Tour de France 2021 – Favoriti 11a tappa

Percorso e favoriti dell’undicesima tappa del Tour de France 2021.

di Dino Manca

Il ritorno del Monte Calvo.

Percorso

A 5 anni di distanza dalla storica tappa della “corsa a piedi di Chris Froome”, torna la storica ascesa al Mont Ventoux. I corridori dovranno percorrere circa 200 km, di cui i primi 73 non troppo impegnativi. Dopodichè, verranno affrontati in sequenza in Col de la Liguière (1a Cat.), Mont Ventoux dal versante più morbido (1a Cat.) ed ancora il Mont Ventoux, stavolta nella sua versione più brutale. Il traguardo, però, sarà nel piccolo comune di Malaucène, al termine di una lunga discesa. In totale, andranno affrontati 4647 metri di dislivello.

Il bollettino meteo prevede una giornata nuvolosa, con possibilità di pioggia verso il finale di corsa. Il vento sarà moderato e soffierà da sud-ovest. Sul Mont-Ventoux, raggiungerà una potenza massima di 20 km/h, e sarà trasversale nell’ultimo passaggio.

Tour de France 2021 - 11a tappa
Tour de France 2021 – 11a tappa

Se la fuga non dovesse essersi formata nei primi 73.5 chilometri, il Col de la Liguière sarà un’ottima occasione per la formazione dell’attacco di giornata.

Tour de France 2021 – Col de la Liguière

La prima ascesa al Mont Ventoux sarà affrontata da Sault: si tratta di 22 km al 4.9%. Come si può notare, solo gli ultimi 6.3 chilometri (da Chalet Reynard) sono rilevanti a livello di pendenza media. Scollinamento a circa 77 dal termine.

Tour de France 2021 – Mont Ventoux (versante morbido)

La vera scalata del Mont Ventoux sarà la seconda. Come abbiamo imparato a conoscerlo, è incredibilmente ripido già dai primi 6-7 chilometri, motivo per cui non è raro vedere la creazione immediata dei gruppetti non appena si attaccano i primi metri di rampe in salita. La parte centrale oscillerà tra il 6 ed il 7%, mentre gli ultimi 3 chilometri, quando l’esposizione al vento sarà già estrema, andranno dall’8.5% al 10%.

Tour de France 2021 – Mont Ventoux (ultimo passaggio)

La discesa verso Malaucène meriterà attenzione. Come si può notare, la visibilità spesso scarseggia, e se dovesse esserci maltempo il problema potrebbe essere serio. Per fortuna dei corridori, non saranno tanti i tornanti da affrontare.

Tour de France 2021 – Discesa finale 11a tappa
Tour de France 2021 – Discesa finale 11a tappa (2)

Il traguardo arriverà immediatamente dopo i 22 chilometri di discesa.

Tour de France 2021 – Finale 11a tappa

Favoriti

Tadej Pogacar – Il Tour de France 2021 ha un padrone ben preciso. Se dovesse volerlo, lo sloveno potrebbe portarsi a casa questa tappa, ma visto il suo enorme vantaggio sulla concorrenza, potrebbe non essere necessario. Tuttavia, vincere sul Mont Ventoux fa sempre un certo effetto, quindi non c’è dubbio che se si dovessero presentare le condizioni, Pogi darà un’altra sgasata delle sue.

Richard Carapaz – Dietro Pogacar, c’è l’ecuadoregno della INEOS. Il problema per il capitano della compagine britannica è che questo lo rende anche l’uomo più temuto e marcato dallo sloveno, motivo per cui vincere sarà molto difficile. Detto questo, se la vittoria dovesse andare ad uno del Peloton, il vincitore del Giro 2019 dovrebbe essere in grado di chiudere in top3.

Rigoberto Uran – La lotta per il podio è più aperta che mai. Come sempre, il colombiano dell’EF si fa notare poco, ma c’è e la condizione non sembra affatto deficitaria. Il Mont Ventoux è una salita che non fa prigionieri, quindi è ora che entri in gioco e metta le carte sul tavolo.

Enric Mas – Uno dei corridori di classifica che è sembrato maggiormente a suo agio a Tignes, nonostante la caduta. Lo spagnolo è chiaramente l’unica opzione della Movistar a questo punto della corsa, e riceverà tutto il supporto necessario per provare ad avvicinarsi all’obbiettivo podio. Il fatto che sia ampiamente in lotta per il podio, ovviamente, abbassa le sue possibilità di vittoria, ma è lecito aspettarsi comunque una prestazione di livello.

Jonas Vingegaard – Il danese della Jumbo-Visma continua a stupire. Essendo il suo primo grande giro da capitano, ovviamente, ogni tappa impegnativa sarà un test ulteriore per quanto riguarda la resistenza psicofisica, ma per il momento il classe ’96 sembra reggere egregiamente. Dal punto di vista tecnico, va rimarcato quanto sia stato impressionante nella scalata dell’Angliru lo scorso anno, seppur da aiutante di Roglic. Ecco perchè non sarà sorprendente vederlo ben figurare su una bestiaccia come il Ventoux.

David Gaudu – Il francese ha perso qualcosa a Tignes, e siede attualmente in 10° posizione a 7:22″ dalla maglia gialla. Si potrebbe dubitare del fatto che gli venga concesso troppo spazio, soprattutto perchè la sua presenza nell’attacco di giornata metterebbe a repentaglio alcune posizioni in top10 e forse anche il podio (che dista più di 2 minuti), ma la tappa di domenica ha dimostrato che l’UAE non si preoccuperà troppo se attaccherà qualche scalatore attardato. I primi 70 km non sono l’ideale per Gaudu, ma potrebbe ricevere il supporto di passisti come Scotson e Kung. Se dovesse riuscire ad entrare nella fuga, avrà ottime possibilità di portare a casa la tappa.

Pello Bilbao – Per vincere una tappa del genere servono grandi capacità di resistenza e bravura in discesa. Ecco perchè il basco della Bahrain (11° ad 8:38″ da Pogacar) entrerà in gioco prepotentemente qualora dovesse riuscire ad entrare nella fuga di giornata. Il 31enne di Guernica ha già dimostrato negli anni di essere uno scalatore eccellente, come nel tappone dello Stelvio del 2020 o nella tappa regina del Giro 2019 sul Monte Avena, e volendo non è nemmeno così fuori luogo citare la sua guida strabiliante da gregario di Damiano Caruso nella tappa dell’Alpe Spluga, nel Giro di quest’anno.

Ion Izagirre – Il basco è stato molto forte sabato scorso, ma ha commesso un errore grave nella penultima discesa, costatogli fatica extra e, probabilmente, la vittoria di tappa. Questa potrebbe essere un’altra buona occasione per le sue caratteristiche. L’Astana ha il disperato bisogno di tirar fuori qualcosa da questo Tour de France 2021: che sia la volta buona?

Mattia Cattaneo – L’italiano della Deceuninck merita una menzione dopo le sue due ottime fughe nel weekend. A questo punto, la top10 non sembra più irraggiungibile, ma riuscirà ad essere nuovamente davanti? La condizione, almeno, sembra essere eccellente, anche se il Mont Ventoux dovrebbe essere un pò troppo esplosiva come salita per le sue caratteristiche.

Simon Yates – Lo scalatore della BikeExchange è dichiaratamente al Tour per preparare i Giochi Olimpici di Tokyo, però ciò non significa che non possa far bene in una tappa come questa. Certo, le gambe non sembravano eccezionali nella tappa di sabato a Le Grand Bornand, ma per caratteristiche è difficile trovare un corridore a cui si adatti meglio una salita “fetente” come il Ventoux. Se dovesse trovare quel pizzico di brillantezza in più, non sarebbe poi strano se fosse tra i protagonisti assoluti della fuga.

Nairo Quintana – Il colombiano sta bruciando troppe energie dietro i punti della maglia a pois, motivo per cui sarà davvero complicato per lui pensare al successo di tappa. Detto questo, nella tappa di domenica è comunque sembrato abbastanza brillante, e se dovesse riuscire a gestirsi meglio potrebbe anche stupire.

Michael Woods – Il canadese è in buona forma, ma pecca di eccessiva generosità nelle fasi iniziali della corsa. Per lui vale quanto detto sul conto di Quintana: se imparerà a gestirsi potrà ambire ad una tappa, viceversa dovrà accontentarsi di qualche punto nella fase iniziale, per poi saltare nel momento decisivo.

Sergio Higuita – Vista la posizione privilegiata di Uran è difficile pensare che il piccolo colombiano possa ricevere sempre il via libera dai suoi, ma non lo si può escludere. In effetti, domenica è stato l’unico in grado di tenere le ruote di Ben O’Connor, e sebbene sia esploso completamente nel finale, la sua è stata comunque una prestazione piuttosto convincente.

Vincenzo Nibali – Lo Squalo ha cerchiato in rosso questa tappa, prima di dedicarsi alla preparazione delle Olimpiadi, ma avrà le gambe per essere competitivo?

Jolly FantaBarCiclismo: Franck Bonnamour – Il passista-scalatore della B&B Hotels sta sorprendendo con prestazioni di grande spessore. Dopo il suo 6° posto a Le Creusot ed il 5° domenica a Tignes, sembra evidente che la condizione del francese sia decisamente buona. Il Ventoux è chiaramente uno scoglio duro da superare, ma perchè non dargli una possibilità?

Pronostico

Per vincere al Mont-Ventoux non bastano i tatticismi, servono grandi gambe. La fuga, vista la situazione generale, ha sempre ottime possibilità, ma perchè possa andare in porto è necessario che sia formata solo da corridori fuori classifica. Se squadre come AG2R, EF o Movistar sentissero le loro posizioni minacciate, il distacco tra il gruppo di testa ed il Peloton potrebbe non essere sufficiente per arrivare al traguardo. Una serie di fattori favorevoli porteranno Tadej Pogacar a mettere il sigillo su questo Tour, regalandosi un numero su una delle salite più iconiche del ciclismo.


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