostico. Il colombiano ha già accumulato più di due minuti dal leader Froome, ma il suo stato di forma dovrebbe migliorare col passare dei giorni e questa potrebbe essere la prima tappa in cui potremmo vedere Nairo quantomeno restare con i migliori.

Scintille invece quelle promesse da un Alberto Contador (Trek-Segafredo) per niente rassegnato dopo la batosta presa nella tappa di domenica. Andranno però verificate anche le condizioni fisiche del madrileno, vittima anche lui di una caduta quest’oggi. Appare tuttavia difficile che possa provare uno dei suoi attacchi da lontano già in questa frazione, più probabile che possa provarci nella giornata di venerdì.

Interessante anche la lotta per la Maglia Bianca fra Adam Yates (Orica-Scott) e Louis Meintjes (UAE Emirates).

Il britannico è stato fin qui supportato da un ottimo stato di forma e nel tappone domenicale si è difeso alla grande, arrivando addirittura davanti a Nairo Quintana. Il sudafricano ha invece riscontrato molte più difficoltà e non sembra avere la forma del Delfinato.

I due sono adesso separati da quasi 3 minuti, se Meintjes vuol ribaltare questa classifica prima di Parigi, bisogna che inizi a recuperare terreno sull’avversario già da domani.

Infine da tenere d’occhio anche Damiano Caruso (BMC), nuovo capitano BMC dopo il ritiro di Porte.

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