Vuelta a España 2021 – Favoriti 19a tappa
Percorso e favoriti della diciannovesima tappa della Vuelta a España 2021.
Percorso e favoriti della diciannovesima tappa della Vuelta a España 2021.
di Dino Manca
Non una tappa semplice da controllare.
Percorso
Con tre GPM nei primi 60 chilometri, la diciannovesima tappa della Vuelta a España 2021 si presenta come un’altra buona occasione per gli attaccanti da lontano. Una frazione abbastanza lunga, di 191 chilometri, che porterà il gruppo dalle Asturie alla Galizia. Anche dal totale dei metri di dislivello da affrontare (3513), si può intuire che difficilmente sarà una tappa per velocisti, nonostante un finale non impossibile sul piano altimetrico.
Meteo
Giornata serena dal punto di vista meteo, con temperature che torneranno a salire e vento debole.
Dopo una decina di chilometri la strada inizierà a salire verso l’Alto da Sela d’Entorcisa, salita piuttosto pedalabile che potrebbe fungere da trampolino di lancio per un gruppetto di attaccanti.
Sostanzialmente, sarà solo una breve discesa a separare i corridori dalla seconda ascesa di giornata. Stavolta si tratta di una salita più complicata, con alcuni settori che raggiungeranno pendenze del 7-8%.
Il sali-scendi proseguirà con l’Alto de Barbeitos, che avrà nei primi 5 chilometri la parte più ardua. Di fatto, verranno affrontati 32 chilometri di salita nei primi 60.
Prima di arrivare allo sprint intermedio di Oural, a 28 km dalla conclusione, i corridori dovranno superare una salita di 3.5 km al 4.6%. Sarà l’ultima occasione per chi vorrà fare selezione, dopodichè la strada scenderà gradualmente fino al traguardo di Monforte de Lemos.
Favoriti
Magnus Cort – Qualcuno ha detto media montagna? Dopo le vittorie nella 6a e 12a tappa, il danese della EF sarà ovviamente osservato speciale in questo tipo di terreno. Purtroppo per i suoi avversari, sembra essere ancora fresco dal punto di vista fisico, e se dovesse trovarsi nel gruppo di testa sarà ovviamente un osso duro da battere. Non si possono ignorare le sue qualità in salita, che dovrebbero permettergli di tenere duro fino allo sprint finale, anche se in fuga spesso entrano in gioco anche situazioni tattiche che differiscono dalla semplice resistenza fisica.
Andreas Kron – Il danese della Lotto-Soudal è andato spesso all’attacco in questa Vuelta, ma non è stato fortunatissimo nel centrare le giornate giuste. Bisogna presupporre che ci riproverà anche domani, in una tappa che sulla carta dovrebbe essere disegnata su misura per un corridore delle sue qualità. Il suo attacco nel finale della 16a tappa è indice di una condizione ancora buona, ed avendo un discreto spunto allo sprint dovrebbe essere in grado di vincere qualora riuscisse a centrare la fuga.
Matteo Trentin – Ha scalato bene nelle tre settimane e dovrebbe cavarsela nella prima fase di gara, che è poi quella chiave per un corridore come il trentino. Dopo gli sforzi odierni, è difficile immaginare che il Team UAE voglia/possa incaricarsi dell’inseguimento in una tappa del genere, quindi sarà importante riuscire ad essere nel gruppo giusto, magari assieme ad un altro compagno. In tal caso, saranno pochi i corridori con la sua velocità in un arrivo del genere, anche se non va escluso che, se dovesse essere in giornata, possa tentare di andar via di forza.
Michael Matthews – L’unica squadra che potrebbe provare a controllare la corsa è la BikeExchange, ma arrivati a questo punto le energie saranno al lumicino per tutti. Lo stesso Matthews non è sembrato brillantissimo negli ultimi giorni, ma se in qualche modo si dovesse arrivare allo sprint, avrà senz’altro una possibilità.
Andrea Bagioli – La tappa di domani sembra molto buona per il 22enne di Sondrio, andato a podio due volte, ma ancora affamato di vittoria in questa Vuelta a España 2021. Le salite iniziali dovrebbero essere ampiamente alla sua portata, il finale pianeggiante non è l’ideale, ma ha dimostrato a Cordoba di avere uno spunto da non sottovalutare anche in caso di sprint: che sia arrivato il momento del suo primo successo in un Grande Giro?
Quinn Simmons – Il classe 2001 della Trek è lentamente cresciuto di condizione, riuscendo ad essere tra i protagonisti della fuga due giorni fa. Se dovesse entrare nella fuga di giornata, sarà un altro cliente da tenere sott’occhio.
Tom Pidcock – Altro grande talento che ha iniziato in sordina questa Vuelta, ma sembra aver finalmente raggiunto un livello tale da essere competitivo per le vittorie parziali. Ancora a secco di vittorie, il Team INEOS farà di tutto per avere rappresentanza davanti, ed il nativo di Leeds sarà la miglior carta da giocare in una giornata come domani. Il suo sprint nelle classiche di primavera è stato oltremodo valido: basti pensare al suo 3° posto alla Kuurne, oppure al testa a testa millimetrico con Wout Van Aert all’Amstel Gold Race.
Jesus Herrada – Lo spagnolo della Cofidis dovrebbe essere in grado di unirsi alla festa d’attacco nella prima parte di gara, essendo uno scalatore dignitoso. Tuttavia, il finale è un po’ troppo semplice per pensare che possa vincere, anche se dovrebbe comunque avere la rapidità per centrare un buon piazzamento.
Jan Tratnik – Dopo aver tirato per tanti chilometri nella tappa di oggi, si potrebbe pensare che lo sloveno della Bahrain abbia solo bisogno di passare una giornata “tranquilla” in gruppo. Eppure non si può escludere che possa essere proprio l’uomo indicato per unirsi alla fuga di giornata. Ha più volte dimostrato nella sua carriera di poter far bene in percorsi mossi come quello di domani, che potrebbe ricordare la tappa di Briode del Tour 2019, quando chiuse terzo dietro a Daryl Impey e Tiesj Benoot.
Altri corridori in grado di far bene in caso di fuga sono Maxim Van Gils, Kevin Geniets, Thymen Arensman, Gianluca Brambilla, Gorka Izagirre, Nick Schultz e Lilian Calmejane. Per la Jumbo-Visma sarebbe interessante vedere Nathan Van Hooydonck, che sta scalando meravigliosamente e ha il “fondo” per far bene in una giornata del genere.
Jolly FantaBarCiclismo: Jens Keukeleire – In ottica fuga, l’EF ha un’altra valida carta da giocare nel passista belga, che in questa corsa ha dimostrato di aver ritrovato un’ottima condizione, piazzandosi abbastanza bene anche in tappe con tanti metri di dislivello, come ad El Barraco, dove ha chiuso 24°. Se dovesse trovarsi davanti assieme a Cort, potrebbe essere molto pericoloso.
Pronostico
Stringere i denti nella parte iniziale, per poi sfruttare le proprie qualità in un finale particolarmente adatto: Matteo Trentin.
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