Tour de France 2022 – Favoriti 5a tappa

Percorso e favoriti della quinta tappa del Tour de France 2022.

di Dino Manca

Tour de France 2022 – Favoriti 5a tappa

La tappa del pavé.

Percorso

Non sarà lunga quanto una Parigi-Roubaix (ci sono quasi 100 km in meno), ma la quinta tappa del Tour de France 2022 sarà sicuramente una delle più insidiose delle tre settimane transalpine. Il perché è facilmente riassumibile nei 19,4 km di acciottolato che i corridori dovranno affrontare negli ultimi 80 chilometri di gara, l’ultimo dei quali terminerà a poco più di 5 chilometri dal traguardo pianeggiante di Arenberg.

Tour de France 2022 - 5a tappa
Tour de France 2022 – 5a tappa

Sulla carta, i settori più complicati dovrebbero essere il numero 5 e 3, che termineranno rispettivamente a circa 28 e 18 km dalla conclusione. Detto questo, sappiamo per esperienza che le gare nel pavé, al netto degli imprevisti, possono esplodere da un momento all’altro, quindi l’obbiettivo sarà stare il più avanti possibile e non perdere troppe posizioni durante l’attraversamento dei tratti in selciato. Il problema è che tutti i corridori penseranno la stessa cosa – ed a quel punto la bagarre sarà inevitabile!

Favoriti

L’esperienza nelle classiche del Nord è un ingrediente fondamentale per consentirti di passare indenne una giornata come questa, in cui anche, e forse soprattutto, la squadra, ha grandi responsabilità sul tipo di gara in cui si va incontro. Sarà quanto mai fondamentale che i capitani restino il più a lungo possibile a ruota dei corridori più avvezzi ai ciottoli, dopodiché si tratta solo di sopravvivere, sopravvivere ed ancora sopravvivere.

Per quanto concerne la vittoria di tappa, va da se che i corridori con qualche Roubaix alle spalle abbiano una marcia in più. Inoltre, bisognerà capire se per alcune squadre (Jumbo?) il successo di tappa sarà più importante dell’obbiettivo finale: scelta delicatissima da fare.

Dopo la prova di forza odierna, l’ennesima di una stagione ormai ricca di episodi analoghi, la Jumbo-Visma ha messo le cose in chiaro su quelle che sono le forze in campo, specialmente in questo tipo di percorsi. Specialisti come Van Hooydonck, Tiesj Benoot e Christophe Laporte possono ancora fare la differenza, e va da se che Wout Van Aert parta ancora con i favori del pronostico. Tuttavia, la priorità stavolta dovrebbe essere preservare Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, perché nella roulette del pavé basta poco per combinare sanguinosi disastri – e questa non è una classica di un giorno!

Sarà una giornata insidiosa per il grande favorito della vigilia, Tadej Pogacar, che non potrà contare sul preziosissimo supporto di Matteo Trentin, fermato dal Covid. Tuttavia, lo sloveno ha già fatto pratica con i ciottoli in primavera, dimostrandosi peraltro alquanto adatto a questo tipo di superfici. Quando la corsa esploderà, dovrà farsi trovare pronto.

Dopo essersi messo a disposizione per Philipsen, si attende anche uno squillo da Mathieu Van der Poel, che sornione attende di entrare in scena dopo l’ottima cronometro di Copenaghen. Sul piano dell’esperienza, è d’obbligo citare anche Dylan Van Baarle, vincitore in Primavera dell’Inferno del Nord, così come Stefan Küng, che sembra godere di grande forma, e la coppia Quick-Step formata da Yves Lampaert e Florian Sénéchal, aspettando un Asgreen non ancora al meglio.

E i velocisti? Sul piano della forma, Alexander Kristoff, Peter Sagan e Danny Van Poppel sembrano essere piuttosto sul pezzo, così come Mads Pedersen, che mantiene salda la sua 4° posizione in classifica e comporrà con Jasper Stuyven un pericoloso duo per una tappa come quella di domani.

Infine, c’è la possibilità che possa formarsi una fuga con corridori già attardati, che la Jumbo potrebbe semplicemente decidere di gestire senza dover chiudere a tutti i costi. In uno scenario del genere, occhio a corridori come Matej Mohoric, Taco Van der Hoorn, Nils Eekhoff e Brent Van Moer.

Pronostico

**** Wout Van Aert
*** Mathieu Van der Poel, Christophe Laporte
** Yves Lampaert, Stefan Küng, Peter Sagan, Matej Mohoric
* Tadej Pogacar, Mads Pedersen, Jasper Stuyven, Alexander Kristoff

Leggi anche: Tour de France 2022 – Percorso e favoriti


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