Vuelta a España 2021 – Favoriti 21a tappa

Percorso e favoriti della ventunesima tappa della Vuelta a España 2021.

di Dino Manca

L’ultimo atto.

Percorso

E’ giunto il momento della tanto attesa cronometro conclusiva della Vuelta a España 2021, che porterà i corridori da Padron a Santiago de Compostela, in un percorso tutt’altro che semplice dal punto di vista altimetrico. Una prova di circa 34 km con 636 metri di dislivello, che metterà a confronto specialisti e uomini di classifica.

Meteo

Pomeriggio che sarà piuttosto sereno e con un vento da sud/sud-ovest che dovrebbe mantenersi costantemente sui 10 km/h. Fortunatamente, non sembra una di quelle cronometro in cui il meteo avrà un grande impatto.

Vuelta a España 2021 - 21a tappa
Vuelta a España 2021 – 21a tappa

Ufficialmente 1.7 km al 7.5%, ma l’ascesa verso il primo rilevamento cronometrico, posto al 13° chilometro, sarà piuttosto costante e comincerà dopo 7 chilometri. Come si può vedere utilizzando StreetView, non sarà uno sforzo facile da interpretare ad inizio prova. Si può capire perchè tanti specialisti abbiano rinunciato a questo appuntamento..

Vuelta a España 2021 – 21a tappa (Rilevamento intermedio 1)

Il secondo rilevamento intermedio arriverà dopo 24 chilometri. In questo caso la strada salirà per un chilometro, ma si tratta di pendenze leggermente più gentili (6%) e su carreggiata larga.

Vuelta a España 2021 – 21a tappa (Rilevamento intermedio 2)

Dopo un breve tratto in falsopiano, la strada tornerà a salire costantemente fino all’arrivo di Santiago de Compostela. Al termine di tre settimane di fatiche, questi ultimi 5 chilometri, per molti, sembreranno infiniti..

Vuelta a España 2021 – Finale 21a tappa

Favoriti

Primoz Roglic – Lo sloveno partirà come il grande favorito di giornata, e non senza giustificazioni. Campione olimpico a cronometro in carica, avrà come obbiettivo quello di vincere la sua quarta cronometro consecutiva nella corsa iberica. In questo tipo di percorsi, obbiettivamente, sembra molto difficile trovare qualcuno che possa eguagliarlo, ma le tre settimane potrebbero livellare un po’ i valori in campo.

Jan Tratnik – Se si vuol trovare un rivale per la vittoria di tappa, bisogna guardare sempre dalle parti della Slovenia. Il passistone della Bahrain ha disputato una Vuelta dignitosa, svolgendo egregiamente il suo compito da gregario, ruolo in cui sta eccellendo sempre di più. Storicamente il suo rendimento nelle cronometro lunghe è inferiore rispetto alle prove brevi, ma in questo tipo di percorso il podio dovrebbe essere raggiungibile.

Lawson Craddock – Il campione nazionale americano ha dimostrato nella giornata di ieri di essere ancora piuttosto fresco, sacrificandosi per regalare al compagno Cort una grande vittoria di tappa. Sulla carta dovrebbe essere uno dei migliori cronoman della corsa, e non è detto che un percorso leggermente più duro non possa favorirlo rispetto ad altri specialisti. Dopotutto, si tratta di un corridore che riuscì a chiudere al 4° posto la difficile cronometro di Pau nella Vuelta di due anni fa.

Adam Yates – Il britannico del Team INEOS è uno dei grandi vincitori della giornata odierna, ma il podio è ancora abbastanza distante. Ciò detto, i suoi miglioramenti a cronometro quest’anno sono evidenti, e vista la freschezza mostrata oggi non sarebbe affatto impensabile se riuscisse a tirar fuori una delle sue migliori prove della carriera. Recuperare un minuto a Jack Haig sarà difficile, ma in una lunga cronometro tutto può succedere.

Josef Cerny – Il ceco della Deceuninck è uno specialista delle prove pianeggianti, ma in questo terreno è difficile che possa avere la stessa efficacia. Ciò detto, ha già dimostrato a Burgos nella crono inaugurale di poter gestire anche terreni non esattamente ideali al suo motore, e se dovesse avere una giornata simile alla Conegliano-Valdobbiadene dello scorso Giro, quando chiuse 5°, potrebbe anche togliersi qualche soddisfazione.

Tom Scully – E’ difficile non menzionare il 31enne neozelandese dopo l’ottimo 4° posto ottenuto nella cronometro inaugurale di Burgos. Nonostante questo percorso non sia l’ideale per gli specialisti “puri” come lui, bisogna ricordare che fu in grado di chiudere 8° nei 25 km di cronometro di Barbentane, alla Parigi-Nizza di due anni fa, in un percorso non completamente pianeggiante.

Nelson Oliveira – Il lungo chilometraggio dovrebbe essere di gradimento per il portoghese, che lo scorso anno chiuse al 3° posto nella difficile prova con arrivo a Mirador de Ezaro. Nonostante quest’anno non abbia fatto registrare risultati particolarmente esaltanti, tolta una buona crono pianeggiante nella comunità Valenciana, resta uno dei corridori con le maggiori probabilità di terminare nelle prime cinque posizioni.

Jack Haig – L’australiano dovrà fare di tutto per difendere un podio che un giorno fa sembrava molto difficile da ottenere. In questo caso non si tratta di attitudine alla disciplina, ma solo di gambe e motivazioni. E questi dettagli nelle corse di tre settimane tendono a fare la differenza in una cronometro del genere. Ha già fatto vedere in passato qualche lampo interessante a cronometro: l’anno scorso fu 7° in una prova “mossa” di 13 chilometri alla Ruta del Sol.

David De la Cruz – Il maiorchino oggi è sembrato meno fresco di due giorni fa. In teoria, si tratta di un altro corridore in grado di poter disputare cronometro di ottimo livello, soprattutto in percorsi ondulati come quello di domani. Lo scorso anno, ad esempio, fu 8° a La Planche des Belles Filles e 9° nella cronometro di Mirador de Ezaro.

Andrea Bagioli – Il lombardo quest’oggi ha salvato la gamba, forse con l’intento di dare l’ultimo assalto alla vittoria di tappa, che ha sfiorato tre volte, ma non è riuscito ad ottenere. Dopo il suo 7° posto nella cronometro iniziale, nessuno dovrà stupirsi se dovesse eguagliare o migliorare quel risultato, soprattutto in un percorso che dovrebbe esaltare la sua esplosività.

Altri corridori con possibilità di piazzarsi nelle prime dieci posizioni sono Chad Haga, Damiano Caruso, Magnus Cort, Ion Izagirre ed Enric Mas.

Jolly FantaBarCiclismo: Gino Mader – Gino è on fire! Dopo aver soffiato la maglia bianca ad Egan Bernal, lo svizzero affronterà la cronometro di domani con il morale alle stelle. Merita una menzione perchè al Tour de Suisse riuscì a strappare un podio nella cronoscalata di Andermatt, decisamente diversa rispetto alla prova di domani, ma rilevante dal punto di vista dei suoi miglioramenti nella disciplina. Che possa scapparci una top10?

Pronostico

Primoz Roglic, per chiudere in bellezza la sua Vuelta a España 2021.


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