Vuelta a España 2017 – 10° tappa: Percorso e favoriti
Presentazione della decima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
Presentazione della decima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
di Dino Manca
Dopo il giorno di riposo la Vuelta continuerà verso sud, in un percorso che prevede un unica e lunga salita nei 164.8 chilometri totali di corsa.
Si partirà da Caravaca de la Cruz, nella comunità autonoma di Murcia, verso una breve ascesa non categorizzata, dopo la quale si susseguiranno una lunga discesa ed una cinquantina di chilometri in pianura, fino ad arrivare allo sprint intermedio proprio nei pressi di Murcia.
A questo punto ci sarà da affrontare la lunga ascesa di giornata, che porterà il gruppo fino a 1.200 metri d’altitudine: Alto de Morròn (3° Cat.) sarà il primo traguardo, una volta percorsi 5700 metri al 5.8% di pendenza media, seguito dallo scollinamento a Bermejo (1° Cat.), dopo 7.7 chilometri al 6.6%.
Una volta scollinati, una discesa di 20 chilometri accompagnerà i corridori allo striscione dell’ultimo chilometro, posto in un terreno pianeggiante.
Ricordando che il termine massimo per schierare le squadre nel nostro Fanta Bar Vuelta è fissato per le 12:00 di domani, vi presentiamo i favoriti.
Favoriti
L’arrivo di domenica ha confermato quanto visto fin’ora in corsa, con Chris Froome (Sky) che ha messo il punto esclamativo sul suo primato in classifica generale, facendosi beffe degli avversari nell’esplosivo arrivo di Cumbre del Sol.
La situazione di corsa quindi non cambierà rispetto a quanto abbiamo visto per la maggior parte della scorsa settimana, ed in frazioni con un finale non semplice da interpretare questo può voler dire solo una cosa: spazio alla fuga.
Abilità in discesa, buona resistenza in salita e velocità allo sprint sono credenziali necessarie per potersi imporre in una tappa del genere.
Sulla carta, l’identikit perfetto è quello del portoghese Rui Costa (Team UAE), che visto il suo ritardo dalla maglia rossa di 6:27″ potrebbe decidere di cercare il successo andando all’attacco da lontano, magari supportato da un compagno come Matej Mohoric, già vincitore di una tappa e semplicemente ideale per pilotare il suo capitano nel lungo tratto pianeggiante che precederà la salita di Bermejo. L’ex campione del mondo, inoltre, ha dimostrato tutto sommato una buona gamba, e non è escluso che possa resistere anche nel gruppo dei migliori, giocandosi la vittoria in caso di un meno gettonato, ma pur sempre plausibile “sprint ristretto”.
Visto più volte all’attacco domenica, Roman Bardet (Ag2r La Mondiale) ha dato impressione di essere in ripresa e di voler fortemente centrare un successo parziale. Questa tappa, pur non presentando una salita impossibile, potrebbe invogliare il francese ad attaccare da lontano ed avvantaggiarsi nella discesa finale, terreno nel quale è grande specialista. Non dovrebbero esserci problemi nel lasciarlo andare, visto il suo enorme svantaggio (10:51) in classifica.
Altro nome gettonatissimo in caso di fuga è Jack Haig (Orica-Scott), che ha recentemente vinto in Polonia attaccando al termine di una salita e giostrando alla grande la sua bicicletta nella lunga discesa finale. Il giovanissimo australiano ha dimostrato di essere in grandi condizioni (14° domenica), e sarebbe un peccato se non sfruttasse la sua forma tentando un attacco da lontano visti i quasi 14 minuti che lo separano da Chris Froome.
Stesso discorso per Rafal Majka (Bora-Hansgrohe). Ormai fuori classifica, il polacco ha già cercato di raggiungere il successo centrando la fuga nell’ottava tappa, ed è logico pensare che, non essendoci riuscito, ci riproverà in una frazione molto simile a livello di caratteristiche. Pur non essendo molto dura, la salita finale potrebbe bastare per avvantaggiare uno scalatore come lui, permettendogli con una discesa ben eseguita di avere la meglio sui rivali.
Lecito aspettarsi anche uno/due uomini della Movistar, priva di un capitano vero e proprio, che sta cercando disperatamente una vittoria nella corsa di casa. Domani potrebbe toccare nuovamente a Marc Soler, il quale ha avuto un giorno di riposo per recuperare le fatiche di domenica e potrebbe avere la giusta gamba per una frazione simile, oppure il giovane Richard Carapaz, anch’egli protagonista ieri con un interessante attacco nel finale di tappa.
Interessante sarebbe rivedere all’opera anche il giovane Enric Mas (QuickStep-Floors), talentuoso scalatore spagnolo, terzo a Sagunt, che in un arrivo simile potrebbe trovar pane per i suoi denti, così come Luis Leon Sanchez (Astana), apparso piuttosto brillante più dal punto di vista fisico che tatticamente.
Inutile aggiungere che, dovendo parlare di fuga, un altro nome da tener presente è quello di Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), così come l’altro belga Serge Pauwels (Dimenson Data), i quali non mancano mai nelle fughe con alta percentuale di successo.
Qualora la fuga non dovesse avere successo, i favoriti del gruppo dovrebbero essere gli scalatori più rapidi, quali Nicolas Roche (BMC), Michael Woods (Cannondale), lo stesso Chris Froome (Sky) o Julian Alaphilippe (QuickStep-Floors), il quale potrebbe cercare il bis inserendosi nell’attacco di giornata.