Tre Valli Varesine 2021 – Percorso e favoriti

Presentazione della Tre Valli Varesine 2021, con analisi di percorso e favoriti.

di Dino Manca

Tutto pronto per l’edizione numero 100 della scoppiettante classica lombarda.

Percorso

Il tracciato della Tre Valli Varesine 2021 sarà abbastanza in linea con il passato. I corridori, infatti, entreranno dopo 40 chilometri nel circuito di Varese, caratterizzato da due brevi ascese verso Casbeno e Montello, che ripeteranno altre 8 volte, prima di immettersi in un secondo circuito, stavolta più lungo, al quale si aggiungeranno anche le salite di Morosolo e Casciago, da ripetere due volte, prima di tornare sullo strappo finale di Casbeno, che terminerà poco prima del traguardo di Via Sacco. In totale, verranno affrontati 195 km e 3464 metri di dislivello.

Meteo

L’autunno è ufficialmente arrivato! Per la giornata di domani sono previsti copiosi temporali, con pioggia che nel pomeriggio dovrebbe toccare i 10 mm. Il vento, da sud-est, non dovrebbe essere fortissimo, soprattutto nella seconda parte di corsa, dove andrà a calare.

Tre Valli Varesine 2021 - Percorso
Tre Valli Varesine 2021 – Percorso

La salita di Montello non è impressionante dal punto di vista altimetrico, ma i molteplici passaggi la renderanno abbastanza decisiva. L’ultimo scollinamento avverrà a 22 chilometri dal traguardo.

Tre Valli Varesine 2021 - Montello
Tre Valli Varesine 2021 – Montello

E’ difficile fare la differenza nello strappo di Casbeno (2.5 km al 4.9%), che non ha pendenze impossibili, soprattutto nel chilometro finale. Sarà anche l’ultima difficoltà da superare prima del traguardo, che arriverà dopo 1 chilometro dallo scollinamento.

Tre Valli Varesine 2021 - Casbeno
Tre Valli Varesine 2021 – Casbeno

Gli scalatori più forti dovranno sfruttare la salita verso Morosolo, decisamente la più impegnativa: si tratta di 1.6 km al 8%, con 600 metri finali che avranno pendenze in doppia cifra. L’ultimo scollinamento avverrà a circa 11 dal traguardo.

Tre Valli Varesine 2021 - Morosolo
Tre Valli Varesine 2021 – Morosolo

Lo strappo di Casciago arriverà subito dopo (a circa 8 km dalla conclusione), ma sarà più dolce a livello di pendenze: si oscillerà tra il 4.4% ed il 6.4%.

Tre Valli Varesine 2021 - Casciago
Tre Valli Varesine 2021 – Casciago

L’ultimo chilometro dentro Varese sarà pianeggiante.

Tre Valli Varesine 2021 - Finale
Tre Valli Varesine 2021 – Finale

Favoriti

Team UAE – La squadra araba si presenta come una delle più forti al via, grazie alla presenza di Diego Ulissi, Marc Hirschi, Tadej Pogacar ed Alessandro Covi, che quest’oggi ha disputato un’ottima Coppa Bernocchi sotto la pioggia di Legnano, portando a casa un bel 2° posto alle spalle di Remco Evenepoel e dando continuità ad un periodo di forma invidiabile, che gli ha portato anche un podio in classifica generale in Sicilia. Sulla carta, tutti e quattro possono vincere una gara del genere, ma chi sarà il prescelto? Nelle edizioni 2017 e 2016, Ulissi chiuse rispettivamente 4° e 2°.

Movistar – Questa è una gara che dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche di Alejandro Valverde. Recentemente tornato alle corse dopo la brutta caduta della Vuelta, il murciano ha conquistato una bella vittoria di tappa in Sicilia, dimostrando di non aver ancora perso lo spunto in velocità che gli ha regalato tanti successi in carriera. Se nel finale si dovesse arrivare in un gruppetto di 10-15 uomini, non è da escludere che possa anche essere il più rapido.

L’opzione d’attacco degli spagnoli potrebbe essere il bergamasco Davide Villella, che ha disputato ottime classiche in settembre e dovrebbe apprezzare il circuito di Varese.

Trek Segafredo – Senza il clamoroso errore di percorso di due anni fa, sia Vincenzo Nibali che Bauke Mollema avrebbero avuto discrete opportunità di successo, dal momento che facevano parte di quello che somigliava al gruppetto vincente, che si apprestava a giocarsi il successo in quel di Varese. Entrambi avranno la possibilità di riprovarci quest’anno, grazie ad un percorso che dovrebbe permettere di attaccare anche da lontano. Dopo il numero in Sicilia, un rinfrancato Squalo potrebbe aver voglia di testare ulteriormente le gambe in ottica Lombardia, in una gara che gli diede grandi soddisfazioni nel 2015 e 2017.

Israel Start-Up Nation* – Gli israeliani hanno dato una discreta dimostrazione di forza al Giro dell’Emilia, piazzando ben tre capitani su tre nella top10 finale. Michael Woods, 4° tre anni fa, dovrebbe essere ancora il corridore di riferimento, anche se il finale non è esattamente disegnato su misura per il canadese, il quale non ha la velocità per battere molti dei nomi menzionati sopra e dovrà inventarsi qualcosa negli strappi precedenti.

Tuttavia, sarebbe sciocco escludere dalla lista dei favoriti Dan Martin, che ha sorpreso in Emilia con un bel 6° posto, a dimostrazione di una forma tutt’altro che disprezzabile in ottica finale di stagione. L’irlandese vinse questa corsa nel 2010, e sarebbe bello se riuscisse a regalarsi un’altra gioia prima di lasciare definitivamente il ciclismo professionistico: a giudicare da quanto visto sabato, non sarebbe affatto sorprendente.


Groupama FDJ*Con tre podi su quattro partecipazioni, Thibaut Pinot ha un ottimo record in questa gara. Nonostante sia ancora lontano dal grande 2018, anche oggi ha dato segnali incoraggianti a Legnano, ed essendo entrati ormai nella settimana del Lombardia è logico pensare che abbia il livello necessario per potersi giocare quantomeno un buon piazzamento.

La gara non è esattamente ideale per le caratteristiche di David Gaudu, sfortunatissimo sabato in Emilia, che avrà invece ottime possibilità dopodomani a Superga. Ciò detto, la forma con cui è uscito dal Giro di Lussemburgo è talmente buon che non si può escludere che possa inventarsi qualcosa, soprattutto se la corsa dovesse rivelarsi più selettiva del previsto. A tal proposito, il cattivo meteo potrebbe aiutare..

EF – Education Nippo – La squadra americana sarà al via con diverse carte da giocare. Nella giornata di sabato, Rigoberto Uran è sembrato ancora lontano dal top della condizione, ma un percorso del genere, meno esplosivo del San Luca, dovrebbe avere qualche possibilità in più. Non a caso, ha chiuso nei 15 nel 2016 e 7° nel 2018, e se si considera che questa edizione ha il potenziale di essere ancora più selettiva, potrebbe anche arrivare un risultato migliore.

Forma che invece non manca a Neilson Powless. L’americano ha fatto enormi passi avanti in estate, dimostrando di esser diventato un vero e proprio cacciatore di classiche. Vincitore a San Sebastian, il classe ’96 ha poi chiuso al 6° posto nella Coppa Sabatini, mentre un giorno prima aveva svolto un ruolo fondamentale nel Giro della Toscana, animando la corsa e preparando il “terreno” al compagno Michael Valgren.

Come se non bastasse, a questi risultati si è aggiunto uno splendido 5° posto al Mondiale in Belgio, in una gara in cui non aveva una squadra particolarmente competitiva a coprirgli le spalle. In teoria, un percorso del genere dovrebbe essergli più congeniale rispetto al Giro dell’Emilia, dove ha pagato le pendenze del San Luca chiudendo solo 20°. E occhio al suo sprint..

Benoit Cosnefroy – Come prevedibile, il Giro dell’Emilia si è rivelato troppo duro per il finisseur dell’AG2R Citroen, che potrà giocarsi anche la carta Andrea Vendrame, ma questa gara dovrebbe essere più alla portata. Soprattutto, sarebbe strano se non fosse competitivo dopo aver sfornato ottime prestazioni a Plouay e a Trento, senza dimenticare le due top5 in Lussemburgo, dove ha trovato un terreno esplosivo ideale per le sue caratteristiche. Se dovesse tenere, inoltre, non disdegnerà nemmeno un arrivo in volata, anche se è per caratteristiche un corridore votato all’attacco.

Ethan Hayter – L’arrivo è perfetto per il giovane britannico della INEOS, che ha la rapidità per vincere, ma dovrà stringere i denti per guadagnarsi lo sprint in una gara con così tanti metri di dislivello. Per sua fortuna, avrà a supportarlo corridori del calibro di Tao Geoghegan-Hart e Richie Porte, che con Eddie Dunbar (condizione permettendo) dovrebbero essere in grado di giocare un ruolo importante nel finale.

Alex Aranburu – Due anni fa la gara fu troppo dura per il basco dell’Astana, che non ha vissuto un’estate felicissima sul piano della forma, ma resta uno dei corridori più pericolosi nel caso si dovesse arrivare allo sprint.

Patrick Konrad – Anche l’austriaco della Bora, apparso in crescita al GP di Vallonia di qualche settimana fa, è un profilo ideale per questo tipo di corsa. La resistenza non gli manca, soprattutto in un percorso che non ha al suo interno salite particolarmente lunghe, così come non va sottovalutato allo sprint. L’obbiettivo minimo sarà migliorare il 12° posto di tre anni fa, ma c’è il potenziale per puntare più in alto.

Pierre Latour – Il francese della TotalEnergies animò il finale nell’edizione di due anni fa, dimostrandosi abbastanza adatto al percorso. Se dovesse trovarsi nel gruppetto giusto, ha anche una discreta velocità, quindi dovrebbe avere diverse carte da giocare.

Jhonatan Restrepo – C’è il rischio che la gara possa rivelarsi un pò troppo dura per il colombiano dell’Androni, ma i suoi recenti risultati in Sicilia non vanno sottovalutati. In effetti, è stato molto convincente sia nell’arrivo di Caronia che in quello di Mascali, dove ha chiuso 3° e 5°, dimostrando una freschezza fisica invidiabile. Se dovesse reggere la combo Morosolo-Casciago, è anche un corridore piuttosto rapido, per cui un piazzamento di rilievo non è da escludere.

Samuele Battistella – Il campione mondiale u23 di Harrogate ’19 sta vivendo un buon periodo di forma, cominciato con una buona settimana in Norvegia ad agosto, dove ha saputo dire la sua anche nel difficile arrivo della tappa regina. Recentemente, ha chiuso in top10 tre classiche in Italia su quattro, il che dovrebbe dargli la fiducia di poter ambire ad un buon risultato anche domani.

Jolly FantaBarCiclismo: Lorenzo Rota – Il corridore bergamasco dell’Intermarché è cresciuto tantissimo in questa stagione, dimostrando in diverse occasioni di potersela giocare con i migliori: top5 a San Sebastian, al Giro della Toscana e alla Coppa Sabatini non sono risultati banali.

NB: La lista dei favoriti potrebbe subire delle variazioni, qualora venissero aggiornate le startlist non ancora ufficiali.

*AGGIORNAMENTO: Thibaut Pinot non sarà al via della Tre Valli Varesine 2021; Daniel Martin e Michael Woods sono stati rimossi dalla startlist della Israel, che potrà comunque contare su Alessandro De Marchi, che gode di buona condizione; In fine, Samuele Battistella è stato sostituito da Matteo Sobrero nella startlist dell’Astana.

AGGIORNAMENTO 2: Purtroppo, alla mezzanotte ancora non si è a conoscenza di alcune startlist ufficiali. Ci scusiamo con i lettori per il disguido e proviamo imbarazzo per la macchina organizzativa della corsa, che non è stata in grado di fornire una lista partenti nemmeno la sera prima della gara.

Pronostico

C’è da aspettarsi una gara abbastanza selettiva, ma quanto selettiva? Non abbastanza da mettere fuori dai giochi Benoit Cosnefroy.


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