Tour de France 2021 – Favoriti 1a tappa

Percorso e favoriti della prima tappa del Tour de France 2021.

di Dino Manca

Chi conquisterà la prima maglia gialla?

Percorso

Brest e la Bretagna saranno sede di partenza del Tour de France 2021, che comincerà con una frazione piuttosto nervosa, con tante piccole salitelle, non ripidissime ma molto vicine tra loro, che avranno sicuramente un impatto all’interno dei 199 km da percorrere. Sarà tutto tranne che una lunga e noiosa cavalcata verso un prevedibile sprint, come la storia recente della più grande corsa a tappe francese ci aveva abituato. In totale, i corridori dovranno affrontare 2774 metri di dislivello.

Il bollettino meteo prevede un pomeriggio piuttosto nuvoloso, con basse possibilità di pioggia e debole vento proveniente da est.

Tour de France 2021 – 1a tappa

L’ultimo GPM categorizzato, che i corridori affronteranno a poco meno di 50 km dal traguardo, può essere utile per capire che tipo di strade verranno affrontate nella prima giornata di gara. Non si tratta di pendenze proibitive (3.6%), ma la presenza di altri quattro strappetti simili nei successivi 40 km causerà un’inevitabile accumulo di fatica, prima del finale. La presenza di strade molto strette, inoltre, renderà ancora più nervoso e delicato il loro attraversamento.

Tour de France 2021 – Cote de Saint-Rivoal

La Cote de Saint Urbain (4 km al 2.9%) sarà l’ultima asperità prima del gran finale. Anche qui, siamo di fronte ad una salita che difficilmente avrà le pendenze necessarie per fare selezione, ma sarà comunque fondamentale essere ben posizionati per prendere la discesa verso Landerneau nelle prime posizioni. Scollinamento a -10 dal traguardo.

Tour de France 2021 – Cote de Saint Urbain

Gli ultimi 3.2 km saranno piuttosto irregolari: si comincerà con 1.5 km attorno al 8%, che dovrebbe esser sufficiente per tagliar fuori la maggior parte dei velocisti. Successivamente, la strada spianerà per 500 metri al 2.8%, per poi tornare a tirare al 5% nei pressi dell’ultimo chilometro. Gli ultimi 700 metri saranno praticamente in falsopiano.

Tour de France 2021 – Finale 1a tappa

Come si può notare, la salita finale non sarà eccessivamente complessa dal punto di vista tecnico. Non ci saranno tornanti, ma solo un lungo rettilineo. Nella foto uno dei tratti di maggior pendenza del primo chilometro e mezzo. Ovviamente, la parola d’ordine sarà posizionamento.

Tour de France 2021 – Finale 1a tappa (primo km)

Il rettilineo finale, dal quale si evince chiaramente che la strada spianerà notevolmente.

Tour de France 2021 - street view 1 tappa
Tour de France 2021 – Finale 1a tappa (ultimi 200 metri)

Favoriti

Mathieu Van der Poel – E’ difficile non considerare il fenomeno dell’Alpecin-Fenix come l’uomo da battere in un arrivo del genere. Le due vittorie al Giro di Svizzera sono state una prova di forza notevole, anche perchè arrivate in percorsi particolarmente tortuosi e non necessariamente ideali per le sue caratteristiche, soprattutto nell’arrivo di Lachen, quando è riuscito, anche se a fatica, a contenere l’attacco di Alaphilippe nel tratto più duro della salita finale. Sulla carta, questo tipo di arrivo dovrebbe essere anche più semplice da controllare, viste le pendenze e la mancanza di curve, ma la sua squadra dovrà dimostrarsi all’altezza.

Infatti, il suo problema più grande potrebbe essere il posizionamento, che qualche mese fa pagò a caro prezzo alla Tirreno, nella tappa di Chiusdino. Non serve aggiungere che, dal punto di vista dell’esplosività, ha certamente le qualità per poter vincere uno sprint atipico come questo.

Wout Van Aert – La recente vittoria ai campionati nazionali in Belgio ha fugato ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche, dopo che un’imprevista operazione d’appendicite aveva rallentato la sua preparazione alla Grand Boucle. Dal punto di vista del posizionamento, la Jumbo-Visma dovrebbe essere in grado di portarlo nelle primissime posizioni all’attacco della salita, e non è escluso che possa essere lo stesso Primoz Roglic a dare una mano quando le pendenze si faranno più arcigne. Come abbiamo visto all’Amstel Gold Race, la sua velocità in caso di sprint in leggera pendenza è assolutamente valida.

Julian Alaphilippe – Il campione del mondo non sarà certo favorito dagli ultimi 700 metri quasi pianeggianti, nei quali difficilmente avrà la velocità per potersela giocare con i corridori sopra citati. Viene quindi da chiedersi se proverà qualcosa nel chilometro e mezzo iniziale, dove le percentuali saranno più favorevoli. Lo svantaggio, in questo caso, è che tutti si aspettano questo tipo di azione da parte sua, quindi far la differenza non sarà facile. Di sicuro, bisognerà aspettarsi qualcosa da LouLou.

Sonny Colbrelli – Il neo campione nazionale italiano ha dichiaratamente messo nel mirino questa tappa, che sembra disegnata su misura per il corridore della Bahrain. Certo, la concorrenza era senz’altro inferiore in occasione delle sue recenti vittorie, ma la sensazione è che il Cobra stia vivendo il momento di forma della carriera. Battere i fenomeni del ciclocross non sarà certo semplice, ma in un arrivo del genere il sogno maglia gialla è tutt’altro che impossibile.

Peter Sagan – Altro corridore che apprezzerà particolarmente questo finale. Tre/quattro anni fa, sarebbe stato folle non considerare il nuovo campione nazionale slovacco come uomo da battere in uno sprint al termine di una breve salita, che sembra tuttavia aver perso l’esplosività che l’ha contraddistinto negli anni d’oro. Un piazzamento sul podio dovrebbe essere alla portata, ma avrà la forza per ambire a qualcosa in più?

Caleb Ewan – L’australiano è stato molto convincente al Giro del Belgio, ma dovrà superarsi per poter stappare il primo champagne di questo Tour de France 2021. L’impressione è che la salita finale sia un pò troppo lunga per le sue caratteristiche, ma dopo la sua scalata del Poggio di Sanremo nulla va dato per scontato. Di sicuro, se dovesse trovarsi “nel mix” sul rettilineo finale, sarà quasi impossibile da battere.

Magnus Cort – Tra gli outsider più interessanti c’è sicuramente il danese dell’EF, che ha dalla sua resistenza e buona rapidità per uno sprint atipico come questo, ma pecca spesso nel posizionamento, fondamentale per poter essere competitivo. Per questo motivo il rischio è che debba accontentarsi di un piazzamento.

Christophe Laporte – Tra i velocisti in grado di resistere allo strappo iniziale dell’ultima salita, potrebbe esserci il francese della Cofidis, che ha aperto questa stagione dominando nell’esplosivo arrivo di Bellegarde all’Etoile de Bessèges. Importanti conferme sono arrivate anche negli arrivi mossi di Biot e Levens alla Parigi-Nizza, così come nel Circuit de Wallonie, quando riuscì a regolare tutti in uno sprint in leggera pendenza. Alla luce di questi risultati, non sarebbe affatto sorprendente trovarlo nella top5 in questo tipo di arrivo.

Michael Matthews – L’esplosivo australiano è da sempre uno specialista in arrivi del genere, ma son rare le occasioni in cui ha convinto quest’anno. Ciò detto, ha dimostrato all’Amstel Gold Race di essere ancora in grado di disputare ottimi sprint al termine di una giornata impegnativa, ma servirà una versione diversa da quella sbiadita che abbiamo visto troppe volte in questo 2021.

Jasper Stuyven – Il belga della Trek ha dimostrato di gradire questi percorsi in passato, come nel 2019 ad Epernay, quando chiuse sul podio uno sprint in leggera salita dopo un finale pieno di salitelle, che potrebbe ricordare quello di domani. Difficilmente avrà la velocità per vincere, ma potrebbe entrare in gioco per un piazzamento attorno al 5-10° posto.

Alejandro Valverde – Tra i corridori che potrebbero essere avvantaggiati da un’azione nel chilometro e mezzo più duro c’è senz’altro il murciano della Movistar, quest’anno tornato ai livelli che gli competono. Sfortunatamente, gli ultimi 500 metri sembrano un pò troppo semplici per adattarsi idealmente al veterano.

Alex Aranburu – Il basco dell’Astana è sempre una solida opzione per la top10, ma difficilmente avrà la velocità per far meglio in un arrivo in falsopiano come questo.

Jolly FantaBarCiclismo: Omar Fraile – L’altra carta da giocare per l’Astana potrebbe essere il nuovo campione nazionale spagnolo, che ha impressionato domenica scorsa nel traguardo di La Nucia, dimostrando di aver ritrovato quella rapidità che gli ha permesso di vincere tante tappe in carriera. Al costo di 1 stella, vale sicuramente la pena dargli una possibilità.

Pronostico

Un arrivo in cui forma, resistenza, esplosività e posizionamento saranno le credenziali fondamentali per portarsi a casa la prima maglia gialla. In questo caso, Mathieu Van der Poel sarà ben felice di esordire al Tour con una prestigiosissima vittoria di tappa.


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