Vuelta a España 2017 – 20° tappa: Percorso e favoriti

Presentazione della ventesima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.

di Dino Manca

Vuelta a España 2017 – 20° tappa: Percorso e favoriti

Ultima tappa tappa prima di Madrid. E che tappa! 117.5 km infernali per i 160 corridori rimasti in corsa.

Si partirà subito col naso all’insù, con 12 km di salita non classificata come GPM. Una sessantina di km interlocutori e quando si giungerà al km 71 si varcheranno le porte dell’inferno per i protagonisti della corsa. Da qui in poi infatti 46 km senza un attimo di respiro.

La prima asperità da affrontare sarà l’Alto de la Cobertoria (1° Cat.), 8.1 km all’8.6% di pendenza media e con punte al 18%.

Dopo lo scollinamento, discesa ripida di 10 km che porterà al Traguardo Volante di Pola de Lena (km 89.5) e all’immediatamente successivo attacco dell’Alto del Cordal (1° Cat.), 5.7 km all’8.6%.

Poco più di 8 km di discesa e si giungerà ai piedi di una delle salite più dure d’Europa, l’Alto de l’Angliru (Cat. Especial). 12.5 km al 9.8% con tratti di pendenza massima superiori al 23%. Si salvi chi può!

Ricordando che il termine massimo per schierare le squadre nel nostro Fanta Bar Vuelta è fissato per le 12:00 di domani, vi presentiamo i favoriti.

Favoriti

Inutile dire che saranno con ogni probabilità i big a giocarsi la vittoria di tappa. E provando ad immaginare un possibile scenario di corsa, non appare molto difficile che squadre come Katusha, Astana, Bahrain Merida o Trek-Segafredo possano rendere dura la corsa già a partire dal primo GPM, provando ad isolare la Maglia Rossa dai propri corazzieri.

L’ago della bilancia, sia per quanto riguarda l’andamento della tappa sia per la vittoria finale, sarà Alberto Contador (Trek-Segafredo), all’ultima vera tappa della propria carriera. Il Pistolero ci ha provato in ogni modo in queste 3 settimane, ha fin qui regalato grande spettacolo ed è supportato da un buonissimo stato di forma. Dunque, se non vi è alcun dubbio che lo vedremo attaccare, bisognerà solo capire quando lo farà ed inseguendo quali obiettivi.

Se volesse provare a far saltare il banco e vincere l’ultimo Grande Giro della propria carriera, da uno come lui ci si può tranquillamente aspettare un attacco già su uno dei primi due GPM. Nel caso in cui il madrileno volesse invece “accontentarsi” di inseguire una vittoria di tappa o un posto sul podio di Madrid, lo si potrà attendere sulla salita finale.

La sensazione tuttavia è che la vittoria di questa Vuelta potrà essere fortemente influenzata dall’azione di questo fuoriclasse.

L’altro uomo da cui ci si aspetta moltissimo domani è Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), per niente rassegnato alla seconda posizione. Il siciliano sarà nel suo terreno ideale e nonostante sull’Angliru abbia già perso una Vuelta a favore di un altro Chris (Horner ndr), la sensazione è che farà di tutto per riscattare quella sconfitta e conquistare il proprio quinto Grande Giro della carriera.

Un altro corridore che potrebbe fare molto bene e che farà il possibile per guadagnarsi un posto sul podio di Madrid è senz’altro Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). Apparso in buonissima forma negli ultimi giorni e su una salita finale sicuramente nelle sue corde, il russo difficilmente non si lancerà all’attacco. Attenzione però alle ripide discese che insieme alla possibile presenza della pioggia, potrebbero insidiare le sue ambizioni.

Grande attesa nel vedere all’opera anche il mattatore della seconda settimana, ossia Miguel Angel “Superman” Lopez (Astana). Il colombiano andrebbe considerato fra i primissimi favoriti in una tappa del genere, tuttavia negli ultimi giorni è apparso un pò in calo e andrà dunque verificato il suo stato di forma.

Da non sottovalutare la Maglia Rossa Chris Froome (Sky). Il britannico qualche giorno fa ha infatti pagato su una salita simile, seppur più breve, come quella di Los Machucos, ma non è affatto detto che la cosa si ripeta e che il detentore del Tour de France corra solamente sulla difensiva.

Attualmente terzo in classifica, appare complesso che possa mantenere la posizione anche dopo questo tappone Wilco Kelderman (Sunweb). Il fiammingo, nonostante una fin qui grande Vuelta, sembra difficile che possa respingere gli attacchi di Zakarin, distante solo pochi secondi, e Contador. Ma chissà che non ci stupisca…

Infine, l’unico uomo fuori classifica che sembrerebbe avere la possibilità di giocarsela alla pari e, perchè no, battere i big è Rafal Majka (Bora-Hansgrohe).

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