Tour de France 2017 – 8° tappa: Percorso e favoriti
Presentazione dell’ottava tappa del Tour de France 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
Presentazione dell’ottava tappa del Tour de France 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
di Dino Manca
La seconda settimana di corsa inizierà con una frazione mossa, che porterà i corridori più volte oltre i 1.000 metri di altitudine, per poi arrivare, sempre ad un altezza simile, nel traguardo di Station des Rousses, piccolo comune nel dipartimento della Giura.
Tre sono i GPM che il gruppo affronterà nella giornata di domani: il primo, la Col de la Joux (3° cat) al km 101,5, seguito da la Cote de Viry (2° cat), la quale anticiperà l’ultima e più complessa (ma non impossibile) ascesa di Montée de la Combe de Laisia Les Molunes (1° cat, 11.7 km al 6.4%), che porterà il “Peloton” al falsopiano conclusivo di 12 chilometri.
Ricordando che il termine ultimo per schierare la propria fantasquadra del FantaTour è fissato alle ore 11 del giorno 08/07/2017, vi presentiamo i favoriti.
Favoriti
Dopo sei tappe in linea, tutte concluse con una situazione di “gruppo compatto”, la frazione numero otto (187.5 km) potrebbe dar luce finalmente alla prima vera fuga di questo Tour, considerando un percorso piuttosto irregolare e soprattutto un arrivo che difficilmente potrebbe consentire a qualche uomo di classifica di creare un gap sui rivali più importanti, tenendo a mente anche la tappa di dopodomani, senz’altro più adatta ad attacchi di corridori con serie ambizioni di classifica.
La situazione più probabile dunque è che un gruppo di 8-10 corridori riesca ad avvantaggiarsi nella prima parte di corsa e, con la giusta collaborazione, si vada a giocare il successo di tappa nelle asperità finali.
I primi chilometri di corsa saranno pianeggianti, quindi favorevoli agli scatti di passisti/scalatori del calibro di Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), il quale attende la giornata giusta per dar fondo a tutte le energie a sua disposizione, proprio come Steve Cummings (Dimension Data), spesso disinteressato a fondo gruppo e pronto a dar tutto in una tappa, peraltro vincitore in due frazioni simili nelle scorse due edizioni.
Molto attivi nelle prime tappe, Lilian Calmejane e Thomas Voeckler (Direct Energie) potrebbero far bene, così come Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale) e magari anche Greg Van Avermaet (BMC), che ha ampiamente dimostrato lo scorso anno di non temere salite come queste e sarebbe chiaramente il più veloce di tutti in caso di arrivo allo sprint.
Le speranze italiane potrebbero ricadere in nomi come Diego Ulissi (UAE) e Gianluca Brambilla (QuickStep-Floors). Entrambi dovrebbero ricevere carta bianca per potersi giocare le loro carte in una frazione che si addice perfettamente alle loro caratteristiche. In particolare, il corridore toscano ha dalla sua una più che discreta velocità allo sprint, che in un arrivo del genere potrebbe significare braccia alzate!
Potrebbero cercare fortuna con un’azione da lontano anche Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo), Luis Angel Mate (Cofidis) e Pierre Rolland (Cannondale), vincitore di una bella tappa al Giro e ritrovato psicologicamente.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, pesa non poco l’assenza di uno come Valverde, che aveva cerchiato di rosso questa tappa e avrebbe messo a tirare la sua squadra.
Potrebbero far bene quindi corridori con un buono spunto in velocità come Daniel Martin (QuickStep-Floors), Jakub Fuglsang (Astana), Geraint Thomas (Sky) o Nicolas Roche (BMC), apparso piuttosto brillante nella 5° tappa.