Tour of the Alps 2021 – Favoriti 2a tappa
Percorso e favoriti della seconda tappa del Tour of the Alps 2021.
Percorso e favoriti della seconda tappa del Tour of the Alps 2021.
di Dino Manca
L’arrivo più alto del Tour of the Alps 2021.
Percorso
Si resta in Austria, in direzione ovest. Tappa non lunghissima, si parla di 121,5 km, ma con un finale intenso. Doppia scalata del Piller Sattel (1.559 metri), da due versanti diversi. La salita che porterà al traguardo di Feichten im Kaunertal non è difficilissima, quindi se si vorrà fare grandi differenze bisognerà sfruttare le pendenze l’ultima salita categorizzata. Dei quasi 3.000 metri di dislivello totali, 2.500 andranno scalati negli ultimi 80 km della tappa. Fortunatamente per i corridori, il meteo dovrebbe riservare una giornata relativamente tranquilla, con poco vento e basse possibilità di precipitazioni.
La prima scalata del Piller Sattel, dal versante di Gachenblick, sarà anche la più semplice delle due. Primi 6 chilometri piuttosto pedalabili, mentre gli ultimi due andranno dal 10 al 8%. Difficile che i big si muovano qui, considerando che dallo scollinamento mancheranno quasi 50 km alla conclusione.
Il piatto forte di giornata sarà senz’altro la seconda scalata del Piller Sattel, affrontato dal versante di Kaunergrat: 6.5 km al 9,4%, nella parte centrale si sfiorerà anche il 17%. Una volta scollinati, mancheranno 21,5 km alla conclusione. Una discesa piuttosto ripida porterà i corridori ai piedi della valle alpina di Kaunertal, caratteristica perchè porta all’omonimo ghiacciaio, che raggiunge i 3.100 metri d’altitudine.
Gli ultimi dieci chilometri saranno in costante ascesa, sebbene le pendenze siano altalenanti: si parla di una salita del 5% di media, con una prima parte pedalabile, un tratto dai -6 ai -3 che sarà più impegnativo, raggiungendo anche pendenze del 13%, mentre la strada spianerà abbastanza negli ultimi 2000 metri.
Favoriti
INEOS Grenadiers – La vittoria odierna di Gianni Moscon significa che il team britannico avrà oneri e onori dal primo chilometro di corsa. Non dovrebbe essere per loro un problema, visto che dispongono di una formazione come sempre piuttosto completa, ma sarà interessante capire se l’intento iniziale sarà quello di provare a difendere la leadership con l’italiano oppure puntare forte su uno dei capitani. Molto probabile che sarà la strada a decretare la strategia.
Il fattore squadra in una tappa del genere è fondamentale, perchè da la possibilità di poter alternare gli attacchi nel momento decisivo della corsa. Spazio dunque a Pavel Sivakov, Daniel Martinez e forse anche Ivan Sosa, sebbene un arrivo simile non sia propriamente adeguato al colombiano. Avranno la condizione per dare la prima “spallata” alla corsa?
Simon Yates – Questo è un buon arrivo per lo scalatore della BikeExchange. Sulla carta, ha le caratteristiche per attaccare sul 1° categoria e tirare dritto fino all’arrivo. La velocità non è neanche malvagia in caso di sprint tra pochi scalatori. Riuscirà a centrare il suo primo successo stagionale?
Daniel Martin – L’irlandese, se in forma, andrebbe considerato il favorito numero uno in un arrivo del genere. L’esplosività per stare con i migliori nelle pendenze più dure non gli manca, lo spunto in velocità nel finale nemmeno, l’abbiamo visto nella scorsa Vuelta, dove ha messo in difficoltà anche Primoz Roglic. Quali sono le sue condizioni fisiche? In stagione non ha ancora mostrato il suo meglio, ma arriva a questo appuntamento con la voglia di portare a casa almeno una tappa, fondamentale per approcciarsi al Giro d’Italia con maggior fiducia.
Alexandr Vlasov – Le possibilità di successo del russo dipendono da come verrà affrontato l’ultimo passaggio sul Piller Sattel. Una corsa molto selettiva dovrebbe essere favorevole al capitano dell’Astana, ma gli ultimi 3 km non lo avvantaggiano.
Bora – Hansgrohe – Il team tedesco ha due carte molto interessanti da giocare. La prima è il corridore di casa Felix Grosschartner, che non è uno scalatore purissimo, ma strizzerà l’occhio ad un traguardo simile qualora non dovesse crearsi enorme selezione sulle pendenze più arcigne di giornata. L’altra opzione è naturalmente Matteo Fabbro, che dopo il 7° posto a Prati di Tivo avrà una bella occasione per confermare i suoi progressi in salita.
Pello Bilbao – Uno dei corridori che farà il tifo per una corsa poco selettiva. In uscita da un Giro dei Paesi Baschi pieno di salite ripide ed esplosive, lo scalatore della Bahrain dovrebbe adattarsi abbastanza bene alle pendenze di domani, sebbene ci sia differenza dalle salite collinari basche ai passi di montagna, dove Bilbao ha sempre mostrato qualche limite in più. Tuttavia, l’arrivo relativamente facile è favorevole alle sue caratteristiche.
Hugh Carthy – L’inglese non ha alcuna possibilità di vittoria in caso di sprint tra scalatori, ma è in grado di provare da lontano quando la gamba glielo consente. Averlo visto all’attacco quest’oggi potrebbe essere un’indicazione positiva sulla sua forma, che è solita crescere man mano che ci si avvicina ai grandi eventi.
Team DSM – Avere due carte come Jai Hindley e Romain Bardet da un buon vantaggio alla squadra tedesca, anche se nessuno dei due è particolarmente adatto ad un arrivo simile. Riuscire ad averli entrambi al termine del secondo passaggio sul Piller Sattel potrebbe essere cruciale dal punto di vista tattico. In particolare, sarebbe bello vedere il francese provare qualcosa in discesa, terreno in cui se la cava piuttosto bene.
Nairo Quintana – Gli uomini dell’Arkéa hanno lavorato molto in testa al gruppo quest’oggi per mettere al sicuro il proprio capitano. La sensazione è che il colombiano si senta abbastanza bene, ma quest’anno non lo si è ancora visto ad un buon livello. Gli ultimi km non sono favorevoli alle sue caratteristiche, questo significa che per vincere dovrà attaccare da lontano.
Thibaut Pinot – Momento importante nella stagione e forse nella carriera del francese. Avere risposte positive in una tappa simile significherebbe essere nella strada giusta nel percorso d’avvicinamento verso il Giro, viceversa, le cose potrebbero complicarsi non poco. In teoria, il capitano della Groupama è perfetto per un arrivo simile, al termine di 80 km abbastanza intensi, perchè oltre alle qualità in salita è anche molto veloce. Purtroppo, la sua forma è un’incognita totale.
Jolly FantaBarCiclismo: Attila Valter – Il 22enne ungherese è uno scalatore talentuoso, ma discontinuo. Tuttavia, dopo un inizio di stagione abbastanza silente, ha chiuso la Volta a Catalunya con un 3° posto nella tappa finale ed anche quest’oggi è sembrato piuttosto pimpante sulla salita di Axams. Certo, l’ultima salita categorizzata è abbastanza dura, ma se dovesse superarla con i migliori ha discrete possibilità di centrare un buon piazzamento. Costo? 1 stella.
Pronostico
Non c’è alcuna garanzia che Daniel Martin possa essere al top della forma, ma questo vale per il 90% dei corridori presenti a questo Tour of the Aps 2021. L’arrivo è davvero perfetto per lui.
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