Tour de France 2022 – Favoriti 14a tappa
Percorso e favoriti della quattordicesima tappa del Tour de France 2022.
Percorso e favoriti della quattordicesima tappa del Tour de France 2022.
di Dino Manca
Un altro ritorno illustre: il terribile muro di Mende!
Percorso
Il Tour de France 2022 arriva dalle parti del Massiccio Centrale, in particolare a sud-est. La 14° tappa è un’altra frazione favorevole agli attaccanti, vista la sua natura “nervosa” in partenza. Il finale sarà a Mende, meta che ha ospitato altri arrivi del Tour in passato, come nel 2018, quando Omar Fraile si sbarazzò di Alaphilippe nella rampa finale e vinse in solitaria. Complessivamente, andranno superati 3.441 metri di dislivello: per vincere questa tappa devi essere un corridore completo.
Chi vorrà alzare le braccia al cielo al termine di questa giornata dovrà inevitabilmente vedersela con la Cote de la Croix Neuve, un muro tremendo che al termine di una tappa del genere si farà parecchio sentire. Scollinare in testa da soli significa praticamente avere la vittoria in tasca, anche se è meglio non dirlo a Romain Bardet e Thibaut Pinot (vedi 14a tappa del 2015)..
Favoriti
Per vincere una tappa del genere, come detto sopra, è necessario essere dei corridori completi. Non a caso gli ultimi due profili ad aver trionfato a Mende sono Omar Fraile e Stevo Cummings, corridori capaci di difendersi in salita, con il giusto motore per prendere la fuga, e soprattutto il killer instinct per finire il lavoro.
Le pendenze del muro finale fanno rima con Dylan Teuns. Vincitore della Freccia Vallone 2022, il fiammingo della Bahrain ha più volte dimostrato di essere letale in questo tipo di finali. Il suo problema, ovviamente, sarà prendere la fuga, ma se dovesse farcela, sarà molto difficile da battere.
Lo stesso discorso si potrebbe fare con Max Schachmann e Michael Woods, i quali però non hanno dato segnali di particolare brillantezza negli ultimi giorni. In casa BORA potrebbero giocare ancora la carta Lennard Kämna, così come Patrick Konrad non dovrebbe disdegnare un finale così esplosivo.
Sul piano della freschezza, Nick Schultz potrebbe trovare un’altra ottima opportunità per colpire dopo il 2° posto di Megève. Di conseguenza, anche la coppia EF formata da Alberto Bettiol e Magnus Cort dovrebbe entrare in gioco se presente davanti.
Se ricevesse il via libera da Pogacar, Brandon McNulty potrebbe essere un altro corridore molto pericoloso per un arrivo di questo tipo. L’americano ha lavorato molto in questi giorni, ma ha dimostrato quest’anno di sapersi anche mettere in proprio quando serve: senz’altro, non gli mancano le qualità per regolare un gruppetto in fuga.
Un altro corridore che sarebbe eccitante seguire in una fuga è Valentin Madouas, il quale è reduce da una primavera di classiche molto solida e sembra avere la condizione giusta per lasciare il segno. Con una distanza di 17:54″ dalla maglia gialla, il transalpino della Groupama dovrebbe avere la libertà per potersi giocare una tappa in fuga, ma c’è sempre il rischio che la sua presenza in fuga non metta d’accordo le squadre in zona top10.
Gli ultimi due nomi sono Jasper Stuyven e Matej Mohoric. Il primo conosce bene questo arrivo, dove chiuse sul podio nel 2018. Sul piano delle caratteristiche, è ovvio che si tratti di corridori che, sulla carta, dovrebbero soffrire le pendenze dell’ultimo muro, ma hanno l’esperienza per poter gestire tatticamente la cosa, magari avvantaggiandosi con un attacco nel falsopiano che precederà l’ultimo GPM. L’unico dubbio è legato alla forma dello sloveno, che non ha mostrato praticamente niente fino ad ora.
Pronostico
**** Dylan Teuns
*** Nick Schultz, Max Schachmann
** Michael Woods, Valentin Madouas, Brandon McNulty
* Alberto Bettiol, Lennard Kämna, Patrick Konrad, Jasper Stuyven
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