UAE Tour 2021 – Percorso e favoriti
Presentazione del UAE Tour 2021, con analisi delle tappe e favoriti per la vittoria finale.
Presentazione del UAE Tour 2021, con analisi delle tappe e favoriti per la vittoria finale.
di Dino Manca
La stagione WorldTour 2021 si aprirà nel caldo degli Emirati Arabi.
Settima edizione per l’UAE Tour, che dopo la conclusione anticipata dello scorso anno (vittoria assegnata ad Adam Yates), causa focolaio Covid, torna protagonista con una startlist di tutto rispetto.
Le tappe
Quattro frazioni per i velocisti, due arrivi in salita ed una cronometro individuale di 13 km, caratterizzeranno una corsa che, come di consueto, strizzerà particolarmente l’occhio agli sprinter, ma darà la possibilità anche agli uomini di classifica di testar le gambe in vista dei prossimi appuntamenti.
Favoriti
Come anticipato, la startlist sarà anche quest’anno molto ricca.
Posto che sia pressochè impossibile conoscere la condizione dei corridori, di cui la maggior parte al debutto stagionale, è comunque ipotizzabile quali potranno essere i protagonisti in una corsa tutt’altro che dura, ma con due salite, soprattutto Jebel Jais, che possono fare selezione.
L’anno scorso, ad esempio, Adam Yates vinse la tappa regina con oltre 1 minuto di vantaggio sulla concorrenza.
Adam Yates – Debutto con il Team INEOS per il vincitore della scorsa edizione. Entrambe le tappe in salita richiedono un unico sforzo e si adattano bene alle sue caratteristiche, un pò meno la cronometro pianeggiante.
Patrick Konrad – Dopo aver chiuso 8° allo scorso Giro d’Italia, l’austriaco della Bora – Hansgrohe spera di continuare il suo percorso di crescita. Aver corso (discretamente) al Tour de la Provence gli da un discreto vantaggio sulla concorrenza. La top10 è un obbiettivo realistico.
Tadej Pogacar – La squadra di casa si presenta al via con un’autentica corazzata: Polanc, Bjerg, Formolo, Majka, Richeze e Fernando Gaviria coadiuveranno il vincitore dell’ultimo Tour de France, in una corsa dove la ricerca di vittorie per il Team UAE sarà prioritaria, e non solo per un discorso di sponsor. Per lo sloveno secondo gradino del podio l’anno scorso. L’aggiunta della cronometro individuale dovrebbe avvantaggiarlo.
Joao Almeida – La sorpresa dello scorso Giro è chiamata a confermare le sue potenzialità. I due arrivi in salita si adattano al portoghese della Deceuninck, così come la cronometro. Il podio dovrebbe essere alla portata.
Sepp Kuss – Prima gara stagionale per l’americano. Curiosamente, è anche la prima in cui partirà da capitano designato. Molto interessante capire quale sarà il suo impatto in ottica grandi giri. Cronometro a parte, c’è margine per farsi vedere nei primi 10, anche se le tappe in salita non sono dure abbastanza per uno come lui.
Vincenzo Nibali – Lo squalo ha cominciato la sua stagione all’Etoile de Bessèges, dove ha messo i primi chilometri nelle gambe. L’ultimo precedente da queste parti per il capitano della Trek risale al 2019, dove concluse al 35° posto.
*Rigoberto Uran – Curiosamente alla sua prima partecipazione in una corsa a tappe negli Emirati, il colombiano è reduce da un’Etoile de Bessèges improntata sulla ricerca della condizione. Il trend potrebbe continuare anche qui.
Alexey Lutsenko – Non ha dato grandi segnali in Provenza, ma l’anno scorso qui è andato molto forte, chiudendo in terza posizione. Essendoci un clima completamente diverso rispetto alla Francia qualcosa potrebbe cambiare.
Wout Poels – Alla luce di quanto visto al Tour de la Provence, dove ha scalato il Mont Ventoux sui tempi di Bernal, vige il principio secondo cui Poels è solito iniziare forte le sue stagioni. La top5 è alla portata.
Alejandro Valverde – Storicamente non se la cava male ad inizio stagione. Habituè di questa corsa, ha chiuso 1° nel 2018 e 2° nel 2019, ma solo 12° l’anno scorso. Sulla carta, le due salite sono perfette per “Bala”, che guiderà la Movistar.
Chris Froome – Un pò prestino per un “diesel” come lui. La priorità sarà cercare le sensazioni in gruppo, ma dubito che forzerà da febbraio.
Sergio Higuita – Altro corridore che è solito andar forte ad inizio stagione, dovrebbe essere la miglior carta da giocare per l’EF. Difficile per lui avere ambizioni di successo con la cronometro di mezzo, però non sarebbe clamoroso se centrasse una top5.
* AGGIORNAMENTO: Rigoberto Uran non prenderà parte a questo UAE Tour per assistere alla nascita della figlia.
Pronostico
Sarebbe fantastico esordire in maglia INEOS con un successo per Adam Yates, ma la vittoria andrà a Tadej Pogacar.
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