Vuelta a España 2021 – Favoriti 16a tappa
Percorso e favoriti della sedicesima tappa della Vuelta a España 2021.
Percorso e favoriti della sedicesima tappa della Vuelta a España 2021.
di Dino Manca
La terza settimana comincia con una frazione movimentata lungo la costa del nord.
Percorso
Cantabria protagonista nella sedicesima frazione della Vuelta a España 2021, che porterà i corridori da Laredo a Santa Cruz de Bezana, attraversando gran parte della comarca di Santander. In totale, si tratta di 181 chilometri non troppo esigenti, con un solo GPM, peraltro molto lontano dal traguardo, ma questo non significa che i velocisti avranno vita facile. Infatti, gli ultimi 35 chilometri saranno pieni di brevi salitelle non categorizzate, che potrebbero invogliare alcune squadre a testare le gambe degli sprinter “classici”. I metri di dislivello saranno 2275.
Meteo
Le cose cambieranno nella terza settimana, dove sono attesi importanti abbassamenti delle temperature e piogge, ma il gruppo, almeno per la giornata di domani, dovrebbe essere risparmiato dall’acqua. Bisognerà fare attenzione quindi solo al vento, che soffierà da est-nord/est con velocità fino a 25 km/h. Dovrebbe tradursi in vento a favore nella prima metà di gara e contrario nel finale, anche se ci saranno dei tratti in cui si incontrerà vento laterale, come da Los Corrales de Buelna a Villanueva de la Pena, poco prima dello sprint intermedio.
L’Alto de Hijas è una salita piuttosto irregolare ed insidiosa, con tratti che andranno abbondantemente sopra la doppia cifra. E’ una discreta occasione per iniziare a mettere pressione e stanchezza nelle gambe dei velocisti puri, sempre che ci siano formazioni interessate a farlo.
Seguirà l’Alto de San Cipriano, salita di 5 km non categorizzata: non difficile quanto la precedente, ma con un paio di chilometri finali attorno al 5.5%.
Dallo sprint intermedio di Santillana del Mar sarà un continuo sali-scendi per tutti gli ultimi 40 km. In sequenza, verranno affrontati tre strappetti da 1 km al 6.7%, 800 metri al 5.6% ed 1.1 km al 5.7%, l’ultimo dei quali a 10 km dal traguardo. Essendo nella terza settimana di un grande giro, potrebbero bastare per fare un pò di selezione.
E’ possibile, tramite StreetView, avere un dettaglio del penultimo strappetto.
Guardando in direzione opposta è più facile farsi un’idea del tipo di strada che verrà affrontata.
Gli ultimi chilometri verso l’arrivo saranno abbastanza semplici. Sarà fondamentale prendere l’ultima svolta (in questo caso a sinistra) nelle primissime posizioni.
Rettilineo finale.
Favoriti
Deceuninck Quick – Step – Sarà molto interessante vedere come il team belga deciderà di affrontare questa frazione. Teoricamente, si dovrebbe considerare questa una buona tappa per Fabio Jakobsen, ma non c’è alcuna garanzia che l’olandese possa tenere in un finale mosso come questo, specialmente se altre formazioni scegliessero di adottare il “metodo Sagan” nella seconda parte di gara. A favore della maglia verde c’è però il vento contrario, che potrebbe rendere meno impegnativo l’attraversamento degli ultimi 40 km.
La giornata di venerdì ci ha comunque mostrato che non mancano le alternative nel Wolfpack. Infatti, con una grande volata, Florian Senechal ha conquistato la sua prima vittoria in un grande giro, e non è detto che per il francese non possa presentarsi una nuova occasione domani.
Non bisogna escludere, in conclusione, che i belgi decidano di non controllare affatto la corsa e provino a mandare all’attacco corridori come Josef Cerny, Zdenek Stybar, Andrea Bagioli e Mauri Vansevenant. In caso di fuga, dovrebbero esserci ottime possibilità di successo qualora si trovassero davanti uno o più dei corridori nominati.
Alberto Dainese – In caso di volata, è chiaramente un’altra buona opportunità per il velocista del Team DSM, sorpreso in parte dal caotico finale venerdì, ma comunque capace di portare a casa un altro prezioso podio. E’ decisamente uno dei velocisti più costanti di questa Vuelta e cercherà di sfruttare la giornata di domani per provare a centrare la prima vittoria in un grande giro.
Matteo Trentin – Il trentino sta dimostrando di essere in grande forma, ma manca la rapidità per vincere una volata classica. In teoria, potrebbe avere buone possibilità se riuscisse ad infilarsi in una fuga: il percorso gli è sicuramente congeniale.
Magnus Cort – Se la gara dovesse dimostrarsi più selettiva del previsto, il “baffuto” danese sarà pronto a piazzare la terza zampata. La forma del corridore dell’EF è strepitosa, c’è da chiedersi se a questo punto non possa entrare nel novero dei favoriti per il mondiale di Leuven..
Michael Matthews – Abbiamo capito che l’australiano non è un grande fan delle fughe da lontano. Le opzioni, per la BikeExchange, sono di lavorare tutto il giorno con la speranza di poter mettere in difficoltà i velocisti puri nella seconda parte di gara, oppure gettare la spugna e mandare all’attacco corridori rapidi come Robert Stannard o Nick Schultz.
Arnaud Demare – Tolto l’arrivo in leggera salita della quarta tappa, i risultati dello sprinter francese nelle quattro volate sono i seguenti: 14°, 10°, 6° e 43° – per un piazzamento medio di 18.25. Decisamente troppo poco per un corridore che nemmeno un anno fa portava a casa quattro tappe e la maglia ciclamino del Giro d’Italia. Purtroppo, è sempre più difficile avere aspettative nei suoi confronti, anche se resta sempre aperta una porticina qualora riesca improvvisamente a ritrovarsi.
Piet Allegaert, Jordi Meeus, Jon Aberasturi, Itamar Einhorn, Riccardo Minali e Sacha Modolo sono altri ovvi candidati per un piazzamento in caso di arrivo allo sprint.
Come detto, non è del tutto da escludere una vittoria della fuga, soprattutto qualora Deceuninck, UAE e BikeExchange decidessero di unirsi alla festa d’attacco iniziale. Potrebbe dunque esserci spazio anche per corridori come Jens Keukeleire, Stan Dewulf, Andreas Kron, Quinn Simmons, Sep Vanmarcke, Rui Oliveira, Nico Denz ed Edward Planckaert.
Jolly FantaBarCiclismo: Luka Mezgec – Il quarto posto dello sloveno della BikeExchange nella tappa di venerdì potrebbe non essere poi del tutto casuale. Sembra evidente che si tratti del corridore più rapido del team australiano, con buona pace di Matthews, ma il rischio è che le gerarchie interne possano penalizzarlo ancora una volta. Viceversa, specialmente in una tappa dal finale particolarmente movimentato, non sarebbe una sorpresa ritrovarlo nella top5.
Pronostico
Come insegnano gli altri grandi giri, nella terza settimana anche una frazione potenzialmente favorevole ai velocisti può trasformarsi in una tappa da fuga. Ciò detto, potrebbe essere l’ultima occasione per tanti velocisti ancora in gara, quindi è probabile che le solite formazioni prenderanno ancora una volta il controllo delle operazioni. Successivamente, è possibile che squadre come BikeExchange e Team UAE vogliano provare a testare le gambe dei velocisti puri, soprattutto dal GPM di 3a Categoria in poi. Sulla carta, c’è il terreno per mettere in difficoltà un corridore come Jakobsen, soprattutto perchè non ha dato l’impressione di essere freschissimo nelle ultime uscite.
Ecco perchè credo che otterremo una vittoria in volata di Magnus Cort.
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