Tour of the Alps 2021 – Favoriti 1a tappa

Percorso e favoriti della prima tappa del Tour of the Alps 2021.

di Dino Manca

Sprint tirolese?

Percorso

La prima frazione del Tour of the Alps 2021 porterà i corridori dal nord dell’Alto Adige ad Innsbruck, capitale del Tirolo con i suoi oltre 130.000 abitanti. Un percorso tutto sommato non impossibile, considerando anche quel che accadrà nelle giornate successive. Superato lo sprint intermedio di Vipiteno e completato l’attraversamento del Confine di Stato, si entrerà in un circuito di 18 chilometri, che andrà ripetuto due volte. L’arrivo ad Innsbruck sarà pianeggiante, peraltro l’ultimo chilometro è lo stesso che incoronò Alejandro Valverde campione del mondo tre anni fa. I metri di dislivello totali da scalare saranno 1951, mentre dal punto di vista meteo ci si aspetta un pomeriggio piovoso, ma fortunatamente senza un vento eccessivamente forte (10 km/h).

Tour of the Alps 2021 - tappa 1
Tour of the Alps 2021 – 1a tappa

La prima salita categorizzata di questo Tour of the Alps 2021 sarà particolarmente pedalabile. Si tratta del tratto parallelo alla famosa autostrada del Brennero, che collega Alto Adige ed Austria. Non dovrebbe creare particolari problemi al gruppo.

Tour of the Alps 2021 – Brennero

L’ultima volta che si passò dalle parti di Axams, salita di 2a Categoria breve, ma con una parte centrale abbastanza impegnativa, fu nel Mondiale del 2018, durante la cronometro a squadre. All’interno del secondo km le percentuali raggiungeranno picchi del 13%, mentre il finale sarà più pedalabile. L’ultimo scollinamento avverrà a 18 km dal traguardo.

Tour of the Alps 2021 – Axams

Favoriti

Andrea Vendrame – In assenza di scalatori puri per la classifica, l’AG2R dovrà presumibilmente concentrarsi sui successi parziali. Questa è un’occasione importante per andare a segno con il durevole e veloce corridore di Conegliano, riusciranno a controllare la corsa per portarlo allo sprint? Considerando le sue buone prestazioni in terreni complicati come il Laigueglia, dove arrivò 8°, non c’è motivo per pensare che questo finale sia troppo duro per lui. In più, ha dimostrato di esser migliorato molto in sprint di gruppo, centrando una prestigiosa top5 nella tappa d’apertura della Tirreno, dove il livello della concorrenza era decisamente più alto.

Reinardt Janse Van Rensburg – Segnali da non sottovalutare nella 6° tappa in Catalogna, dove ha chiuso 4° lo sprint vinto da Peter Sagan, segno che la velocità è ancora buona per il 32enne sudafricano della Qhubeka. C’è qualche dubbio sulla sua durabilità in un circuito del genere, dove è possibile che paghi le pendenze della salita di Axams, ma se in giornata potrebbe comunque superarla.

Alexandr Riabushenko – Il bielorusso dovrebbe essere uno dei corridori più rapidi al via. Nonostante abbia corso relativamente poco e senza grandi risultati nel 2021, dovrebbe essere capace di “sopportare” un percorso del genere. Ha dimostrato nelle passate stagioni di poter disputare sprint importanti sia in leggera salita che al termine di tappe frastagliate, viene in mente il 2° posto allo sprint nella 3° tappa dei Paesi Baschi 2018. Purtroppo, negli anni sembra essersi un pò perso, ma questa corsa è un’occasione importante per rilanciarsi.

Fabio Felline – Un circuito così non dovrebbe dargli troppo fastidio, a maggior ragione dopo l’ottimo 4° posto nella tappa di Castelfidardo alla Tirreno. Ha perso la velocità dei tempi migliori, ma potrebbe comunque competere per la top5 in una volata di 50-60 corridori.

Rudiger Selig – In realtà, non do troppe possibilità al tedesco di superare la salita di Axams, ma se dovesse farlo, sarà uno dei corridori più veloci in caso di sprint. Meriterebbe senz’altro una vittoria dopo aver prestato un lussuoso servizio a Pascal Ackermann negli ultimi mesi.

Enrico Battaglin – Sono passati tre anni dalla sua ultima vittoria, ma il veneto, passato ora alla Bardiani, è ancora un corridore molto solido, specialmente nelle corse di casa e nelle tappe di media montagna come questa. Non avrà lo spunto dei tempi migliori, ma dovrebbe essere capace di regolare un gruppetto in una volata “atipica”, soprattutto se altri uomini veloci dovessero rimanere tagliati fuori nel finale.

Nick Schultz – Uscito in grande condizione dalla Coppi e Bartali, dove ha centrato ben tre podi, uno dei quali al termine di uno sprint, battuto solo da Ethan Hayter e Shane Archbold. Essendo anche un ottimo scalatore, non avrà problemi a superare la salita chiave del circuito. Ma avrà lo spunto per vincere?

Natnael Tesfatsion – L’eritreo classe ’99 dell’Androni è un corridore molto veloce, oltre ad essere abbastanza resistente. Due top 10 alla recente Coppi e Bartali ed un 9° posto al “Per sempre Alfredo” sono indicatori di buona condizione. Potrebbe centrare un buon piazzamento.

Luis Leon Sanchez – Lo spagnolo è l’uomo d’attacco dell’Astana per questo tipo di tappe. Son pochi i corridori in grado di poter scappare via dal gruppo ed evitare la volata in un finale simile. Il nativo di Mula, come ha dimostrato nella prima tappa del Catalogna, ha le capacità di poterlo fare.

Ruben Guerreiro – Altro corridore che ha le qualità per unirsi ad un attacco sull’ultimo GPM ed eventualmente la velocità per giocarsela in uno sprint ristretto.

Lukas Postlberger – L’austriaco della Bora dovrebbe essere molto motivato da un arrivo “in casa”. Non è il corridore più veloce del mondo, ma è piuttosto scaltro e potrebbe tentare di anticipare la volata con un attacco dei suoi.

Jolly FantaBarCiclismo: Alessandro De Marchi – Il friulano è il prototipo perfetto del corridore che potrebbe vincere in fuga una tappa del genere. L’inizio in salita non è il massimo, ma se dovesse avere le gambe della Tirreno-Adriatico non è affatto da escludere che possa lanciarsi all’attacco e lasciare il segno.

Pronostico

I dieci chilometri pianeggianti finali rischiano di essere un pò troppi per un attacco in solitaria, ma un gruppetto di 4-5 corridori potrebbe anche riuscire a farcela. Come abbiamo visto nella prima tappa in Catalogna, la mancanza di veri e propri team improntati sulle volate offre agli attaccanti l’occasione di evadere dal gruppo e non sempre è automatico che dietro ci siano squadre attrezzate per l’inseguimento. Tuttavia, credo che lo scenario più probabile sia una volata ristretta, nella quale Andrea Vendrame porterà a casa il successo e la prima maglia di leader.


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