Vuelta a España 2017 – 21° tappa: Percorso e favoriti

Presentazione della ventunesima ed ultima tappa della Vuelta a España 2017, con analisi del percorso e favoriti di giornata.

di Dino Manca

Vuelta a España 2017 – 21° tappa: Percorso e favoriti

Madrid è pronta ad accogliere i 159 sopravvissuti della Vuelta 2017.

Tipica frazione conclusiva di un grande giro, priva di asperità e con un finale per velocisti.

Dei 117.6 totali, i chilometri da correre all’interno del circuito della Capital saranno 45, suddivisi in 10 passaggi complessivi.

Unica insidia per le ruote veloci sarà la stretta curva ad “u” che precederà lo striscione dell’ultimo chilometro.

Ricordando che il termine massimo per schierare le squadre nel nostro Fanta Bar Vuelta è fissato per le 16:30 di domani, vi presentiamo i favoriti.

Favoriti

Una Vuelta che ha detto tanto, ma non tutto!

Infatti, resta ancora aperta la corsa per la maglia verde, al momento nelle spalle del vincitore Chris Froome.

Potrebbe sfilargliela Matteo Trentin (QuickStep-Floors), che dopo aver faticato in tante tappe non congeniali alle sue caratteristiche, dista ora 26 punti dal keniano bianco. Unica possibilità per lui conquistare almeno 2 punti allo sprint intermedio ed i 25 del primo posto di tappa, peraltro non impossibile da raggiungere vista la sua ottima condizione.

Uno dei suoi principali rivali per il successo sarà Juan Josè Lobato (Lotto-NL Jumbo). Pur non potendo contare in un vero e proprio treno al suo supporto, lo spagnolo è sembrato tra i più freschi nelle ultime tappe ed è sicuro che cercherà di rifarsi dopo il secondo posto di Tarragona.

Discorso simile anche per Adam Blythe (Aqua Blue Sports), che come tutti i suoi simili non ha certo goduto, in queste tre settimane, di un percorso favorevole, ma ha il merito di aver tenuto botta fino in fondo. Il velocista britannico è sicuramente tra i più pericolosi in un rettilineo piatto, e con il giusto posizionamento potrebbe alzar le braccia al cielo. Fondamentale, in questo caso, il compagno Lasse Norman Hansen, che sarà presumibilmente il suo ultimo uomo.

Un gradino sotto troviamo Edward Theuns (Trek-Segafredo) e Sacha Modolo (Team UAE). Il belga ha lavorato molto negli ultimi giorni per Contador, segno comunque di una discreta forma fisica, ma non sembra avere la velocità per battere i migliori. Stessa cosa per Modolo, che dopo il 5° posto di Gruissan ed il 6° di Tarragona non s’è più visto, ma ha l’occasione per riscattarsi.

Vincitore di questa tappa nella scorsa edizione, Magnus Cort Nielsen (Orica-Scott) non è sembrato nelle condizioni ideali ad inizio corsa. Tuttavia, l’averlo visto di recente in fuga anche in tappe altimetricamente molto impegnative è sicuramente stato un buon segnale in vista di questa volata. Il suo vero tallone d’Achille sarà la totale assenza di un uomo che possa pilotarlo nel nervoso finale.

Ottime possibilità di piazzamento, infine, per Michael Schwarzmann (Bora-Hansgrohe) e Tom Van Asbroeck (Cannondale). Entrambi si son dimostrati tra i più continui, riuscendosi a piazzare anche nella frazione incerta di Tomares.

La mancanza di squadre particolarmente organizzate per le volate, più la stanchezza che è indubbia a questo punto della corsa, potrebbe anche favorire un attacco a sorpresa nei 2-3000 metri finali. Guai a sottovalutare la “sparata” di uomini come Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Alexey Lutsenko (Astana), Adam Hansen (Lotto-Soudal) o Marco Haller (Katusha).

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