Vuelta a España 2021 – Favoriti 15a tappa

Percorso e favoriti della quindicesima tappa della Vuelta a España 2021.

di Dino Manca

Una lunga giornata con tante salite per chiudere la seconda settimana.

Percorso

La quindicesima tappa della Vuelta a España 2021 vedrà i corridori transitare su 4 GPM, tutti al di sopra dei 1.100 metri d’altitudine, in un terreno che, sebbene le percentuali non sembrino particolarmente intimidatorie, dovrebbe vedere protagonisti ancora gli scalatori. L’arrivo sarà ad El Barraco, piccolo comune nella comunità autonoma di Castiglia e Leon, mentre i metri di dislivello complessivi saranno 3860.

Meteo

Ancora una giornata prevalentemente soleggiata, con vento moderato da sud, quindi parzialmente favorevole.

Vuelta a España 2021 - 15a tappa
Vuelta a España 2021 – 15a tappa

L’Alto de la Centenera sarà la prima salita di giornata. Una prima parte molto pedalabile lascerà spazio a 6 km finali attorno al 7%. Sicuramente, gli scalatori fuori classifica con velleità di successo saranno avvantaggiati qualora la fuga dovesse formarsi lungo questi 15 km.

Vuelta a España 2021 – Alto de la Centenera

Non passeranno molti chilometri dopo la discesa prima che inizi la seconda ascesa di giornata. Anche qui siamo di fronte ad una salita non impossibile dal punto di vista delle percentuali (9.1 km al 5.1%).

Vuelta a España 2021 – Puerto de Pedro Bernardo

Il punto più alto della giornata verrà raggiunto allo scollinamento del Puerto de Mijares, salita piuttosto lunga (20.4 km), ma altrettanto regolare (5.5%), che terminerà a circa 40 km dalla conclusione. Attenzione alla discesa, molto tecnica.

Vuelta a España 2021 – Pico Villuercas

La quarta ed ultima salita sarà il Puerto San Juan de Nava, ed anche in questo caso le percentuali non sono estreme. Scollinamento a 5.5 dalla fine.

Vuelta a España 2021 – Puerto San Juan de Nava

Ciò che separerà i corridori dall’arrivo sarà soltanto una leggera discesa, seguita da un falsopiano di un chilometro.

Vuelta a España 2021 – Finale 15a tappa

Favoriti

Continuerà il cessate il fuoco tra i favoriti o vedremo qualche squadra (che non sia l’Intermarché dell’ottimo Odd Christian Eiking) spingere in testa al gruppo? Teoricamente, l’arrivo di oggi sarebbe dovuto essere più favorevole agli scalatori in lotta per la classifica generale, ma né Movistar, né Bahrain, né INEOS hanno dimostrato l’intenzione di sfidare Roglic in questo momento della corsa. Altresì, con già due vittorie di tappa in tasca, la Jumbo-Visma sembra ormai attendere con impazienza il giorno di riposo, prima di pianificare l’assalto finale dell’ultima settimana.

Sembra anche una tappa più difficile da controllare rispetto a quella di oggi, vista la moltitudine di salite che verranno affrontate nella parte centrale, quindi non sono molte le squadre in grado di poterselo permettere. Tuttavia, è sempre l’atteggiamento dei corridori a far la differenza. Se i primi due GPM venissero affrontati “a tutta”, potremmo anche assistere ad una gradevole giornata di ciclismo. Viceversa, vedremo ancora una volta il gruppo maglia rossa pascolare per tutto il pomeriggio con 15 minuti di ritardo dalla testa della corsa!

Salvo colpi di testa di qualche coraggiosa formazione, dovrebbero aprirsi le porte per un’altra vittoria della fuga, ma chi ha le caratteristiche per vincere una tappa del genere? Le salite non sono impossibili, ma la vicinanza tra loro non può essere trascurata. Di fatto, si tratta di percorrere 53 chilometri di salita negli ultimi 120: non pochi.

Bahrain Victorious – Essendo una delle formazioni più attrezzate, è logico pensare che gli arabi vorranno avere ancora un rappresentante davanti. Dopo essersi preso un giorno di riposo, Damiano Caruso potrebbe tornare all’attacco, ma lo stesso vale per Wout Poels, che ha le qualità per vincere una tappa del genere, e forse anche Mark Padun, che quest’oggi ha dato dei timidi segnali di risveglio. Naturalmente, la posizione in classifica di Jack Haig (6°) e Gino Mader (13°) richiede che qualcuno resti sempre in gruppo, il che rende una totale lotteria individuare chi sarà ad avere il via libera.

DSM – Il nuovo leader della classifica di miglior scalatore, Romain Bardet, sarà chiamato a difendere il suo primato, ma per la tappa di domani potrebbe entrare in gioco anche Michael Storer, già vincitore di due tappe in questa Vuelta da incorniciare per la compagine tedesca. L’arrivo in se non è ideale per l’australiano, ma la forma è tale da potergli permettere un altro numero, magari facendo la differenza già dalla penultima salita. Quest’oggi è arrivato con il gruppetto dei velocisti: che abbia salvato la gamba?

Pavel Sivakov – Dopo aver dato il via libera a Tom Pidcock, il Team INEOS potrebbe continuare a dare carta bianca ad uno dei propri uomini. In questo caso, il russo, che quest’oggi ha scalato dignitosamente il Pico Villuercas, dovrebbe essere in grado di centrare in buon risultato.

Non sarebbe strano veder davanti anche rappresentanti di Jumbo-Visma e Movistar. In quest’ottica, Koen Bouwman e Carlos Verona potrebbero essere due outsider interessanti per la vittoria di tappa. L’olandese è andato molto vicino al successo al Giro e dovrebbe essere in grado di tenere in un percorso simile, mentre Verona ha dimostrato di avere ottime gambe sull’arrivo di Balcon de Alicante e dovrebbe trovare terreno favorevole nella frazione di domani. Certamente, la situazione in casa Movistar non è delle migliori, visto che si ritrovano con solo quattro aiutanti per Mas e Lopez, ed essendo Verona il miglior gregario per la salita potrebbe anche venirgli chiesto di stare in gruppo.

Mauri Vansevenant – Il belga deve ancora dimostrare di poter reggere una giornata con tanti metri di dislivello, anche se il suo decimo posto nella tappa regina dei Paesi Baschi è stato abbastanza significativo in questo senso. Se dovesse centrare la fuga, un finale del genere potrebbe anche prestarsi alle sue caratteristiche, dal momento che si tratta di un corridore anche abbastanza rapido, come ha dimostrato nell’arrivo della decima tappa.

Giulio Ciccone – Sarebbe bello se l’abruzzese della Trek riuscisse ad infilarsi in un attacco da lontano. La condizione sembra buona, ma la sua presenza in fuga rischierebbe di scatenare la reazione delle altre squadre in lotta per un piazzamento nella top 10 finale. Le sue possibilità per la tappa restano buone qualora dovessero giocarsela nel gruppo maglia rossa.

In caso di fuga attenzione anche a Ion e Gorka Izagirre, Geoffrey Bouchard, Sergio Henao e Rafal Majka, senza dimenticare l’inesauribile Magnus Cort.

Primoz Roglic – E’ possibile che lo sloveno vada in crisi in una salita al 5%? Se nel finale dovesse giocarsi la tappa all’interno di un gruppetto ridotto, non sono in tanti ad avere il suo spunto in uno sprint.

Movistar – L’opzione più plausibile per una tappa del genere dovrebbe essere l’attacco da lontano di Miguel Angel Lopez, che quest’oggi si è voluto testare, dimostrando di essere in palla. Il problema per il colombiano è che la Jumbo-Visma ha gestito egregiamente la situazione, ed è difficile pensare che possa andare in affanno in una salita come il Puerto de Mijares. Enric Mas, invece, verrà probabilmente marcato stretto da Roglic, ed è difficile pensare che possa vincere in un arrivo del genere.

Egan Bernal – Il colombiano oggi ha mostrato una condizione migliore, che sia un segno incoraggiante in vista dell’ultima settimana? In caso di arrivo allo sprint, non va sottovalutato.

Felix Grosschartner – L’austriaco è un altro scalatore molto rapido che potrebbe approfittare del suo spunto in caso di arrivo allo sprint.

Jolly FantaBarCiclismo: Andreas Kron – Complessivamente, i 20 chilometri del Puerto de Mijares non sono poi così diversi dal Passo Lucomagno, salita in cui il danese della Lotto Soudal si distinse lo scorso 11 giugno, prima di portare a casa una storica tappa di montagna al Giro di Svizzera, in un giorno in cui venne scalato anche il San Gottardo. Certo, dopo due settimane di grande giro la freschezza potrebbe essere diversa, ma per caratteristiche la tappa di domani dovrebbe piacere al classe ’98 di Albertslund, che può vantare anche un ottimo sprint qualora la tappa dovesse decidersi in un gruppetto di poche unità.

Pronostico

Altra vittoria della fuga. Viste le caratteristiche dell’ultima salita, Andreas Kron dovrebbe essere in grado di tenere duro e vincere allo sprint.


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