Vuelta a España 2017 – 16° tappa: Percorso e favoriti
Presentazione della sedicesima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
Presentazione della sedicesima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.
di Dino Manca
Dopo il secondo giorno di riposo è tempo di cronometro individuale.
La prova contro il tempo di 40.2 chilometri prenderà il via nel Circuito de Navarra, famoso per le gare di motosport e per i test delle vetture di F1.
Dopo 5.5 chilometri percorsi all’interno della pista si prenderà la svolta per la statale NA-1110 verso Logroño, capitale della comunità autonoma di La Rioja con i suoi 151.000 abitanti.
Il tracciato è complessivamente piuttosto pedalabile, ma qualche piccola salitella ci sarà, come ad esempio i 500 metri al 7% che si incontreranno dopo circa 1/4 di corsa, oppure il chilometro al 4.5% poco più avanti ed al 4.9% quando saremo giunti a metà percorso. Altri due simili “mangia e bevi” porteranno i corridori al punto più alto di giornata, prima di riprendere una marcia regolare fino al traguardo di Logroño.
Ricordando che il termine massimo per schierare le squadre nel nostro Fanta Bar Vuelta è fissato per le 12:00 di domani, vi presentiamo i favoriti.
Favoriti
In un percorso prevalentemente pianeggiante i favoriti saranno gli specialisti più puri, considerando comunque che la fatica, dopo due dure settimane di corsa, potrebbe farsi sentire anche per loro.
Visto il ritiro a sorpresa di Rohan Dennis, il principale favorito sarà Chris Froome (Sky). L’attuale leader della classifica generale ha l’occasione di staccare inesorabilmente i suoi avversari con una prova memorabile, e viste le sue grandi capacità da cronoman non va escluso che possa riuscirci, lasciando davvero poche speranze di “remuntada”. A livello altimetrico, questa prova non è molto diversa dalla cronometro dell’anno scorso, di 37 chilometri, dove il britannico diede la bellezza di 44 secondi al secondo (Castroviejo).
Ottime possibilità anche per Bob Jungels (QuickStep-Floors). Dopo un Giro corso da protagonista, il giovane lussemburghese ha scelto una condotta di corsa più “leggera”, lasciando il compito di capitano a David De la Cruz. Questa prova, dunque, è forse l’unica sua occasione per cercare il successo parziale. Il lungo chilometraggio non dovrebbe essere un problema ed è lecito aspettarsi una grande prova dopo il podio di Montefalco.
Un altro specialista delle prove contro il tempo a lungo chilometraggio è Nelson Oliveira (Movistar). Il portoghese non è andato fortissimo quest’anno, ma ha sempre ben figurato nelle grandi occasioni in passato (terzo nella crono di Bourg-Saint-Andeol del Tour 2016) e sarebbe strano se non si fosse preparato a dovere per questa. Inoltre, sa bene quanto sarebbe importante regalare una gioia alla sua squadra, ancora a secco di vittorie nella corsa di casa.
Terzo a Calp nell’ultima crono individuale della scorsa edizione, Tobias Ludvigsson (FDJ) è ormai un affermato contendente quando si tratta di prestazioni contro il tempo. Lo svedesone è stato fin qui protagonista di una buona Vuelta, andando anche all’attacco da lontano e sorprendendo con prestazioni fuori dall’ordinario, come il 26° posto di Sierra de La Pandera, a dimostrazione di una condizione tutt’altro che malvagia.
Interessante anche la posizione di Yves Lampaert (QuickStep-Floors). Dopo la vittoria di Grussain, il belga potrebbe ritenersi più che soddisfatto, ma i suoi miglioramenti a cronometro meritano un approfondimento. Dopo il 4° posto a Calp l’anno scorso ed il 7° posto ai mondiali (40 km), per il 26enne di Izegem è quest’anno arrivato il titolo nazionale ed un interessante 6° posto nella breve cronometro al BinckBank Tour. Non sorprendetevi se dovesse inserirsi nella top 3.
L’incognita è senz’altro Gianni Moscon (Sky). Vincitore della prova nazionale di 38.8 km lo scorso 23 giugno, il giovane trentino sta disputando un’intera Vuelta al completo servizio del proprio capitano, ma di recente si è anche potuto togliere il gusto di uno sprint “atipico”, concluso alle spalle del solo Matteo Trentin. Il suo talento è fuori discussione, e sarebbe davvero intrigante poterlo vedere “a tutta” in una prova del genere per capire le sue potenzialità anche in chiave futura.
Quanto agli uomini di classifica, ci si aspetta prestazioni di livello soprattutto da Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Wilco Kelderman (Sunweb), così come da Alberto Contador (Trek-Segafredo), sempre un pò sottovalutato in un terreno che, in realtà, l’ha raramente visto mal figurare.