Vuelta a España 2021 – Favoriti 14a tappa
Percorso e favoriti della quattordicesima tappa della Vuelta a España 2021.
Percorso e favoriti della quattordicesima tappa della Vuelta a España 2021.
di Dino Manca
La prima di due tappe decisive ai fini della classifica generale.
Percorso
Con 3448 metri di dislivello e 166 chilometri da percorrere, la quattordicesima frazione della Vuelta a España 2021 darà una nuova opportunità agli scalatori, grazie all’arrivo in quota a Pico Villuercas, vetta più alta della Sierra de Guadalupe, in Estremadura. Ancora una volta, la prima parte di gara sarà piuttosto semplice altimetricamente parlando, ma dal chilometro 77 in poi le cose cambieranno.
Meteo
Un’altra bella giornata, con vento moderato da sud/sud-ovest che difficilmente avrà un impatto sulla corsa.

Il Puerto Berzocana sarà la prima salita categorizzata del giorno, che arriverà dopo 77 chilometri: troppo tardi perchè si possa formare una fuga di scalatori? Sembrerebbe di si, ma in questa Vuelta tutto è possibile.

E’ un peccato che l’Alto Collado de Ballestreros termini a quasi 70 km dalla conclusione, perchè le pendenze di questo 1a Categoria sono a dir poco promettenti.

Dopo la discesa, che porterà allo sprint intermedio di Alia, una quarantina di chilometri “ondulati” porteranno i corridori ai piedi della salita finale di giornata. Si tratta di 14.4 km abbastanza regolari (6.3% di media), con un solo chilometro nel mezzo in cui si supererà la doppia cifra. L’ultimo chilometro sarà categorizzato da una rampa finale che raggiungerà il 15%.

Favoriti
Primoz Roglic – Complessivamente, la tappa non è eccessivamente difficile da controllare, quindi non sarebbe affatto sorprendente se la Jumbo-Visma tornasse a prendere in mano la situazione, come fatto nell’undicesima tappa. Questa salita dovrebbe adattarsi meravigliosamente allo sloveno, ma tutto dipenderà dalle intenzioni della sua squadra. Un punto interrogativo potrebbe essere la sua condizione dopo la caduta di ieri, ma non sono state segnalate conseguenze rilevanti. L’arrivo di Valdepeñas de Jaén, inoltre, ha confermato quanto sia difficile da battere in caso di sprint su rampe in doppia cifra, quindi sarà il logico favorito di giornata.
Enric Mas – Il catalano della Movistar sembra al momento l’unico corridore in grado di contrastare lo sloveno, e la giornata di domani non dovrebbe essere un’eccezione. Sebbene in casa Movistar ci sia anche la carta colombiana da giocare, le sue prestazioni sull’Alto de Velefique e nell’undicesima tappa lasciano pensare che sarà ancora una volta lui a fungere da “piano A” per gli spagnoli. Che abbia la forza per staccare Roglic, soprattutto su una salita del genere, è assai dubbio, però in caso di altra buona giornata potrebbe fare un bel passo avanti verso il podio finale.
Miguel Angel Lopez – La seconda carta da giocare per la Movistar è naturalmente il colombiano, che avrebbe preferito una salita più dura, ma sembra comunque potersi permettere un’altra prestazione di livello. La sensazione è che stia pagando un pò il dualismo con Mas, ma non è detto che le gerarchie non possano cambiare già al termine di questo weekend.
Jack Haig – L’australiano della Bahrain è entrato prepotentemente nella lotta per il podio, dimostrando di aver ritrovato quella condizione che, senza la caduta, l’avrebbe portato parecchio lontano anche all’ultimo Tour de France. Dopo aver centrato due 4° posti di fila, è lecito aspettarselo ancora tra i migliori.
INEOS Grenadiers – I britannici dovranno leccarsi le ferite dopo queste due prime settimane, che hanno messo in evidenza un Egan Bernal ancora lontano dal top della forma ed un Richard Carapaz irriconoscibile. E’ toccato quindi ad Adam Yates “tirare la carretta”, ma l’inglese è finito a terra malamente nella tappa di ieri, riportando diverse abrasioni. Ciò significa che sarà improbabile che si possa ripetere uno scenario tattico simile alla 9° tappa, quando l’intera squadra si mise in testa al gruppo per diversi chilometri, tirando il collo ai suoi capitani e favorendo la Jumbo-Visma.
Felix Grossschartner – L’austriaco della Bora sembra molto determinato nel voler ripetere la top10 finale dello scorso anno. Nonostante abbia sofferto un pò sull’Alto de Velefique, la salita di domani dovrebbe adattarsi abbastanza bene alle sue caratteristiche.
Giulio Ciccone – E’ stato incoraggiante vedere il capitano della Trek tentare qualcosa ieri. Dopo un inizio non del tutto convincente, l’abruzzese sembra aver trovato finalmente un briciolo di continuità, e sarebbe fondamentale poter ripetere la prestazione di Velefique in ottica top10 finale.
David De la Cruz, Sepp Kuss ed Aleksandr Vlasov sono altri validi candidati per un piazzamento qualora siano gli uomini di classifica a disputarsi la tappa.
Romain Bardet, Damiano Caruso, Wout Poels, Rafal Majka, Geoffrey Bouchard, Pavel Sivakov, Michael Storer, Ion Izagirre e Mikel Nieve sono corridori con buone possibilità in caso di fuga per un arrivo del genere, anche se la partenza pianeggiante non si presta alle loro caratteristiche.
Jolly FantaBarCiclismo: Gino Mader – Lo svizzero della Bahrain sta correndo una Vuelta sotto traccia, ma è ancora ampiamente in corsa sia per la top10 che per la maglia di miglior giovane, non certo un’utopia viste le sofferenze di Bernal. L’essere distante quasi 5 minuti da Roglic potrebbe anche dargli un pizzico di libertà in più, e chissà che lo sloveno non si ricordi di quell’arrivo in primavera a Valdeblore la Colmiane..
Pronostico
La tappa non è difficile da controllare, ma ci sarà qualcuno che vorrà farlo? Dopo aver visto la prestazione di Primoz Roglic a Valdepeñas de Jaén, direi di si.
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