Vuelta a España 2021 – Favoriti 18a tappa
Percorso e favoriti della diciottesima tappa della Vuelta a España 2021.
Percorso e favoriti della diciottesima tappa della Vuelta a España 2021.
di Dino Manca
Una giornata brutale di ciclismo, con un arrivo inedito che promette grande spettacolo.
Percorso
Gli organizzatori hanno scelto quella che in molti chiamano la “tremenda sorella” dell’Angliru come ultima grande salita di questa Vuelta a España 2021. Nonostante gli altri tre GPM categorizzati da affrontare nei 147.5 chilometri precedenti, infatti, è probabile che i grandi fuochi d’artificio verranno sparati sulle pendenze dell’Alto Gamoniteiro, salita che porterà fino a 1.762 metri d’altitudine. In totale, la diciottesima tappa conterà quasi 5.000 metri di dislivello.
Meteo
Pioggia, umidità e freddo, con temperature che sfioreranno i 10 gradi al traguardo; vento ancora debole.
La tappa comincerà con questa tremenda salita di 1a Categoria, che i corridori affronteranno dopo 44 chilometri. Inutile aggiungere che, se la fuga non si fosse ancora formata, non saranno molti i corridori in grado di reggere questo tipo di pendenze. Si, sarebbe bello se qualche big avesse la pazza idea di lanciare l’offensiva già dalla prima salita..
Seguirà l’Altu de la Cobertoria, un grande classico delle corse a tappe spagnole: salita più regolare, ma non certo facile. Dal termine della discesa all’attacco della penultima salita andranno affrontati 28 chilometri di fondovalle: pessima notizia per chi ha in mente un attacco in solitaria.
La penultima salita sarà anche la più facile di giornata: 8.3 km al 5.7%. Lo scollinamento sarà a soli 7 chilometri dall’attacco dell’ultima salita.
C’è grande curiosità attorno al Gamoniteiru, salita che inevitabilmente richiama un confronto con l’altro demone delle Asturie. A detta dell’ex professionista Samu Sanchez, addirittura, la salita più dura che ci sia in circolazione.
Effettivamente, sembrano esserci tutte le carte in regola perchè possa entrare nella storia come una delle ascese più brutali ad esser state affrontate da una corsa ciclistica. A differenza dell’Angliru, la strada inizierà subito a salire violentemente, con ben 5 chilometri su 7 che saranno in costante doppia cifra. Un breve tratto di “respiro” centrale, successivamente, lascerà spazio ad un finale che di respiro ne darà ben poco: in sequenza, andranno affrontati 5.5 km con pendenze che oscilleranno tra il 9 ed il 13%!
Bisogna un po’ arrangiarsi per recuperare del materiale sulle caratteristiche della salita, però questo video dovrebbe essere sufficiente per dare un’idea. L’ultimo chilometro sembra davvero non finire mai!
A quanto pare, la rampa finale è stata riasfaltata di recente.
Favoriti
Primoz Roglic – Dopo il punto esclamativo odierno, lo sloveno dovrebbe correre più sulla difensiva, anche perchè il suo vantaggio, tenendo anche a mente la cronometro finale, è abbastanza cospicuo. Lo scorso anno soffrì le pendenze dell’Angliru, quindi sarà interessante vedere se qualcuno riuscirà a metterlo sotto pressione domani. Certo è che, nelle sue condizioni attuali, non si può non considerarlo ancora una volta il grande favorito per la tappa.
Sepp Kuss – Lo scenario da sogno per la Jumbo-Visma sarebbe vedere l’americano conquistare la tappa di domani, magari proprio con la compartecipazione di Roglic, ma l’obbiettivo primario degli olandesi è portare a casa la maglia rossa. Lo scorso anno ha dimostrato di essere tra i migliori sull’Angliru, chiudendo tra i primi sei, e con la forma che ha dimostrato quest’oggi non sarebbe certamente impensabile se riuscisse a vincere su una salita come il Gamoniteiru.
Egan Bernal – Il talentuoso scalatore colombiano aveva dichiarato di non avere nulla da perdere, e grazie alla sua azione da lontano ha regalato a tutti gli appassionati una gran bella tappa. E’ chiaro che al momento le gambe non siano ancora in grado di rispondere come lui vorrebbe, ma se dovesse recuperare gli sforzi fatti oggi, magari gestendosi diversamente, potrebbe anche ambire a qualcosa di importante in ottica tappa. Non bisogna dimenticare che in casa INEOS sono ancora a quota zero vittorie tra Tour e Vuelta: incredibile.
Enric Mas – La prestazione odierna del maiorchino è stata accettabile, ma è chiaro che gli sia mancato qualcosa, forse complice anche la caduta di ieri. Ciò detto, il suo vantaggio sul 4° posto è abbastanza buono e se riuscirà a difendersi domani avrà ottime possibilità di chiudere questa Vuelta a España 2021 sul podio.
Miguel Angel Lopez – Il colombiano dovrà ripiegare verso il podio, attualmente minacciato da Jack Haig, che dista trenta secondi e potrebbe essere in grado di scavalcarlo nella cronometro finale. Questo dovrebbe spingere Lopez ad attaccare, ma quante energie gli sono rimaste a questo punto della corsa? Nel momento decisivo, oggi non ha avuto le gambe per seguire Bernal e Roglic. Sulla carta, questo tipo di salite sono ideali per un corridore con le sue caratteristiche.
Adam Yates – Test molto importante per il britannico, che dopo la buona prova di oggi cercherà di chiudere questa terza settimana più in alto possibile. Considerando le sue discrete abilità a cronometro, non è folle pensare che possa ancora ambire ad un piazzamento nel podio. Sfortunatamente, l’arrivo di domani non è esattamente l’ideale per le sue caratteristiche, ma la freschezza per provarci c’è.
Jack Haig – La Bahrain avrà con grandi probabilità due uomini nella top10, ma l’australiano non può accontentarsi del quarto posto. Su un arrivo del genere, le sue qualità di scalatore regolare potrebbero essere messe a dura prova, ma sembra essere uno dei corridori meglio gestiti a livello fisico, fattore da non trascurare prima di una tappa brutale come quella di domani. Il suo problema, ovviamente, è la vicinanza al duo Movistar, che faranno di tutto per marcarlo stretto, quindi se vorrà vincere dovrà farlo di forza.
Gino Mader – Sarebbe bello se lo svizzero provasse ad inserirsi in un’azione da lontano, anche se il suo distacco dai primi 5 non sembra sufficiente perchè questo possa succedere. In caso di battaglia per la vittoria nel gruppo maglia rossa, ha il potenziale per strappare un altro buon piazzamento.
Romain Bardet – Il francese non può permettersi di chiudere la tappa di domani senza portare a casa qualche punto per la maglia di miglior scalatore, che a questo punto rischia di essere seriamente minacciata da Roglic. In caso di fuga, le sue possibilità di successo sono chiaramente buone, ma la ricerca dei punti potrebbe costargli energie vitali.
Wout Poels – Se la Bahrain dovesse optare per la ricerca della vittoria di tappa tramite fuga, l’olandese sembra il corridore più adatto per un traguardo del genere. La sua prestazione odierna (18°), inoltre, dimostra ancora una volta quanto si adatti a giornate particolarmente difficili dal punto di vista meteo. Il rovescio della medaglia è che ha dimostrato di essere fondamentale per Haig e Mader, in quella modalità da gregario d’oro che fece la fortuna di Chris Froome ai tempi del Team Sky, quindi non sarà una scelta facile da fare.
Jan Hirt – Il 14° posto odierno del ceco arriva giusto in tempo prima di una tappa come quella di domani. Altro scalatore eccelso, che in carriera ha fatto vedere troppo poco rispetto a quelle che sono le sue potenzialità. Non avendo più una maglia rossa da onorare, l’Intermarché potrebbe anche dargli il via libera per provare a giocarsi la tappa attaccando da lontano. Se così dovesse essere, guai a sottovalutarlo in una salita con questo tipo di pendenze!
Non sono tanti i corridori in grado, anche in caso di fuga, di vincere su una salita del genere. Tra i corridori fuori classifica, bisogna citare Rafal Majka, Clement Champoussin, Jay Vine, Ion Izagirre, Geoffrey Bouchard, Mikel Nieve e Juan Pedro Lopez.
Jolly FantaBarCiclismo: Louis Meintjes – Il sudafricano è una piacevole sorpresa di questo finale di Vuelta. Con la prestazione di oggi, ha dimostrato di potersi ancora giocare una top10 finale in classifica. Non sarebbe affatto sorprendente se domani riuscisse a scavalcare Guillaume Martin, apparso davvero al limite quest’oggi.
Pronostico
La tappa di oggi ha lasciato il segno. Considerando la situzione attuale, è difficile che la Jumbo-Visma voglia tenere chiusa la corsa a tutti i costi, ma potrebbe comunque entrare in gioco la voglia di vincere, sia loro che del Team INEOS, su un traguardo prestigioso come questo, soprattutto perchè sarà il primo arrivo nella storia sul Gamoniteiru. Una squadra chiave in ottica tappa sarà la Bahrain, che se dovesse scegliere di correre per Haig e Mader potrebbe dare una bella mano nell’inseguimento. Tuttavia, le loro possibilità dovrebbero essere maggiori in una fuga, perchè pensare di battere questo questo Roglic è obbiettivamente troppo ottimistico.
Fatte queste considerazioni, non si può comunque ignorare la durezza della salita finale, che può bastare per annientare in poco tempo il vantaggio di un eventuale gruppetto di fuggitivi. Ecco perchè penso che alla fine ci saranno diverse circostanze che renderanno il finale di questa tappa favorevole per i big di classifica. In particolare, mi aspetto che in casa Jumbo si festeggerà ancora, stavolta con Sepp Kuss.
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